Sono distratto.
Non ricordo più quando abbiamo risolto il problema dello smaltimento delle scorie delle centrali nucleari.
Sono distratto.
Non ricordo più quando abbiamo risolto il problema dello smaltimento delle scorie delle centrali nucleari.
Qualcuno non l'ha presa benissimo.
"Si vota. toghe in campo
AGGUATO ALLA LEGA".
Libero, 28 Settembre 2021.
Sarebbe bene, se il tuo capo citofona alla gente per chiedere "scusi, lei spaccia", non pippare cocaina.
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Scoop de La Verità!!!
"Così Speranza aprì le porte d'Europa al virus".
Perfido e malignazzo, un vero comunista trinariciuto.
Il sacro algoritmo Fb, quello che capisce tutto e mi censura come razzista per un post dedicato alla situazione di Haiti dopo il terremoto, continua a farmi vedere i post di Andrea Scanzi e a dirmi che potrebbero interessarmi?
Se non metto "mi piace" sulla pagina del personaggio televisivo ci sarà un motivo?
Nessun quotidiano, tranne La Stampa e il Manifesto, parla in prima pagina delle manifestazioni per le donne afghane.
Poi, magari, pubblicano editoriali indignatissimi per chiedere dove sono le femministe.
Pennivendoli peracottari!
È tornata Greta, la simpatica attivista svedese, ieri gridava "we can change" o qualcosa di simile.
Mi piacerebbe informare tutti quelli che si ingioiano ascoltandola, lo faccio molto modestamente e fatto saggio dai decenni che mi gravano sul groppone, che cambiare significa cambiare anche il proprio stile di vita.
È inutile e pure un pochino ridicolo dire cambiamo se poi vogliamo, vogliamo, vogliamo, non rinunciamo a nulla e non ci accontentiamo mai.
Cambiamo, ad esempio, significa che io, visto che non conosco Casiraghi e che non avrò uno strappo sul suo panfilo super ecologico, non andrò mai in America; un tempo avevo un gozzo da pesca e una lancia da diporto, entrambi a remi, un po' scomodi per la traversata transoceanica.
Si scherza, non prendetemi troppo sul serio, è sabato e il bassotto è più squinternato del solito.
Il Giornale gongola, il Fatto rosica. Il tutto fino a domani, quando ci sarà un'altra notizia inutile su cui spurgare aria fritta.
Scene di giubilo anche sulle prime pagine de Il Riformista e il Dubbio.
Anche ieri sera il titolista di Libero ha esagerato con il barbera.
"Lerner vuol importare il comunismo cinese".
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Nemmeno il titolista de il Fatto scherza con il barbera.
"Dini scrocca la colazione...".
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Ci sarebbe da dire anche su altri fogli ma, in fondo, la nostra stampa quotidiana induce una noia e una desolazione infinite.
Ho vinto al Superenalotto e mi girano un po'. Mi piaceva l'idea di vincere il Jackpot di ottantasei milioni e rotti e invece avrò solo cinque euro. Va bene, ne ho investito due e quindi il guadagno è del centocinquanta per cento. Non sono un giocatore d'azzardo, a casa era proibito giocare anche a scopone, a inizio pandemia mi sono trovato con della liquidità in più, per terrore ho smesso di fare colazione alla pasticceria Riviera e, quindi, avevo quei sei o sette euro settimanali da spendere.
Dicevo che ho vinto ma mi girano, mi spiego. Quante volte si potrà vincere, nel corso della vita, alle lotterie? Poche, qualcuno non vincerà mai, mi sono bruciato una possibilità per cinque euro. Un libro o un cd costano di più.
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Poco fa ascoltavo la rassegna stampa di Radio3 e intanto lavavo i pavimenti di casa. Elucubravo: "...ma io vorrei sapere anche cosa succede nel Malawi, il paese più povero dell'Africa e quindi del mondo. Chissà come stanno messi? Oddio, dopo gli ultimi bordelli, anche Haiti se la batte bene. Magari scrivo un post Fb, però evito il mio fine sarcasmo se no il sacro algoritmo, che non capisce una mazza, mi prende per razzista e mi censura come l'altra volta".
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Va bene, ci sarebbe magari da dire qualcosa sul concetto di democrazia e libertà degli Stati Uniti ma lasciamo perdere, anche qui sono implicati gli haitiani, poi Fb mi scrive in privato e mi chiede che problemi ho con Haiti...
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ITA, acronimo di Italia Trasporto Aereo. I creativi della società si sono sforzati, hanno rischiato di farsi cadere l'ernia.
Dieci minuti che cerco in Rete la data e l'orario dell'equinozio d'Autunno. Tre fonti, tre orari diversi.
Non si capisce se sarà domani, 22 Settembre, alle 19 e 21, alle 20 e 21 o alle 21 e 20.
Poi dice che uno torna ai giornali cartacei e ai libri.
Caro cacciatore mi dispiace che sei ricoverato in gravi condizioni all'ospedale ma, devi capire, il cinghiale non è un fagiano, se gli spari e non lo ammazzi sul colpo s'incazza e ti carica, la cosa, visto che tu e i tuoi colleghi dite che la caccia è uno sport, rende il risultato più sportivo o vi piace vincere facile?
Sì, continuiamo a star dietro a Palombelli, Mughini, Sgarbi e a tutti gli altri fenomeni televisivi, roba da baraccone, di cui non vale nemmeno la pena di memorizzare il nome.
Fb mi avverte che ha oscurato una foto che pubblicai mesi fa.
È l'immagine di un nazista che assassina, con un colpo di pistola alla nuca, un ebreo sul bordo di una fossa già piena di persone uccise. Secondo l'algoritmo potrebbe turbare le persone sensibili, secondo me andrebbe mostrata e spiegata a scuola.
Si sa che quelli di Fb, oltre al discorso soldi, non capiscono una mazza. Penso che abbandonerò il rutilante mondo dei social molto presto.
La Verità vive in una realtà parallela e tutta sua.
Ieri, 15 Settembre: "Zaki è perseguitato perché cristiano Ma non l'hanno detto".
Oggi, 16 Settembre: "COINCIDENZE Patrick Zaki è cristiano e scompare dalle prime pagine".
Si parla molto e dappertutto di Zaki, perché La Verità fa titoli che insinuano il contrario?
Un'ultima domanda. La Verità odia la punteggiatura?
J-Ax ha detto le sue due belinate quotidiane e per oggi ci ricordiamo di lui.
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Potete continuare a farvi le canne, la Mariagiovanna è innocua, vi benedice anche Feltri senior.
Sallusti si dà botta di liberale, la cosa mi stupisce, ricordo liberali diversi.
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Va bene, lo sappiamo, La Verità non si può nemmeno usare come fondo per la gabbia delle cocorite ma un titolo come quello su Zaki perseguitato perché cristiano copto lascia basiti. Lo sapranno chi sono i Copti?
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Molto rumore per il vestito di Alexandria Ocasio-Cortez. Il vestito è parecchio brutto ma bisogna ammettere che lei è callipigia al punto giusto.
Ascolto, per arrivare all'ora di cena, Gamma di Enrico Simonetti. È la colonna sonora di un Originale televisivo Rai di metà anni Settanta - all'epoca si chiamavano così -. I mollichisti parlerebbero di capolavoro inarrivabile, invece è musica molto dignitosa e ancora godibile, nonostante gli oltre quaranta anni d'età, di un musicista molto preparato e pieno d'esperienza, molto sfortunato e morto troppo presto per una serie incresciosa di problemi dopo un'operazione chirurgica quasi di routine.
Titolo in prima pagina de La Stampa.
"Tremonti: ...sono l'ex ministro più colto".
Alla faccia di noi semianalfabeti.
...e muti!
A proposito, dopo settimane Il Bestio ha trovato finalmente la notizia a cui attaccarsi: il somalo fuori di testa, secondo Libero pure cocainomane, che ha accoltellato un sacco di persone.
Dell'italiano che ha ammazzato la moglie nigeriana, si faceva mantenere da lei, Il Bestio non trovò nulla da dire. Mah...
Non sarà che zia e nonno pensano ai tanti soldini di risarcimento che avrà il nipote?
Eutimio Zigabeno! Chi era costui?
Poi dice che uno si butta sui Promessi sposi.
Un titolo ascoltato stamani al Gr3: "Poveri ma bulli".
È riferito ai Talebani che festeggiano l'undici Settembre, Radio3 dovrebbe essere la rete colta della Rai. Dovrebbe, ora forse subisce anche lei le conseguenze della bancarotta culturale del nostro paese.
Un titolo più insulso non si poteva trovare.
Ah... riuscire a capire perché c'è così tanta differenza tra quello che credo di essere e quello che riesco a essere.
Avete notato quei bischeri che ammazzano le mogli o le fidanzate e poi tentano di suicidarsi?
Quasi sempre si feriscono ma non riescono a farsi veramente male. Chissà come mai? (la domanda è retorica).
A*** R*** non sapeva come definirsi. Si diceva pensionato, solo perché uomo ormai d'età e perché erano anni che non lavorava più, ma non avrebbe mai avuto una pensione dignitosa. Troppo poche marchette, non raggiungeva il minimo, colpa sua, colpa della sua pigrizia e inconcludenza.
Aspettava, sperando non cambiasse la legge, i sessantasette anni per avere la Sociale - una misera elemosina, poco più di duecento euro al mese - e, nel frattempo, consumava piano piano, con meschina parsimonia, il patrimonio di famiglia.
Era vedovo? Nemmeno. Era morta la sua compagna, nessuna ufficialità li legava, vivevano insieme e basta.
A*** R***, disteso sulla sdraio in giardino, guardava il cielo settembrino che, per una volta, somigliava a quelli della sua adolescenza. Solo le rondini mancavano già da metà Agosto. Provava una lieve malinconia, il pallido sorriso sul suo viso provava che le venticinque gocce di Valium facevano il loro mestiere.
È morto un anziano attore francese, più famoso per le femmine sciupate che non per la sua recitazione - un film e mezzo degni di essere ricordati - e i mollichisti si scatenano.
Il suo amico rivale - un film dignitoso in totale - si dichiara affranto.
I social sono una noia mortale. Per un utente come sono io, uno che ha smesso da anni di partecipare alle discussioni dove non ci si confronta anche animatamente ma ci si insulta e minaccia, frequentare i social è solo una perdita di tempo. Non c'è nulla o quasi nulla di interessante, nulla che faccia riflettere, ragionare e crescere. Niente.
Se si pubblicano post, la scrittura è autoreferenziale, si scrive per se stessi ma, allora, tanto vale tenere un diario intimo manoscritto, o autocensurata per evitare di offendere le irascibilità di qualche "amico" virtuale che potrebbe leggerci e offendersi.
Insomma, i social sono la solitudine amplificata, la porta per l'alienazione.
I social, finti, per "conoscere" persone, di solito ancor più scalcinati di Fb o Twitter, sono pieni zeppi di predatori sessuali, puttane a pagamento o per passione, casi umani e psicopatici. Ambienti parecchio pericolosi se si è poco consapevoli o ingenui.
I No-brain avevano promesso per oggi sfracelli in più di cinquanta stazioni ferroviarie, il tutto si è rivelato un flop micidiale. La classica figura del belino. D'altra parte è molto più facile fare i leoni da una tastiera o minacciare e aggredire due giornalisti che trovarsi davanti la polizia anche soltanto blandamente incazzata.