venerdì 10 giugno 2022

Qualcuno dice che mi piango troppo addosso, ce ne fossero tanti con la mia autoironia.

Arturo Stalteri trasmette l'Adagio per archi di Samuel Barber. Proprio adesso.

L'Adagio è stato per parecchio tempo una delle musiche che volevo per il mio funerale, in ballottaggio con l'Adagietto della Quinta di Mahler e tutto il Requiem di Pizzetti. È roba abbastanza lunga, farebbe annoiare e distrarre le poche persone venute a salutarmi - ai funerali ci si annoia e distrae per definizione -. Qualcuno comincerebbe a malignare per divagarsi un po'.

"Era un brav'uomo ma nella vita non ha fatto mai un belin...".

"Deve ringraziare i suoi che lo hanno lasciato bene, se era per lui finiva a dormire alla stazione...".

"Quella in rosso, con il davanzale in bella mostra, chi è? Ti sembra? Vestirsi così a un funerale...", "Ma... dicono che fosse la sua amante".

Cosette del genere.

Ora son convinto che la musica migliore per il mio congedo sia È morto un bischero

Nessun commento:

Posta un commento