9 Aprile 1969.
"Tutta Battipaglia è in piazza per manifestare contro la chiusura del Tabacchificio e dello Zuccherificio, le uniche fabbriche della città, che, considerando anche l’indotto, costituiscono l’unica fonte di reddito per più della metà della popolazione locale.
Viene occupata la stazione e stabiliti posti di blocco intorno al paese, rotti però da migliaia di agenti che, non contenti di aver occupato Battipaglia, caricano manifestanti e cittadini inermi e sparano sulla folla senza riguardi uccidendo Carmine Citro, un giovane tipografo al quale il piombo dei celerini stronca la vita all'età di diciannove anni e Teresa Ricciardi, trentenne professoressa di scuola media ad Eboli, colpita mentre si affaccia alla finestra della propria casa.".


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