Non c'è che dire, è un Settembre caldo.

All'alba leggo i giornali, potrei fare altre mille cose ma sono masochista. Leggo i giornali così non rido più per tutto il giorno.

Il culto della personalità.

"Berlusconi guarito, è già a casa sua".

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"BERLUSCONI A CASA

Il Cav è guarito alla faccia di menagrami e terroristi".

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"Silvio ha sconfitto il Covid".

(in realtà non è guarito neanche per niente, aspetta ancora i due tamponi negativi).

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Un giornalista serio firmerebbe un titolo così?

"Vogliono ammazzare Salvini per eliminare la Lega".

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Titoli neutrali in prima pagina de il Fatto.

"Le ragioni del Sì

Le obiezioni del No".

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Continua la racconta di cascami dal passato de Il Riformista, Giuliano Ferrara in prima pagina con fotona, Gianfranco Spadaccia a pagina 8.

(Per i più giovani. Spadaccia è un antico radicale).

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Da Rosa Luxemburg a Chiara Ferragni? Già l'anno scorso ci siamo ingioiati per la compagna Prestigiacomo.

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Comincio a sentire l'Autunno, ho una grande  voglia di uva Pizzutella bianca. Comunque, sono sicuro, se si abbassano le temperature mi viene voglia anche di caldarroste.

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Verso le dieci, fine allenamento.

Esco dal Parco della scuola Marconi, più che correre rantolo e caracollo, la maglietta rossa del Cus Genova è una macchia di sudore unica, entro nella via dove vivo. Ancora duecento metri di lievissima salita e sono a casa. Sul marciapiede scendono verso di me due ragazze, la mascherina è un'opzione non contemplata, camminano affiancate. Io sono già sulla mia destra e rasento la cancellata della scuola, una delle due si sposta, poco, verso la strada, l'altra stordita nemmeno mi vede, è impegnata a giocare con il suo smartphone. È qui che mi esce la "carogna": guarda avanti! Guarda avanti!!! GUARDA AVANTI!!!

La ragazza non fa un plissé. Io non rallento, sposto la spalla e la carico.

Quando ci vuole, ci vuole. Che caspita!