sabato 21 marzo 2020
La Seconda di Mahler.
Stamani ho ascoltato la Seconda di Mahler diretta da
Claudio Abbado nel 2003.
Forse Gustav Mahler non è un autore adattissimo per questi
giorni di lutto e clausura, non era propriamente un allegrone e, tra l'altro, era
ossessionato dalla paura della morte.
Un'ora e venti di musica è una maratona per i musicisti e
anche per gli ascoltatori. Il finale, Resurrezione, è grandioso e lascia un
buon sapore in bocca.
Al
termine i musicisti si abbracciano, contenti della loro esecuzione e anche
di essere arrivati in fondo.
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