Arturo Stalteri trasmette l'Adagio per archi di Samuel Barber. Proprio adesso.
L'Adagio è stato per parecchio tempo una delle musiche che volevo per il mio funerale, in ballottaggio con l'Adagietto della Quinta di Mahler e tutto il Requiem di Pizzetti. È roba abbastanza lunga, farebbe annoiare e distrarre le poche persone venute a salutarmi - ai funerali ci si annoia e distrae per definizione -. Qualcuno comincerebbe a malignare per divagarsi un po'.
"Era un brav'uomo ma nella vita non ha fatto mai un belin...".
"Deve ringraziare i suoi che lo hanno lasciato bene, se era per lui finiva a dormire alla stazione...".
"Quella in rosso, con il davanzale in bella mostra, chi è? Ti sembra? Vestirsi così a un funerale...", "Ma... dicono che fosse la sua amante".
Cosette del genere.
Ora son convinto che la musica migliore per il mio congedo sia È morto un bischero.
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