martedì 1 settembre 2020

Si chiamano Jannat e Malak.

Sono un malpensante, lo sanno quei pochi che riescono a frequentarmi.
Stamani, leggendo i giornali, ho notato che i fogli lerci della destra nostrana non sono rimasti particolarmente colpiti dalla tragedia delle due ragazzine morte nel campeggio di Massa Marittima.
Qualcuno mi rassicuri e mi dica che non è perché si chiamano Jannat e Malak.

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