...ma perché Sanremo è Sanremo?
Il festival, osservato dalla giusta distanza, mi sembra la
solita baracconata insulsa.
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Dopo gli schiaffi tra Sgarbi e D'Agostino, alle liti in
televisione non ci crede più nessuno. Per favore, evitiamole.
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Che belli i tempi quando Pippo Baudo salvava l'operaio suicida
per protesta o abbracciava Cavallo pazzo.
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Non fa un po' pena il rocker attempato e finto
rivoluzionario che canta Cuore matto?
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Quando
affidarono a Rita Pavone la commemorazione di Woodstock mi resi conto che per
noi era proprio finita.
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