venerdì 11 giugno 2021

La terza fase della carriera di Paolo Tofani.

Per ammazzare il tempo e ammazzarmi con lui, ascolto Un altro universo, il disco di Paolo Tofani registrato nel 1983.

Non lo conoscevo e devo ringraziare il benemerito sito Verso la stratosfera per averlo riproposto a noi appassionati irriducibili. Non credevo che l'ex chitarrista degli Area riuscisse a fare peggio del disco registrato tre anni prima insieme a Claudio Rocchi, invece questo pezzo di plastica, abbastanza vetusto, riesce a far rimpiangere Un gusto superiore.

A parte la gnosi da Bacio Perugina sparsa qui e là, quello che mi atterra è il "uacci uacci uari uà" del coretto nella prima canzone.

Certo, dovrei contestualizzare. Al giro di boa tra gli anni Settanta e gli Ottanta del secolo scorso tutti i musicisti che avevano imperversato nella decade torrida non sapevano più che pesci pigliare e annaspavano come quelle signorine attempate che, nelle estati del dopoguerra, tentavano il crawl per amore di bagnini abbronzatissimi e nerboruti. Si potrebbe parlare di cambio d’epoca e di riflusso ma sai che pippone ne uscirebbe fuori? Non è questo il luogo, meglio lasciar perdere.

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