martedì 18 febbraio 2020

Mi ricordo, sì mi ricordo.

Giusto quarantatré anni fa, come oggi, iniziava a Bologna il Settantasette (l'anno breve che terminò il 25 settembre sempre a Bologna).

Io già giravo per le strade e onestamente, giuro che non ho mai smesso di ragionarci sopra, continuo a capirne poco. Ancora oggi ne parlo mal volentieri perché sospetto che fosse il funerale di una generazione e non una festa.

Qualche cultore della memoria, più reduce che aspirante storico, ne parla con toni epici, manco si fosse stati i Mille di Garibaldi o i trecento "giovani e forti", credo sia la nostalgia dei vent'anni a parlare.

Di quei giorni il ricordo più nitido che mi rimane è quello di me che aspetto, verso sera, la ragazza dolce e fragile davanti al suo ufficio.

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