Tra poco più di un'ora riaprono le due scuole vicine a casa
mia. Chissà se qualche studente avrà voglia, nonostante la situazione e le
nuove regole, di far continuare la tradizione, ormai ultratrentennale, di suonare il mio
campanello?
Mi piace credere che qualcuno di quelli che scampanellavano negli anni Ottanta sia padre di un ragazzo che lo fa ora.
Generazioni di miei cani hanno abbaiato a questi buontemponi.
La prima ondata è passata, sono quasi le nove, i ragazzi mi trascurano, nessuno
ha scampanellato al mio cancello. Avevo anche
mandato i cani in giardino per rendere lo scherzo più godurioso e invece
niente. Questi giovani del Terzo millennio, come sono seri!
Esco per allenarmi, mi avvio verso il centro.
Davanti al secondo cancello della scuola elementare, a
cento metri da casa mia, ci sono i genitori che hanno accompagnato i bimbi
e guardano la prima entrata dell'anno. Occupano parte del cortile, tutto il
marciapiede e un paio di parcheggi. Oddio, il distanziamento fisico è quello
che è, una cosa molto aleatoria che ricorda le musiche di nonno John Cage, ammetto però che
quasi tutti hanno la mascherina.
Allargo, scendo e corro in mezzo alla strada.
La fila degli scolari è ancora da perfezionare ma è il primo
giorno, hanno tutto il tempo per migliorare.
*
La Verità e il Giornale non riportano in prima pagina
l'assassinio di Caivano, Libero ne parla in un "serio" editoriale di
Feltri.
La notizia ha poca polpa da mordere per questi fogliacci, certo se il fratello
fosse musulmano la cosa cambierebbe e di parecchio ma è solo terrone, robetta.
Il Tempo parla degli uomini vittime delle donne stalker.
**
Sembra che i guerrieri, uomini duri e selvatici che quando sono in quattro
massacrano a morte un ragazzino, abbiano chiesto di restare in isolamento
perché temono le leggi non scritte del carcere. Insomma, detto in modo volgare,
se la fanno nelle braghe.
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