sabato 29 agosto 2020

Nella notte forse pioverà.

Questa mi era sfuggita. Ieri La Verità, pur di piazzare la quotidiana mazzata anti islamica, ha recuperato quel vecchio rottame inutilizzabile di William Burroughs.

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Un paese dove un ragazzetto di diciassette anni può possedere un fucile mitragliatore, un'arma da guerra, è molto libero o è un paese che di libertà e democrazia non ha nemmeno le basi?

Scrivo questo pezzo per un amico che in gioventù ha letto tutto Hemingway e Kerouac e che ascoltava Bob Dylan, Phil Ochs e Pete Seeger.

Pongo la questione anche per chi si ricorda che oggi sono cinquantasette anni dal discorso di Martin Luther King, a ben guardare non è che i neri abbiano fatto granché strada da allora a oggi.

…e mi ritorna in mente Emmett Till, il ragazzetto nero quattordicenne che fu rapito, torturato e ucciso per aver detto "bye baby" a una signora bianca in un paesino del sud degli Stati Uniti.

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Il Tg3 ha appena trasmesso un servizio commemorativo dei quaranta anni di Sono solo canzonette con unito, in coda, un marchettone per il nuovo disco di Edoardo Bennato.

Il mollichismo ci frega sempre!

In margine faccio notare che l'anno scorso gli inglesi hanno ricordato il cinquantesimo di In the court of the crimson king e l'anno prossimo cadono i cinquanta di Nursery cryme. Ognuno ha la musica che si merita.

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