Angela Romano aveva otto anni quando, il 3 gennaio 1862, fu fucilata come brigantessa durante la repressione della rivolta di Castellammare del golfo contro la legge che introduceva l'obbligo di leva per i nati in Sicilia.
Forse era parente di qualche condannato, forse aveva semplicemente assistito alle esecuzioni e si era messa a piangere.
Sia come sia, venne messa al muro e giustiziata accanto agli altri fucilati.
Un paese appena "unificato" che aveva paura di una bimba di otto anni qualche dubbio doveva farlo nascere.
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