11.08.25.
PENNIVENDOLI A DISPOSIZIONE.
Nel frattempo, ieri la "compagna de il Manifesto" che mi accusa di scrivere "false volgarità", visto che in Palestina, secondo lei, non succede nulla di grave, ha pubblicato un articolo di colore, non scientifico, sull'attività sessuale degli anziani. (Vedi: La Stampa).
"Sei così ipocrita, che come l’ipocrisia ti avrà ucciso,
sarai all’inferno, e ti crederai in paradiso.".
Pier Paolo Pasolini.
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08.08.25.
Sciocchezzando in Fb.
Robert F. Kennedy Jr è la degna fine della storia di una famiglia controversa e di molto sopravvalutata, piena zeppa di brutte persone.
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Tajani è un pupazzo di cartone messo lì per non fare implodere il partito dopo la morte del padrone, niente di più.
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Mi chiedo perché qualcuno continua ad ascoltare e, grave, a dare agibilità politica a questo ultracinquantenne ritardato che si atteggia ad adolescente.
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Insomma, quante storie per la partita contro Israele. Non siamo mica delle vergini pudibonde, al massimo siamo come le vergini ancelle di Ifigonia in Culide (*), nessuno si ricorda quando giocammo la finale di Coppa Davis contro il Cile di Pinochet a Santiago? Non ricordiamo più quando andammo in quel mattatoio a cielo aperto che era l'Argentina nel 1978 per giocare i Mondiali?
(*) Cito a memoria, le ancelle di Ifigonia sono "vergin davanti e rotte di dietro", noi italiani siamo così. Ipocriti fino al midollo.
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07.08.25.
"La lunga e tempestosa strada mi porta sempre qui, davanti alla tua porta...".
Non confesserò mai chi c'è dietro a quella porta, chi è la persona che mi lega così tanto da logorarmi la vita e ridurla come una piana sterile.
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06.08.25.
Volevo lasciar perdere, evitare, anche perché come dissero Claudio Lolli e Franco Berardi "il mondo è diventato un posto incompatibile con la felicità e speriamo di andarcene presto" (citazione virgolettata ma fatta a memoria).
Hiroshima, 6 agosto 1945. Poco dopo le otto e un quarto del mattino.
129.558 tra morti, feriti e dispersi, e 176.987 senzatetto - nel 1940 a Hiroshima risiedevano 343.698 persone -. (Fonte: Comando supremo interalleato).
Scrivo verso otto e trenta, ottanta anni fa in questo momento erano quasi tutti morti, in pochi agonizzavano e i sopravvissuti si chiedevano cosa fosse successo.
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04.08.25.
Mi affaccio dalla finestra verso levante, un gattone tigrato color rosso mattone prende il fresco sotto la bougainville. È seduto a sfinge, lo guardo e risponde al mio sguardo con indifferenza.
‹‹Rosso malpelo, sei a caccia di uccelletti?››.
Lui, immobile, finge di assopirsi ma, ne sono sicuro, aspetta i passeri.
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02.08.25.
Ho speso migliaia di euro per i denti nuovi, ora ho recuperato il mio sorriso da malandrino sciupafemmine, mi resta un unico problema e sembra irrisolvibile. Gli apparecchi sono inservibili per masticare, ogni volta che mi metto a tavola si staccano e il fatto è molto increscioso. Se una ragazza mi invitasse a cena, con sottintese tutte le promesse per il prima e il dopo, dovrei rifiutare per paura di scene assolutamente antierotiche, non induce nessuna voglia di sesso selvaggio un uomo che prima di baciarti si toglie e rimette l'apparecchio dei denti.
No, no, proprio no!
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31.07.25.
A diciotto anni ero veramente stupido ma nel corso del tempo, vivaddio, sono anche peggiorato.
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Al mercato del Giovedì, sul Lungomare.
Seduto su una panchina guardo le signore e le ragazze indaffarate attorno ai banchi, senza un motivo chiaro incomincio a pensare a Franco Serantini poi a Carlo Giuliani e ancora a Valerio Verbano. Quante vite bruciate alla ricerca di un altro mondo possibile e per arrivare a questo risultato repellente.
Senza resistere, mi lascio sommergere da un grande senso di nausea verso me stesso, forse soffro della Sindrome del sopravvissuto (senza meriti per sopravvivere).
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Una coorte di dubbi e scrupoli assale il fortino diroccato della mia mente.
Sto preparando le condizioni per il disastro finale?
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29.07.25.
Ci rendiamo conto che Trump non è un cancro, un accidente esterno, ma il modello statunitense portato al suo livello estremo?
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Oggi è il compleanno dell'asino di Predappio, quel tanghero, uomo limitatissimo, vigliacco come pochi e senza nessuna qualità, che pezzo a pezzo tolse l'onore al nostro Paese.
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A tutti è successo di cullarsi in un ricordo sbagliato o nel desiderio di una persona mal ricordata.
Per anni mi sono cullato nella convinzione di aver vissuto la scena finale di Come eravamo (Barbra Streisand e Robert Redford), va bene io sono meno affascinante di Redford ma il concetto era quello, invece ho vissuto la scena della scuola di C'eravamo tanto amati, anche qui meno affascinante di Gassman ma, almeno quello, molto meno stronzo e arrivista di Gianni Perego.
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27.07.25.
Ho fatto terra bruciata attorno a me, ora sono completamente solo.
Va bene così.
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Poco prima di Mezzogiorno.
Sono preoccupato, ho scoperto di avere poteri divinatori. Qualche giorno fa ho avuto un'intuizione sulla situazione personale della ragazza che mi piaceva fino al mese scorso, ho interpretato tutto come il risultato della solita pratica di raccontarmi favolette in cui indulgo molto, mi sono dato botta da sognatore illuso e ho accantonato tutto, l'ho lasciato scorrere. Oggi scopro che è tutto vero e...
Va bene, mi fermo qui, ché non posso e non voglio raccontare fatti abbastanza critici di altre persone, non sono perfido come Dorothy Parker e non ho nemmeno la volontà di esserlo.
[Anzi, non so nemmeno se pubblicherò questo appunto volante, devo pensarci bene e tanto].
Cose perse.
Il lei e il "buongiorno", sostituiti da "ciao" e dal tu anche quando un ragazzo si rivolge a una persona matura.
Il passato remoto quando si raccontano fatti lontani nel tempo e il congiuntivo ma, qui è colpa nostra, nessuno li insegna più da tempo immemorabile.
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L'aria delle Variazioni Goldberg, se suonata come si deve, rivela tutto il dolore della vita. Solo la musica è in grado di fare ciò.
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26.07.25.
Come direbbe la mia amica Barbara, donna sessualmente molto promiscua e generosa, nonché perversa ma questa è un'altra storia, "tra un belino e l'altro ci siamo fatti Luglio".
Forza dai, coraggio, tra cinque mesi ci siamo tolti dalle scatole anche Natale.
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25.07.25.
Temo di essermi arreso, se non autoaffondato. Tra l'altro, oggi è il 25 Luglio. Do you remember 1943.07.25?
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Lo ricordo fin da piccolo, era un ragazzino molto problematico e ora, giovane uomo, mi sembra anche peggiorato. È probabile che nessuno lo abbia seguito e aiutato. Sfoggia sulle braccia una quantità di tatuaggi inintelligibili, almeno per me, invece è chiaro, molto chiaro, il braccialetto di gomma nera, al polso destro, con scritto "BOIA CHI MOLLA".
È diventato un fascista ignorante e inconsapevole, ammesso esistano, ma non è certo, fascisti colti e consapevoli.
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24.07.25.
La psicologa junghiana da cui mi faccio seguire parla di miei sospesi sentimentali e mi ammonisce a superarli perché, dice, anche se non confessati, vengono percepiti dalle ragazze con cui sto o cerco di stare.
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La tabaccaia mi apprezza più di te, infatti ha comprato il libro di poesie di cui le ho parlato.
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Passeggiata al mercato del Giovedì, incrocio una mamma islamica velata con la figlia adolescente, sedici o diciassette anni, in canottierina minimale e con le cosce lasciate scoperte dai pantaloncini corti.
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Le mie tasche sono piene di baci impossibili da consegnare.
Una destinataria è sprofondata in una dimensione per me improbabile, una è lontanissima nello spazio e nel tempo, non richiede i miei baci da troppi anni, l'ultima li ha rifiutati in maniera sdegnosa, non mi ha permesso nemmeno di offrirglieli.
È un peccato, i baci non dati non hanno senso e piano piano svaniscono e non esistono più, non rimane nemmeno il ricordo.
Anche il bacio dell'immagine a corredo di questo mio sbrodolamento non esiste, in realtà la foto è "lavorata", Doisneau chiese alla coppia di fidanzati di passeggiare e, ogni tanto, baciarsi mentre lui li pedinava e aspettava la posa giusta.
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23.07.25.
Bivaccando nel Cimitero degli elefanti.
Tre panchine affiancate, io da solo in quella di mezzo leggo una raccolta di haiku di Issa Kobayashi, in quella alla mia sinistra un sugar daddy insieme alla sua sugar baby, da quella alla mia destra arrivano lacerti di discorsi: ‹‹Ho appena fatto una call... ...mi interfaccio con la dirigente››. Il vecchio infoiato appoggia la mano sulla coscia della ragazza, lei palpa la pelle rugosa e i muscoli senza tono del braccio dell'uomo.
Sospetto che i due "manager" alla mia destra siano al limite dell'orgasmo nel mostrarsi occupati in una riunione on line sul Lungomare di una cittadina turistica (un po' ciancicata, ma ancora meta di turismo).
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22.07.25.
Poco prima di mezzanotte.
Se una mail brevissima - "Come stai? A***". -, scritta dopo tre mesi di silenzio reciproco, riesce a destabilizzarmi così tanto, temo che noi due si sia ancora arenati nel mezzo della palude.
...ma c'è un "noi due" o siamo solo due naufraghi dispersi?
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Ascolto Schlongo!!!daLUVdrone, appunto, come dice il titolo, un drone per organo a canne di Charlemagne Palestine. È musica di ventisette anni fa, abbastanza dura e mi fa riflettere sulle prove recenti di Kali Malone e Sarah Davachi, con gli organi a canne, all'epoca le musiciste non erano nemmeno adolescenti, quindi non hanno inventato nulla, si sono limitate a perfezionare l'idea.
Mentre scrivo ricordo i droni composti per organo a canne da Éliane Radigue in età matura.
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Ho pubblicato sul mio profilo Fb questo post: "Ti ho salvaguardato, non era giusto coinvolgerti nel mio disastro esistenziale". Era un post mirato a una persona e credo sia arrivato, la persona ha messo un "mi piace".
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L'unico modo sano per usare i social è guardare le figure ma nemmeno tutte e leggere smagati i titoli, anche questi non tutti.
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21.07.25.
Devo smettere di bivaccare nel Cimitero degli elefanti, è desolante.
Ero seduto sulla panchina all'ombra, quella sovrastata da un pittosporo potato molto basso per tenerla, appunto, protetta dai raggi del sole, ho appoggiato la fronte alla mano destra, mi reggevo il capo e coprivo gli occhi, percepivo sotto la pelle il duro del cranio e mi sembrava di essere non so più quale poeta crepuscolare. Tutto appariva arenato e senza senso, la mia vita e il suo poco resto, il mio passeggiare senza scopo e meta.
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Proprio vero, invecchiando non si diventa saggi, al massimo e per non infierire molto più sciocchi e sempre sul limite del ridicolo.
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A me stesso. Prendi un appunto, segnatelo bene: tu non sei in gara, la stai guardando dal marciapiede e sei in seconda o terza fila. Fattene una ragione. Tra l'altro, quando sei arrivato il gruppetto dei gregari in fuga era già passato e ora aspetti arrivi il gruppo della maglia rosa.







