Ero molto preso, la coprivo di attenzioni, le donavo tutta la dedizione di cui ero capace.
Lei ripeteva “lo sai, esco da una storia triste, cerca
di capirmi, stammi vicino… ti voglio bene, meno male che ci sei, ma non sono
pronta, devo uscire dalla crisi, aiutami”.
Accettai la situazione, anche quando aveva strani segni
sul collo malamente coperti da un foulard rosso, poi rimase incinta e il bimbo
non era mio.
Era uscita dalla crisi proprio nell'unico momento che
non le stavo vicino.
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