martedì 31 agosto 2021

No-brain.

Che i No-brain (No-vax, No-pass, viva la libertà, questa è dittatura...) avrebbero seguito una parabola aggressiva e violenta lo si capiva dall'inizio, le loro iniziative e manifestazioni sono state strumentalizzate da degli insulsi demagoghi per il loro tornaconto politico (i nomi metteteli voi) e infiltrate, fin da subito, dalla destra fascista, bastava tenere gli occhi bene aperti per vederlo. Cosa ci aspettavamo? Che applicassero i metodi della Nonviolenza gandhiana?

lunedì 30 agosto 2021

Secondo vaccino e ancora non sintonizzo Dazn.

Venerdì pomeriggio ho fatto il secondo vaccino, ieri sera speravo di vedere su Dazn la Samp contro il Sassuolo ma nisba, nonostante la nuova mappata di microchip non sintonizzavo.

domenica 29 agosto 2021

Gente che va, gente che viene.

Pippo Franco si candida alle comunali di Roma e aspira al posto di assessore alla cultura.

Non ridete, non ridiamo, l'anziano comico è già nella storia del cinema italiano, ricordiamoci i due film culto Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda e Giovannona Coscialunga disonorata con onore.

sabato 28 agosto 2021

Venti anni di Afghanistan.

Che in Afghanistan sarebbe finita così, Gino Strada lo disse già venti anni fa ma eravamo tutti impegnati ad ascoltare Oriana Fallaci che, tra l'altro, strepitava dal suo attico a Manhattan.

Miseria del giornalismo italiano.

Prima pagina di Libero, 28 Agosto 2021.

"Lamorgese, controlli colabrodo

Sbarca a luglio, stupra ad agosto

Arrestato un egiziano. Arrivato a Lampedusa, ha violentato un'infermiera a Milano...".

*

"Omicidio Saman, per i giudici il movente è l'islam".

**

"Biden piange e i talebani se la ridono".

***

"Lacrime sinistre".

****

"Montanari sbraca nella sua Siena

Letta tace sul prof che nega le foibe".

*****

"Un destino amaro

La lunga agonia di Gianfranco Fini".

******

"Il cantante J Ax

‹‹Dopo il Covid ho scoperto Dio››".

venerdì 27 agosto 2021

Racconto di un minuto.

A.D. lasciava la città dove aveva passato tutta la vita.

Ora quella vita era vuota. Man mano, nel corso del tempo, l'aveva svuotata, non c'era più niente che lo tratteneva lì ma, questo lo sapeva molto bene, non c'era niente che lo aspettava da qualsiasi altra parte. Poteva andare ovunque, avrebbe trovato lo stesso vuoto che lasciava nella città da cui si allontanava.

Il treno arrivò, era un vecchio regionale, giusto per portarlo alla grande stazione e alla coincidenza con il treno a lunga percorrenza, salì sul vagone. Ruggine qui e là. Che dire? Gli si addiceva, forse.

A.D. sorrise mentre le porte automatiche si chiudevano. Era un sorriso di pena per se stesso.

Andava, andava via.

giovedì 26 agosto 2021

Mai una gioia!

La conduttrice della rassegna stampa di Radio radicale continua a definire "presunto" l'assassino della ragazza di Aci Trezza. Insomma, se ho capito bene, la ha uccisa davanti a testimoni, è scappato e si è suicidato, è comunque presunto?

Ora mi ricordo perché ho sempre guardato con sospetto i radicali.

Torno su Radio3 è becco subito Specchia che aspetta ancora la reazione degli islamici italiani e del mondo sui fatti di Kabul, "Al Qaida ha festeggiato".

mercoledì 25 agosto 2021

Viva il mollichismo!

Una cosa è un capolavoro, il contrario di quella cosa è un capolavoro e tutti geni della musica.

martedì 24 agosto 2021

Libri da leggere prima di morire.

Oggi ho finito di leggere la Divina commedia di Dante, non posso assicurare di aver capito tutto ma è stata un’esperienza dirompente.

lunedì 23 agosto 2021

Dazn vs Telenord.

Sembra che Dazn si veda malissimo, delusione! Speravo veramente di sintonizzarlo da venerdì sera, dopo il richiamo del vaccino e la nuova pompata di microchip assortiti.

Toccherà continuare con Paolo Zerbini che guarda la partita e la racconta ed è pure genoano.

domenica 22 agosto 2021

Libri inutili.

Ti accorgi che l’Estate si avvia alla fine quando in televisione incominciano le pubblicità delle collezioni di libri inutili.

sabato 21 agosto 2021

Amici e nemici.

Volevo ricordate a quelli che si sentono tanto di sinistra che non tutto l'anticapitalismo è meglio del capitalismo, non sempre il nemico del mio nemico può essere mio amico.

venerdì 20 agosto 2021

Cosa cerchi?

Non cerco nulla.

Ho avuto molto e ho perso tutto, nessun rimpianto, non mi serve avere qualcosa, non mi serve cercare ancora e altro.

giovedì 19 agosto 2021

Miseria del giornalismo italiano.

I titoli sobri di Libero.

"I fanatici islamici peggio del virus

La balla dei Talebuoni

A sinistra credevano che i nuovi capi dell'Afghanistan fossero moderati. Invece uccidono chiunque si ribelli. Contro il Covid c'è l'antidoto, contro la sharia no..."

*

Il Giornale: "Quel pericoloso silenzio delle femministe radical chic".

*

La Verità: "INSOPPORTABILE IPOCRISIA PROGRESSISTA

Il burqa ci fa schifo a Kabul ma in Europa ci va benone

Chi si straccia le vesti per le sorti delle donne sotto i talebani non muove un dito per le islamiche schiave nelle nostre città".

Conversazioni tra l'uomo e il cane.

Io, sto pulendo la cucina e sento che il bassotto mi cerca: Sono qui, Otto, sono qui. Se non mi vedi per due minuti non è che mi abbiano rapito gli alieni. Non scappo, non scappo, tranquillo. Se non sono scappato quaranta anni fa, quando progettavamo di andare in India, dove vuoi che vada adesso? Dove vado? Sono un vecchio rantegoso e ipocondriaco, mi misuro la pressione tre volte al giorno, ti sembra... 

mercoledì 18 agosto 2021

Miseria del giornalismo italiano.

I titoli per deficienti di Libero.

“Sinistra sottomessa

Femministe col burqa

Torna la sharia in Afghanistan, le donne si nascondono. Ma le compagne, sempre scatenate contro il sessismo, tacciono. Bisognerebbe andare in piazza a protestare. Se non ora quando?”.

A parte il consueto uso in senso spregiativo di "compagne", vi prego di notare il "Ma" a inizio frase, roba da far gridare vendetta al cospetto di Dio.

*

Secondo un articolo pubblicato oggi da Il Foglio, dietro alla quasi totale produzione mondiale di eroina e di hashish sta l'oppio afghano.

Da questo svarione, parlo dell'hashish, si capisce quanto è autorevole il giornale della ciliegia e dell'elefantino.

martedì 17 agosto 2021

Racconto di un minuto.

Ero molto preso, la coprivo di attenzioni, le donavo tutta la dedizione di cui ero capace.

Lei ripeteva “lo sai, esco da una storia triste, cerca di capirmi, stammi vicino… ti voglio bene, meno male che ci sei, ma non sono pronta, devo uscire dalla crisi, aiutami”.

Accettai la situazione, anche quando aveva strani segni sul collo malamente coperti da un foulard rosso, poi rimase incinta e il bimbo non era mio.

Era uscita dalla crisi proprio nell'unico momento che non le stavo vicino.

lunedì 16 agosto 2021

domenica 15 agosto 2021

Il magico mondo dei social.

Fb ha censurato questo mio post, purtroppo affidarsi a un algoritmo è come guardare le cose dalla serratura: si vede poco e non si capisce niente.


Ai giornali italiani di Haiti non importa nulla, solo Avvenire ha un richiamo in prima pagina.

D'altra parte, è un paese di pezzenti, pure negri, non c'è niente da depredare, non è nemmeno un posto da turismo sessuale, a chi può interessare un paese così?

sabato 14 agosto 2021

Ricordiamo Irma Bandiera, ricordiamola per favore.

Irma Bandiera, martire della Resistenza (8 aprile 1915 – 14 agosto 1944).

Visto che non siamo stati capaci, cerchiamo almeno di non dimenticarla.

"Lei moriva, l’avevano ammazzata inutilmente, chiudeva gli occhi con gioia, dopo tanto male, e non aveva detto niente. Si trovavano con questo cadavere di ragazza, non sapevano dove metterlo, un dolce corpo giovane, un bel viso morto. Non sapevano più che cosa farsene, adesso; l’avevano ammazzata a furia di torture, lei non aveva detto niente. La più ignominiosa disfatta della loro sanguinante professione si chiamava Irma Bandiera.", Renata Viganò.



venerdì 13 agosto 2021

Miseria del giornalismo italiano.

Libero, il Giornale e il Fatto gongolano per il velocista inglese positivo all'antidoping.

Gente che sente il caldo.

Nichi Vendola: "...Dobbiamo riabbracciare la bandiera della rivoluzione".

Due giorni prima di Ferragosto? 

Afghanistan.

Rimanendo negli ultimi quaranta anni. Vorrei "complimentarmi" con i presidenti americani Bush jr, Obama, Trump, Biden e i capi sovietici, le buonanime, Brežnev, Andropov, Černenko, per Michelino Gorbačëv dovrei controllare ma fa troppo caldo, per il casino che hanno combinato in Afghanistan.

Aggiungo anche una menzione di "merito" ai vari capi dei paesi europei per la loro proverbiale insipienza.


Avvertenza: questa è la solita scematina che scrivo io. Se volete leggere una cosa seria e capirne di più e meglio, andate in edicola, comprate il 24 ore e leggetevi l'articolo di Ugo Tramballi.

Durigon 2.

Durigon non mi stupisce.

È un italiano e come quasi tutti gli italiani è ignorante come una capra, la Storia non la ha studiata sui libri ma la conosce per aver letto i blog di Gennarino Quagliarulo.

Pare ci sia un ex consigliere comunale leghista, un vero coglione, che ha proposto di dedicare a Hitler un piazzale ora dedicato ai Partigiani. Spero, per amor di Patria, sia una notizia falsa.

giovedì 12 agosto 2021

Durigon.

Mi stupisce lo stupore e la "indinniazione" per il leghista che vuole intitolare un parco al fratello sfigato e trafficone del duce. Bastava ascoltare quel che dicevano già trenta e passa anni fa per capire che il fascismo è la cultura base dei leghisti.

Va bene, forse ci ha sviato quel capo della sinistra che vedeva nella Lega un'anima popolare (ammesso che il popolo esista - chi ne farebbe parte? - e che sia naturalmente progressista).

Non datemi botta più di tanto, anche se non siamo a cinquanta gradi il punto più fresco della casa tocca i ventisei e i miei residui neuroni, già troppo sbatacchiati, patiscono e perdono colpi.

Verona vs Catanzaro.

Pubblicità appena vista su una tv Mediaset.

La nuova Coppa Italia in chiaro, nei prossimi giorni trasmetteranno Verona - Catanzaro.

Imperdibile, ora me lo segno! 

mercoledì 11 agosto 2021

Gente che sente il caldo.

"Conquisterò l'Oscar con una colonna sonora".

Umberto Smaila, prima pagina de Il Tempo.

Miseria del giornalismo italiano.

Il nuovo maître à penser de il Giornale:

"Cesare Cremonini...

Parlare ai No Vax che hanno paura".

*

Gli scoop de La Verità.

"Il cambiamento climatico non è colpa dell'uomo".

**

Vari giochi di parole sulle prime pagine dei quotidiani, forse credono di essere arguti e simpatici.

La Notizia: "IL CARROCCIO NON CE L'HA PIÙ TANTO DURIGON...".

Il Manifesto: "Ius sòla".

La Ragione: "Bonus a nulla".

Il Mattino di Puglia e Basilicata: "Il pass di danza della confusione".

Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno: "SESSO BUGIE E DIMISSIONI", questa è più una citazione cinefila (roba vecchia, roba del 1989).

martedì 10 agosto 2021

Reperti archeologici.

Poco fa leggiucchiavo il mio diario intimo del 2015, mi annoiavo, forse era il caldo che mi rendeva insofferente e incontentabile, poi ho trovato questo bozzetto. È un pezzo scritto per il blog che curavo per Mentelocale, giornale on line diretto all'epoca dalla direttora Laura Guglielmi. Non so dire se questa è la versione poi pubblicata ma, a distanza di così tanti anni, mi piace ancora e lo ripubblico qui.

***

“Cerco un po' d'Africa in giardino

tra l'oleandro e il baobab,

come facevo da bambino,

ma qui c'è gente, non si può più:

stanno innaffiando le tue rose,

non c'è il leone, chissà dov'è...

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me,

mi accorgo di non avere più risorse senza di te,

e allora

io quasi quasi prendo il treno

e vengo, vengo da te,

ma il treno dei desideri,

dei miei pensieri all'incontrario va”

 

Azzurro, che bella canzone! La ascoltavo poco fa e, come una mia personale Madeleine, ha spalancato le chiuse della memoria; tutta una cascata di ricordi ha invaso il mio quieto sopravvivere…

 

Azzurro, cantata da Celentano, la ascoltavo tanti anni fa a San Michele, nel giardino di casa durante i miei lunghi, solitari e noiosi pomeriggi domenicali. Avevo una radiolina Philips color nero che, come tutti i ragazzi di allora, tenevo appoggiata all’orecchio – non era lo scatolone, rimbombate di bassi e rincretinente, portato come una cassa di patate sulla spalla dai tamarri anni Ottanta, era una cosina elegante dal volume flebile e dalle pile cagionevoli -.

 

La casa era rossa e grande – quattro appartamenti su due piani, più uno al piano terra -, già antica in mezzo alle case nuove tirate su, senza cura e gusto, durante gli anni del Miracolo economico; erano i tempi in cui tutti credevano di essere diventati ricchi.

Era color rosso mattone e troneggiava in mezzo al giardino, che veniva chiamato, per assenza di velleità, l’Orto; l’aveva costruita, saranno stati i primi anni del Novecento, una coppia di emigranti. Erano tornati ricchi dal Sud America e avevano reinvestito i loro denari costruendo case e avviando un’attività di pesca; erano senza figli, lei – la signora Gina – controllava che i muratori lavorassero svelti, passava la giornata su e giù per i pontili del cantiere; il marito, non ricordo più il nome, non l’ho conosciuto, quando siamo arrivati nella casa rossa era già morto da tempo, andava per mare con la sua paranza insieme ai suoi tre pescatori.

 

Ricordo che l’orto era pieno di piante che ora si definirebbero antiche. C’erano grandi siepi di aspidistra (tutte le nonne dell’epoca coltivavano, anche solo sul davanzale, le aspidistre in grandi vasi di coccio), una florida vite di uva “merella” ci separava dal cortile della scuola nuova e un muro a secco chiudeva il lato verso la strada, c’erano poi due enormi alberi di cachi (in quegli anni di modernità esasperata, un frutto negletto e troppo legato a ricordi di povertà); i rami di un pesco, ogni primavera, fiorivano proprio davanti alla finestra della mia camera da letto. In un angolo nascosto dell’orto, un pozzo terrorizzava mia madre che già mi immaginava annegato.

 

Nei lontanissimi anni che voglio raccontare, l’orto era ancora usato dai tre vetusti pescatori che avevano lavorato per il marito della signora Gina; erano rugosi e contorti come ulivi. Erano conosciuti con i loro nomignoli: ü Gallettu, ü Sarvegu e ü Buggitappi. Non so dire da cosa erano nati questi soprannomi, forse l’unico che consente qualche supposizione è ü Sarvegu ma per gli altri resta il mistero.

I tre, data l’età avanzatissima, recitavano la parte dei pescatori, si limitavano a delle brevi uscite in gozzo, rammendavano e rammendavano le loro reti in spiaggia, era quasi uno spettacolo per i turisti, ancora non smagati, degli anni Sessanta; tra l’altro, i tre vendevano i resaggi ai “milanesi” – il resaggio è una piccola rete da lancio -. Nell’orto, i tre conservavano i loro attrezzi e, durante l’estate, si preparavano pranzo e cena, il profumo delle loro fritture e del ciuppin invadeva tutta la via e faceva venire l’acquolina in bocca ai passanti.

lunedì 9 agosto 2021

Sticky Fingers.

...e già. Cinquanta anni fa, Primavera-Estate 1971, il Rock era Sticky Fingers degli Stones e adesso è la trasgressione logora e innocua dei Måneskin.

Il mollichismo non perdona.


Va bene, vado a stirarmi una camicia, sono anni che faccio finta di non trasgredire più e che mi mimetizzo. 

Sepolcri imbiancati.

Riuscite a immaginare cosa sarebbe uscito dalla bocca del Bestio e della capa dei fascisti ripuliti se un ventenne tunisino avesse ucciso a coltellate un padre di famiglia italiano?

La miseria del giornalismo italiano. Speciale dedicato a Libero.

Nemmeno da usare come fondo nella gabbia dei canarini.

Libero gongola.

"Tre italiani su 4: basta immigrati".

*

L'agente Betulla ha ancora da ridire.

"Ecco come fanno gli squadristi in doppio petto".

**

La realtà parallela di Libero.

"L'integrazione non fa vincere

Medaglia di legno a Malagò

Vuole lo ius soli".

***

Il nuovo eroe di Libero.

"Renzi a tutto campo

Non mollo

va abolito il sussidio M5S". 

domenica 8 agosto 2021

Coetaneo di Alessandro Sallusti, no!!!

Ho scoperto di essere coetaneo di Alessandro Sallusti, lui è un mese più giovane di me ma sembra mio padre, la cosa mi provoca grandi ambasce.

Nessuno vuole più ricordare il vapore Sirio.

Primi giorni di Agosto 1906. 

Il vapore Sirio navigava veloce molto vicino alla costa, probabilmente era carico di clandestini o doveva caricarli.

All'epoca i clandestini eravamo noi italiani, negli Stati Uniti ci paragonavano ai ratti che portano infezioni e discutevano sul fatto se eravamo bianchi o negri, in Francia ci linciavano ad Aigues-Mortes. Forse dovevano aiutarci a casa nostra, chissà?

Sia come sia, il vapore Sirio centrò in pieno una secca: cinquecento morti.

sabato 7 agosto 2021

Ritorno al passato, quando eravamo giovani e sciocchi.

Dai discorsi che ho letto stamani sembra di essere tornati nell'Estate dell'Ottantadue, manca giusto Azzurra ma quella arrivò l’anno dopo, nell'attesa possiamo ingioiarci per i Måneskin che fanno un disco con Iggy Pop (vecchia rockstar ormai bollita da tempo).

Miseria del giornalismo italiano.

Questa mattina quasi tutte le prime pagine dei quotidiani erano imbarazzanti.

Il Fatto, anche se non parla delle medaglie azzurre, è imbarazzante di suo.

venerdì 6 agosto 2021

Lamento funebre per la morte di mia moglie Claudia.

Il pezzo è tutto costruito su una campionatura del lamento funebre di un gruppo di prefiche salentine.



giovedì 5 agosto 2021

Maria Bihari detta Miezi.

Qualche giorno fa era la Giornata del ricordo dello sterminio degli zingari. La cosa è passata abbastanza sotto silenzio, solo qualche anziana "zecca" buonista e nostalgica degli anni Settanta ha avuto un sussulto.

Non mi piace sparare numeri a caso ma se dico che il novanta per cento dei miei compaesani odia gli zingari temo di essere vicino alla realtà.

Va bene. Allora io vi sbatto in faccia, a mo' di schiaffone terapeutico, la fotografia di Maria Bihari detta Miezi.

Miezi, quando i nazisti l'hanno rastrellata, aveva otto o nove anni, dall'espressione che ha nella foto si capisce che era terrorizzata, non capiva cosa succedeva e voleva la sua mamma.

La bimba, con molta probabilità, è passata per il camino, insieme agli altri 2.896 zingari internati a Birkenau, la notte del 2 agosto 1944. Se è stata fortunata non è finita nelle mani di Mengele, quella sottospecie di uomo ossessionato dai gemelli, che tentava di riarianizzare gli zingari.

Pensiamoci ogni tanto: è successo, può succedere ancora e i tempi sembrano quelli giusti.



mercoledì 4 agosto 2021

Miseria del giornalismo italiano.

Piero Sansonetti ha qualche problema di lettura della realtà, scrive della violenza e afferma: "è quasi sparita dalla società".

*

Va bene, siamo in Agosto e fa caldo.

Tutti i giornali hanno definito Pennacchi "l'ultimo fasciocomunista".

Un po' di sforzo d'immaginazione. No? Troppa fatica?

*

Anche Pietrangelo Buttafuoco, supponentissimo intellettuale fascista, ha ricordato Antonio Pennacchi.

Si è tenuto leggero, ci ha ammannito un articolo che, al confronto, i discorsi dell'onorevole Giuseppe Tritoni sono degli elzeviri scritti in punta di penna d'oca.

CAPO, ME NE SONO VENUTO (Tarcisio "Ciccio" Introna).

I riferimenti cinefili cercateli voi, mica posso dirvi tutto. La scrittura social ha le sue regole, deve essere veloce e ficcante.

*

Pare, lo ha letto il conduttore di Prima pagina su un qualche giornale, che la destra abbia intenzione di candidare alle comunali di Napoli il fratello di Maradona.

Un solo problema: il fratello sfigato di Diego Armando non è cittadino italiano.

martedì 3 agosto 2021

Il magico mondo dei social.

Mi chiedo quanto è stupido il sacro algoritmo, Fb mi ha appena ammonito per un post che ho pubblicato sui fatti di Roma 1979 - l'assassinio del ragazzo somalo senzatetto -, è evidente che non ne capisce il senso.

Lascia passare i post di fascisti, razzisti, odiatori, idioti di ogni scuola e corrente, di chi augura la morte alle persone e ammonisce chi denuncia queste cose.

Sheldon Cooper e Rainman appaiono meno autistici dell'algoritmo e di chi lo gestisce.

Se l'andazzo è questo, posso tranquillamente lasciare i social. Ho, benché devastata, anche e ancora una vita vera nel mondo reale.

lunedì 2 agosto 2021

Tutto quel che fai lo fai per gelosia ex amica mia...

Ho appena visto un servizio molto patriottico e, come sempre, un po' vittimista, dell'ex glorioso Tg3. I perfidi inglesi e i presuntuosi francesi rosicano per i nostri successi sportivi e musicali. Non ho capito se ci invidiano perché abbiamo vinto l'Eurovision Song Contest, una sorta di Festival di Sanremo internazionale ugualmente innocuo, o se ci invidiano proprio i Måneskin.

domenica 1 agosto 2021

Non pregatemi accidenti.

Temo che qualcuno mi preghi contro degli accidenti, poco fa ho rotto una bottiglia di vetro e mi sono tagliato il calcagno. Nel tempo di prendere il cotone e i cerotti ho sconciato i pavimenti di mezza casa, sembrava di essere in un film splatter di serie B.

Va bene, va bene, non faccio niente ma, per favore, non lanciatemi contro anatemi e non pregatemi la morte!