venerdì 29 maggio 2020

Il sacro algoritmo di Fb.

Tempo fa Facebook ha eliminato un mio post perché non rispettava le regole della community. Era un post dedicato a una gondola decorata con simboli fascisti e con i cuscini con il capoccione di Benito in bella vista. Era un intervento di condanna e di scandalo, non certo di propaganda. Le poche parole che scrivevo erano corredate dalla foto del manufatto fascista.

Chi mi conosce sa che il fascismo ed io siamo incompatibili, chi mi segue sui social e legge ciò che scrivo sa come la penso sul fascismo (vecchio, neo, post e del Terzo millennio).

Visto che i miei post sono visibili solo dagli "amici Fb", che sono selezionati e non hanno pruriti nostalgici, non credo di essere stato segnalato. Ha fatto tutto il "sacro algoritmo".

Il problema che Fb e il suo algoritmo non sanno leggere, guardano solo le figure e non capiscono la classica "cippa". Un po' come quelli che guardano dal buco della serratura, mica capiscono quello che vedono.

Si rischia, per normalizzare il social, di reprimere chi denuncia il fatto insieme a chi lo compie.

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