Ascolto musica sinfonica che non riconosco. Un tempo
avrei, con molta probabilità, detto subito titolo e autore, ora no e temo sia
il sintomo di una senilità precoce incipiente e inesorabile. Sembrerebbe, è tutto
quello che riesco a capire, una musica di fine Ottocento o un Novecento di
retroguardia, chissà?
Oggi pomeriggio ho annaffiato le piante del giardino,
era la prima volta della stagione. Giorni e giorni di previsioni di pioggia in arrivo,
che poi non arrivava, cominciavano a mandare in sofferenza le ortensie e non
voglio che i fiori si secchino prima del loro tempo. Quest’anno ho seguito i
consigli del giardiniere Fenelli, ho potato secondo il suo metodo, la fioritura
è abbondantissima in tutte le sei piante superstiti, forse la siepe che copre la vista
della strada avrà fiori più piccoli, non giganti e pochi come negli ultimi
anni, ne sono contento.
La musica è, nel frattempo, terminata e il conduttore della trasmissione mi informa che era la Sinfonia n.1 di Edward Elgar, un minore o, meglio, un compositore non certo d’avanguardia tra Ottocento e Novecento, il pezzo è del 1907/’08. Qualcosa di sensato ancora riesco a scrivere.
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