venerdì 31 gennaio 2020
giovedì 30 gennaio 2020
Due poveracci.
Ieri
due poveracci di cui, per carità umana, non ricorderò il nome hanno perso una
buona occasione per stare zitti e non spurgare sciocchezze.
Una
ex attrice, ex soubrettina, che vive sfruttando il nome del nonno, ha accusato
la signora Liliana Segre, sopravvissuta ai lager nazisti, di fomentare l'odio
per il fascismo.
Un peone leghista, un semplice consigliere comunale in cerca di visibilità, ha definito Sandro Pertini "brigatista rosso" e capo partigiano che ha ucciso una marea di persone.
Cosa
devo aggiungere ancora?
Il
nostro paese, decaduto e in pena bancarotta morale e culturale, pullula di
personaggi rivoltanti come i due di cui ho appena parlato e io, se devo essere
sincero, non coltivo più nessuna speranza nella nostra sorte futura.
mercoledì 29 gennaio 2020
Chi si ricorda l'Asiatica?
Gli anziani, quelli più o meno della mia età, dovrebbero ancora
ricordare l'Asiatica.
Era un'influenza di origine aviaria che, tra il 1957 e il
1960, causò circa due milioni di morti (2.000.000), qualche anno dopo, nel
mitico Sessantotto, il virus mutò e provocò in due anni, secondo le varie
stime, tra settecentocinquantamila e due milioni di vittime; si chiamava Hong
Kong.
Era un'influenza di origine aviaria che, tra il 1957 e il
1960, causò circa due milioni di morti (2.000.000), qualche anno dopo, nel
mitico Sessantotto, il virus mutò e provocò in due anni, secondo le varie
stime, tra settecentocinquantamila e due milioni di vittime; si chiamava Hong
Kong.
Visto che siamo nel campo delle malattie e dei numeri, la malaria causa, ancor oggi, attorno ai quattrocentomila morti all'anno ma ci spaventa pochino e non si capisce perché.
Jean Luc Hervé Berthelot.
Grazie a un gruppo Fb dedicato al field recording scopro un disco di musica elettronica, lo ascolto ora. L'autore si cela sotto un nome d'arte improbabile ma è, secondo Discogs, Jean Luc Hervé Berthelot, un attempato musicista francese. I suoni scorrono e si lasciano ascoltare senza problemi, hanno il lieve sapore della pionieristica elettronica degli anni Cinquanta, il titolo del disco dovrebbe rimandare a Iannis Xenakis, almeno credo ma potrei sbagliarmi.
Parole appuntate all'alba.
Piove.
A scrosci e poi piano.
Pioviggina.
Verso l'alba, richiami di merli e passeri, due cani si
abbaiano contro.
Pneumatici sull'asfalto umido e sgocciolio di grondaie.
Dalla radio una voce rhythm and blues canta a volume bassissimo.
martedì 28 gennaio 2020
Appunti inessenziali del dopo elezioni.
Primi pellegrinaggi di ringraziamento dei pidini
emiliano-romagnoli.
*
...ma il Partito comunista che ha avuto lo 0,4% alle
regionali emiliane è quello di Marco Rizzo? o un altro dei tanti?
*
Mi è venuto quasi il torcicollo. È da ieri sera, dopo le
undici, che sento sospiri di sollievo.
*
"Troia negra",
così hanno scritto dei dementi nel bar gestito da una ragazza italomarocchina.
Quando un popolo decide di perdere l'onore, non c'è verso, lo perde.
lunedì 27 gennaio 2020
La malattia morale degli italiani.
Rendiamoci conto che l'Orrido è uno dei sintomi della nostra malattia morale e non la causa.
domenica 26 gennaio 2020
Parentele.
Il rapper idiota di Sanremo è, se ci pensiamo bene, il
figlio di quel tizio che organizzava le cene eleganti, raccontava la
barzelletta della mela al sapore di fica e che qualche giorno fa, presentando la candidata
calabrese, ha detto "non me l'ha mai data".
Troviamo altre parentele, ad esempio quell'altro tanghero, l'ex comico genovese sputacchiante,
che parlando della signora Boldrini chiese ammiccando ai suoi accoliti "cosa le fareste?".
Spostiamoci indietro di qualche anno. Non ci ricordiamo più quando Bossi, rivolgendosi a Margherita Boniver, disse facendo il gesto dell'ombrello: "a Bona, la Lega è armata… di manico... di manico...".
sabato 25 gennaio 2020
L'acqua che bevo.
Solo io
so se l'acqua che bevo
è fresca o tiepida,
pura o torbida.
Il cammino è personale,
non puoi percorrerlo per me,
non posso percorrerlo per te
e nessuno può percorrerlo per nessuno.
E mentre mi ascolto dire queste parole inutili,
è come se immergessi pietre nell'acqua:
l'acqua non penetrerà la pietra.
Non saprò nulla di più di quel che già non so.
Non bramare, non attaccarti a cose impermanenti,
non desiderare e non credere di poter possedere.
Sarai solo posseduto dal desiderio.
venerdì 24 gennaio 2020
Pietro Nenni.
E già. Qualcuno, molto più colto e saggio di me, ricorda che il primo Gennaio del 1980, giusto quaranta anni fa, moriva Pietro Nenni, socialista vero e uomo dalla dirittura adamantina. In pochissimi lo hanno ricordato, in compenso, a dimostrazione del totale fallimento degli italiani, abbiamo assistito a pellegrinaggi in onore di un personaggio quantomeno discutibile. Mi fermo qui e non aggiungo altro, giusto per evitare di incorrere nelle ire dei permalosi di turno.
giovedì 23 gennaio 2020
La bancarotta culturale e morale degli italiani.
Viviamo
le conseguenze della nostra bancarotta culturale e morale. Le cause? Risalgono
a decenni fa, non a caso Pasolini parlava, già più di quaranta anni fa, di
mutazione antropologica. Il consumismo amorale, la marcescenza del lungo
governo democristiano, la voracità degli anni Ottanta alimentata dal craxismo,
l’eredità culturale del berlusconismo, quando l’uomo di Arcore ci convinse che
i nostri difetti non erano difetti di cui vergognarsi ma pregi di cui essere
fieri. In ultimo, l’analfabetismo alimentato ed enfatizzato dalla Rete e dai
social.
Ora tutto è distrutto, non so se abbiamo le energie e la motivazione per ricominciare.
mercoledì 22 gennaio 2020
Armi eticamente accettabili.
Il fatto che esistano armi eticamente accettabili e armi
eticamente non accettabili mi induce una orticaria fulminante. Tutte le armi
danno la morte, esiste una maniera umana di ammazzare e una no? Scherziamo o
siamo solo stupidi?
Non capisco, sarà una lacuna mia, la differenza tra il lanciare sulla schiena delle persone missili grandi come un armadio, irrorarle di gas o farle "seccare" da un cecchino. Ripeto e ammetto: difetto e mancanza mia.
martedì 21 gennaio 2020
Limenetimena.
Già oggi è il Blue monday e poi scopri che una rivistina femminista di oltre quaranta anni fa, ai tempi dell'ultima rivoluzione tentata e persa, ora è nel circuito del collezionismo e costa duecentocinquanta euro. È un reperto di un'epoca gloriosa ma finita, quasi una preda di guerra che sottostà alle regole del vincitore: il capitalismo.
lunedì 20 gennaio 2020
Reperti dal passato.
Assisto allo spettacolo della mia decadenza
con uno sguardo malinconico non disperato.
È giusto così, i giorni sono trascorsi
e nessuno è colpevole dello sperpero.
Malinconia di che cosa?
Dell'energia andata
o dello sguardo pieno di fiducia
della ragazza dolce e fragile?
Di tutte le speranze disperse
o delle illusioni cadute una ad una?
Ora sono alla fine
non so se sarà lunga
breve e dolce o atroce.
domenica 19 gennaio 2020
Ancora sul magico mondo dei social.
I social network mi ricordano i giardini pubblici americani
di qualche decennio fa, quelli dove ognuno poteva dire quello che voleva,
gridando a squarciagola e senza onere di dimostrazione per quello che affermava.
Sembrano
anche i vecchi bar da “ciucchettoni”, dopo un paio di birrette o mezzo litro di
rosso “cancarone” avevi trovato la soluzione del “problema vita” e organizzavi
– solo in teoria – la rivoluzione mondiale, ti facevi la partita a boccette sul
vecchio biliardo, fuori bolla da secoli, poi te ne tornavi a casa soddisfatto e
inutile come sempre.
venerdì 17 gennaio 2020
"Mi vien da ridere...".
Che il capo del più vecchio partito italiano accusi gli altri di essere "il vecchio sistema" è una cosa che mi fa scompisciare dalle risate, rischio parecchio, la mia vescica è debolissima, se penso che lui stesso è in politica da ventotto anni.
Il magico mondo dei social.
Fb mi informa che forse "potrei conoscere" una tizia con il profilo zeppo di immagini di Padre Pio e di un orrido capopopolo che avvelena l'anima degli italiani. Secondo me l'algoritmo non ha passato la revisione.
giovedì 16 gennaio 2020
Giorni pregni?
Un giorno di pausa. Nessuna bagatella degna di essere riportata o forse sono io che mi distraggo e non percepisco quanto sono pregni i giorni che viviamo.
mercoledì 15 gennaio 2020
Cascami.
È automatico che un popolo ignorante e senza memoria rivaluti e santifichi qualsiasi cascame del suo passato.
martedì 14 gennaio 2020
Giampaolo Pansa.
È mancato Giampaolo Pansa, buon giornalista, all'inizio storico serio, poi libellista per la causa della banalizzazione del fascismo e la criminalizzazione della Resistenza. Da oggi entra, ahilui, nel Pantheon della destra più fetida e forse non se lo merita.
lunedì 13 gennaio 2020
Librerie.
Duemilatrecento librerie chiuse in cinque anni.
Complimenti, continuiamo a comprare da Amazon e Ibs.
sabato 11 gennaio 2020
Gabinetti pubblici.
La Verità e Libero sembrano i gabinetti pubblici di tanti anni fa. Vi ricordate? Schizzi di cacca e pipì dappertutto, scritte sconce fino al soffitto e disegnini di organi sessuali assortiti.
giovedì 9 gennaio 2020
Pensierini all'alba.
Lo so, dovrei dedicarmi allo studio o alla meditazione, l’alba
è il momento migliore, ma domani è luna piena e Betelgeuse è ancora nel cielo, proprio sopra casa mia.
*
...ma che credibilità può avere Dagospia?
**
Elle Di Emme ha ammesso di non aver abolito la povertà e
quindi di essere uno stupido demagogo.
***
Mi immagino Harry che fa le consegne in bicicletta e Meghan
che imbusta patatine da McDonald's.
****
Certo che il Novecento, secolo abbastanza lercio, fa un figurone se lo confrontiamo con questo che viviamo ora.
Bassottisti.
Stamani all'alba ho leggiucchiato, con l'occhio sinistro,
il minestrone di Fulvio Grimaldi dedicato a Soleimani, Trump, Paragone e Di
Battista.
È, appunto, un minestrone e dentro ci trovi di tutto, lo
stile è assertivo, quasi normativo, Grimaldi non dimostra quello che dice,
chiede, pretende, atti di fede.
Tante le perle nere che infarciscono l'articolo, se avete
voglia di leggere lo trovate nel sito Sinistrainrete.info, la più divertente è
quella in cui Grimaldi definisce il M5s degli inizi "una galassia
luminosa" e Grillo "vecchio guru uscito di senno".
La lettura del minestrone grimaldiano mi convince che anche i bassottisti sparano sciocchezze (quindi, occhio, anche io posso averne infilata qui qualcuna).
mercoledì 8 gennaio 2020
Betelgeuse.
Proprio
sopra casa, in questo momento, vedo la Cintura di Orione con in
"alto" a sinistra la morente Betelgeuse e in "basso" a
destra Rigel , la più luminosa della costellazione. Non riesco più a vedere le
Pleiadi a occhio nudo.
martedì 7 gennaio 2020
Consigli non richiesti,
Se
volete fare i nazionalisti patrioti o, come si dice ora, i sovranisti, dovete
studiare un pochino. Queste non sono bandiere dell'Italia.
domenica 5 gennaio 2020
Saldi.
Sono
incominciati i saldi.
Mi raccomando! Comprate un sacco di roba, magari non ne avete bisogno ma fanno sconti fino al 60% e poi siamo o non siamo consumatori?
Senza titolo.
“Eppure
io credo che se ci fosse un po' più di silenzio, se tutti facessimo un po' di
silenzio, forse qualcosa potremmo capire…”
Federico Fellini, La voce della Luna, 1990.
sabato 4 gennaio 2020
All'alba la mente svolazza.
Quasi quasi mi faccio due risate, il Giornale pubblica un articolo
di Camillo Langone.
*
Ho sempre considerato la comicità di Checco Zalone
qualunquista e grezza, secondo Pierluigi Battista sono un zdanoviano tardivo.
*
I grandi misteri del cosmo:saper parlare alla gente
significa dirle quello che vuol sentirsi dire?
*
Alla
ricerca di sepolcri imbiancati ma, comunque, puzzolenti.
Quello
del generale Soleimani è assassinio, uccisione o, quintessenza dell'ipocrisia,
neutralizzazione?
venerdì 3 gennaio 2020
La Lega.
Stamani leggevo un post Fb di analisi politica, l’autore definiva la Lega "tumore della democrazia", non sono d’accordo.
Credo che la Lega sia la peggiore iattura che poteva capitare al nostro Paese ma gli italiani devono fare un esame di coscienza, non possono sempre chiamarsi innocenti.
Definire la Lega un tumore è un atteggiamento autoassolutorio
e ricorda la definizione, una sorta di assoluzione degli italiani,
che Croce diede del fascismo alla fine degli anni Quaranta.
mercoledì 1 gennaio 2020
La strana fauna dei social.
Sveglio verso l'alba, il primo post
che mi capita di leggere è di una mitomane logorroica, una ventenne con tutta la sicurezza e la stupidità caratteristica dei suoi anni, le sciocchezze spacciate per perle di saggezza che ammannisce all'umanità mi convincono,
ancor più, che frequentare Fb è un'attività inutile e oltremodo deleteria.
Buon anno.
Buon
anno. Ricordiamoci, però, che non esiste nessun iato tra stasera e domattina.
Ho raggiunto un’età che mi permette di non coltivare più speranze o affettare
illusioni ancora pulsanti, posso dire tranquillamente che, secondo me, l’anno
che viene sarà peggiore di quello che va a esaurirsi.
Pace e bene a tutti.
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