martedì 27 maggio 2025

Risveglio all'alba.

Piove.
Piove piano e non so se c’è un po’ di vento, sono chiuso nella mia camera da letto al buio. Proprio ora lo sgocciolio della pioggia scompare, ma il silenzio è increspato da un colpo lento di campana, sono le sette e mezzo. La luce fioca dell’alba entra dalla finestra passiva, alta sulla parete verso Est e io penso a una poesia di Carver appena letta: “Ti amavo, pensò. Ti amavo tanto. Prima di non amarti più”.



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