giovedì 26 marzo 2020

Grafomanie all'alba.

Rumori strani dal giardino. Alba gelida, il vento soffia forte e agita le cose e la mente degli uomini. Dopo uno sbuffo troppo violento anche il bassotto interrompe la sua meditazione a occhi aperti e alza il muso per capire. Cosa? E perché? È giovedì e, alle sei, la macchina lavastrade è già passata, penso che tornerà ancora un paio di volte per disinfettare la via. In balia del vento, il cancello del cortile a nord sbatte, rimbalza e sbatte ancora contro il suo pilastrino, crea un rumore lugubre e riverberato che turba l'anima, lo scacciaspiriti e il furin completano l'opera.

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