Materiale assortito.

La solita fuffa di Libero per appagare la voglia di scorciatoie degli italiani e il loro complesso di superiorità.

"Un prodotto italiano

C'È UNO SPRAY ANTICOVID".

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Libero somiglia sempre di più alla vecchia Cronaca vera.

"...gli anti depressivi rendono impotenti".

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"Istruzioni elementari per fabbricare una polpetta avvelenata. I dolcetti avvelenati devono sempre essere avvolti in carta stagnola colorata. Possono ingannare gli ingenui: una volta tolta la stagnola..."

Firma Silvana De Mari. Questa sarebbe giornalista da prima pagina e scrittrice di successo?

Avvelenata, avvelenati, avvolti, stagnola, colorata, stagnola. Tutto questo in ventisei parole.

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È mancato Luigi Arisio, nell'Autunno del 1980 guidò la Marcia dei quarantamila, un'azione "spontanea" e "indipendente" degli impiegati Fiat che mise fine allo sciopero dei trentacinque giorni.

Gli italiani hanno la memoria cortissima e non credo ricordino qualcosa dei fatti e dell'epoca.

Un consiglio a quelli che già dicono Santo subito, guardate il documentario Signorina Fiat, lo trovate nel canale Yt dell'Aamod (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico).

Cascami.

Ascolto un disco di Michiko Kusaki, nom del plume della musicista francese Anne Laplantine. È elettronica leggera, molto leggera, degli anni Novanta del secolo scorso, il tutto scorre lieve, inutile e innocuo come un bicchiere di spuma sanguinella. Nell'ultimo decennio del secolo breve ma pesante, la musica era stanca. Tutti eravamo stanchi e in attesa di una ripartenza che non arrivò, nessuno di noi si rendeva conto di essere a un passo dall'orrido e di non avere più gli strumenti per evitare il disastro. I due primi decenni del nuovo millennio hanno fatto tabula rasa di tutte le nostre residue illusioni e delle speranze in una vita migliore.

Da giovane sognavo un mondo costruito sulla benevolenza e sulla bellezza. Sognavo, appunto. Di tutto questo Anne Laplantine è assolutamente incolpevole, ella era solo parte del flusso.

Vecchiaia.

Leggo senza occhiali "Ora ci sono i Lego in Brasile" e penso: che caspita, sono rimasti così indietro?

Inforco gli occhiali e rileggo "Ora ci sono i Lego in Braille". 

I mondiali di ciclismo.

Una foto vista sul sito di energia orgonica gratis.

C'è un'attrice porno, sorride sicura di sé mentre si infila la mano destra nel culo e con l'altra mano fa il segno col dito medio.

Saprà di essere una reietta irrecuperabile? Ne un avrà un minimo sospetto?

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Leggo, tento di leggere, un articolo di Fulvio Grimaldi e, non so dire perché, mi viene in mente Maurizio Blondet.

A proposito, Caronte traghetta nell'Acheronte, non nello Stige.

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Per tradizione di famiglia guardo il mondiale di ciclismo su strada, ormai lo seguo da solo.

Gara lunghissima, oltre sei ore, come sempre abbastanza ingessata e quindi noiosa.

Si correva a Imola e io, per privilegio d'anagrafe, ricordo il mondiale vinto qui nel 1968 da Vittorio Adorni.

Oggi ha vinto Alaphilippe e i francesi saranno molto contenti, erano ventisei anni che aspettavano.

La nostra squadra ha evitato di controllare la corsa dall'inizio alla fine ma la cosa non è servita, il primo degli italiani si è piazzato decimo.

Pentirsevene…

"Sapevatelo", "sappiatevelo", ma sono così divertenti?

Usate le coniugazioni corrette, non avrete da pentirsevene… da pentircevi.

Che tempi!

Qualcuno riesce a capire quello che scrive Oreste Scalzone? Poco fa leggevo il suo ricordo di Rossana Rossanda ma cosa voleva dire l'anziano Oreste mica l'ho capito.

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Boris Johnson è un Giggi er bullo dei poveri, non merita nemmeno la botta.

Beppe Grillo ormai in declino irreversibile, non è punto originale. M***, ciucchettone storico del Bar della "mussa d'oro", quando era carico diceva le stesse cose.

I due sono figli della nostra decadenza, in altre epoche avrebbero giusto parlato in quartiere e all'osteria.

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Il Bestio non ha niente da dire sul bieco immigrato e sul suo esame farsa?

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Nel magico mondo dei social rispunta la Perfida Albione, non si butta via niente, mi aspetto che esca fuori Pippo Franco e canti Sanzionami questo..

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Le cosplay erotiche sono il massimo del ridicolo. ''Giochiamo che io ero…''.

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I titolini sobri ed equanimi de La Verità.

''LE PRIORITÀ DELLA SINISTRA

IL PD CI CONSEGNA AGLI IMMIGRATI''.

In allerta arancione.

Se capisco bene l'UE non riconosce Lukashenko, il satrapo bielorusso che ha vinto per la trentaduesima volta le elezioni, più o meno truccate.

La stessa UE, questo mi turba un po’, un paio di anni fa ha riconosciuto Guaidó presidente del Venezuela, sapete quel tizio che si è autoproclamato senza nemmeno partecipare alle elezioni.

Precisazione: i due mi fanno schifo esattamente allo stesso livello.

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Oggi la prima pagina di Libero è grottesca.

.-.

Il Giornale teme Prodi e scopre la "comunista svedese" che "ci scarica tutti i migranti".

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Negli Stati Uniti, i poliziotti che sparano e colpiscono otto volte una persona - se la persona colpita è nera - sono solo negligenti.

Baci Perugina.

Mi interesso del Buddhismo da qualche decennio ma solo grazie al magico mondo dei social ho scoperto che Gautama Śākyamuni scriveva anche le frasi per i bigliettini dei Baci Perugina e per il Calendario di Frate Indovino.

Cento e un ragionamenti.

Da qualche tempo uso come ultima lettura della notte i Cento e un ragionamenti di Alain. L'amico C*** T*** mi regalò il volume bianco della NUE una quarantina di anni fa.

Lo rubò. All'epoca era nella fase dell'esproprio proletario anche se non era e, sotto sotto, non voleva essere proletario, ricordo ancora le sue profonde giustificazioni politiche e intellettuali. In quegli anni depredò la nota libreria del paesello, riuscì a far fuori anche il voluminoso cofanetto con i sette volumi Einaudi della Recherche di Proust.

Bagatelle politiche ancora post elezioni.

Libero o la visione distorta della realtà.

"Cittadinanza facile a chiunque tranne al calciatore milionario".

Fossi un loro lettore mi sentirei imbarazzato.

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Mastella e De Mita consiglieri regionali?

DIES IRAE, DIES ILLA...

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Ah, i bei tempi quando c'erano le Interrogazioni parlamentari e non il Question time.

Altre bagatelle elettorali, le prime d'Autunno.

Matteo Renzi è convinto di aver salvato per la seconda volta il governo Conte.

L'immarcescibile ex giovane, così privo di capacità autocritiche, si intesta la vittoria in Toscana ma dimentica che Scalfarotto non è nemmeno riuscito a entrare in consiglio regionale.

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Le Marche all'estrema destra (FdI), Zaia e Toti eletti per i fatti loro, il "ligure" ha addirittura un partito tutto suo, la candidata leghista sconfitta in Toscana. Il Bestio, a parte le rodomontate social, appare di molto  in ribasso.

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Chissà se ieri sera Toti è andato a festeggiare a Novi Ligure? Do you remember 2015?

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Un candidato sindaco di un piccolo comune ligure ha avuto zero voti.

Che cosa triste.

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In un comune del Sud il candidato del Bestio correva da solo, nemmeno così è riuscito a farsi eleggere.

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Secondo voi a chi pensava Zaia quando ha detto "Perché vinco? Io governo, non vado in giro a fare comizi"?

Prime bagatelle elettorali, proprio niente di speciale.

70 a 30. Va bene, da oggi siamo tutti meno liberi. Abbiamo sminuito il Parlamento e considerato la Democrazia in base al suo costo.

Adesso siamo tutti contenti. Per ora.

Applausi!

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In Veneto plebiscito per quel tizio dei cinesi che mangiano i topi vivi.

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A proposito, notizie di Scalfarotto?

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Mentana mi sembra abbastanza fiacco, forse si aspettava scenari più drammatici.

Cazzeggia con Mieli e Sechi.

Fine della prima puntata, continua.

Oggi non è l'equinozio d'Autunno.

 L'altro giorno ero depresso di mio e ho evitato di commentare la notiziola.

Dunque, un tizio violenta la moglie, non so se fossero separati o se, quella sera,  lei non avesse voglia, il giudice concede allo stupratore le attenuanti e riduce la pena perché la signora ha un comportamento pubblico molto disinvolto.

Capite che a uno, di fronte a certe cose, un po' possono girare.

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Edoardo Camurri cita a Pagina3, Rai Radio3, un articolo spazzatura dedicato a Elsa Morante, una cosa indecente tratta dal sito Dagospia. Camurri avverte che è soltanto spazzatura e lo cita solo per stroncarlo.

Lo sappiamo tutti, da quel sito spurgano solo liquami fetidi, io avrei steso un velo e abbandonato il sito, l'autore e il contenuto, lercissimo, al loro niente.

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Fausto Leali è un anziano cantante ricordato per due canzoni, A chi e Ti lascerò, la prima ha più di cinquanta anni e la seconda risale alla fine degli anni Ottanta, cerca un minimo di visibilità, magari ha anche problemi gastronomici, per farsi notare deve spararle grosse.

Non scandalizziamoci più di tanto per quello che dice.

...poi lo sappiamo come sono gli italiani, sempre pronti a seguire il vento e a correre in aiuto di chi vince.

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La squadra antica di Genova è prima in classifica, questa è la prova che la fine del mondo è vicina.

No.

 Voto "no" perché non ho mai considerato la Democrazia come un costo.

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Ho votato, come al solito, di prima mattina, ho tirato fuori il vestito buono della festa e volevo mettere anche il fiocco nero degli anarchici, in onore di nonno Giovanni, ho pensato però che di questi tempi "sarebbe troppo spregiudicante".*

Ho visto solo elettori attempati, d'altronde l'età media del mio paesello è attorno ai novantaquattro anni. Io sono considerato, figuratevi, quasi un bagarillo.

* Citazione cinefila.

Mantra ripetuti a pappagallo.

Uno dei mantra preferiti della destra nostrana e dei rivoluzionari da operetta è "non ci fanno votare" (una forma alternativa è: "quando ci fanno votare?").

Qualcuno dovrebbe informare costoro che dal Giugno 1946 a oggi gli italiani hanno partecipato a diciannove elezioni politiche (ogni cinque anni, secondo la legge, e ogni quattro, tre, due, in caso di scioglimento anticipato del Parlamento) e dal 1970 abbiamo avuto undici elezioni regionali. Chi ripete a pappagallo "non ci fanno votare" forse non sa o non vuole sapere che abbiamo votato su settantadue quesiti referendari (sessantasette abrogativi, uno di indirizzo e, compreso quello di domani, quattro costituzionali). Per non dire nulla sulle mille e mille elezioni comunali dal Marzo 1946 a oggi.

Quindi, quando ripetono "non ci fanno votare" di cosa parlano?

Il mollichismo e il La intonato a 432 hz.

Il mollichismo dominante ha ridotto gli appassionati di musica in beoti completamente acritici, che applaudono e accettano tutto e il contrario di tutto.. Rimpiango i bei tempi quando ai concerti di musica contemporanea ci si picchiava o si tentava di picchiare l'autore.

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Rita Dalla Chiesa, in crisi di visibilità, ci informa che le ultime parole di suo padre furono "rendimi orgoglioso di te".

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Con l'arrivo del Corona i complottisti hanno perso interesse per le scie chimiche e per il La intonato a 432 hz.

Musica di plastica.

Nel primo pomeriggio ho ascoltato una raccolta dei Nine circe, non avevo niente di meglio da fare, le venti canzoncine del duo olandese mi hanno riconfermato nella convinzione che la musica degli anni Ottanta, anche se indie o underground, era comunque di plastica predigerita.

Lunghi tratti di noia. 

Ognuno ha i ricordi che si merita.

Il 16 Settembre di sessantuno anni fa usciva nelle sale italiane A qualcuno piace caldo, io lo vidi nell'Autunno del 1980 al Cinema Quattro mori di Livorno. La copia proiettata era un po' disastrata ma le risate partivano lo stesso.

Chissà se il Quattro mori esiste ancora? Sono abbastanza certo che il Sorgenti e l'Aurora non esistono più, all'epoca uno dei due proiettava porno

Il Quattro mori, nell'Ottanta-Ottantuno, era la sala dei portuali livornesi. Ricordo che vidi tutto il Nuovo cinema tedesco e tanti altri film molto interessanti, vidi anche quella sciocchezzuola, con il finale consolatorio, di Chiedo asilo (Benigni, regia Ferreri).

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Quanto sanno essere infami il Giornale e La Verità?

"TRAGEDIA DELL'IMMIGRAZIONE

NON L'HANNO ESPULSO

HA UCCISO UN PRETE".

"QUEL SACERDOTE VITTIMA DI CHI NEGA VERITÀ E REGOLE".

.-.

"SACERDOTE UCCISO DA IMMIGRATO MA DANNO LA COLPA AGLI ITALIANI".

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Ridicola, per non dire idiota, la prima pagina con figure de il Fatto.

Non c'è che dire, è un Settembre caldo.

All'alba leggo i giornali, potrei fare altre mille cose ma sono masochista. Leggo i giornali così non rido più per tutto il giorno.

Il culto della personalità.

"Berlusconi guarito, è già a casa sua".

.-.

"BERLUSCONI A CASA

Il Cav è guarito alla faccia di menagrami e terroristi".

.-.

"Silvio ha sconfitto il Covid".

(in realtà non è guarito neanche per niente, aspetta ancora i due tamponi negativi).

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Un giornalista serio firmerebbe un titolo così?

"Vogliono ammazzare Salvini per eliminare la Lega".

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Titoli neutrali in prima pagina de il Fatto.

"Le ragioni del Sì

Le obiezioni del No".

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Continua la racconta di cascami dal passato de Il Riformista, Giuliano Ferrara in prima pagina con fotona, Gianfranco Spadaccia a pagina 8.

(Per i più giovani. Spadaccia è un antico radicale).

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Da Rosa Luxemburg a Chiara Ferragni? Già l'anno scorso ci siamo ingioiati per la compagna Prestigiacomo.

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Comincio a sentire l'Autunno, ho una grande  voglia di uva Pizzutella bianca. Comunque, sono sicuro, se si abbassano le temperature mi viene voglia anche di caldarroste.

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Verso le dieci, fine allenamento.

Esco dal Parco della scuola Marconi, più che correre rantolo e caracollo, la maglietta rossa del Cus Genova è una macchia di sudore unica, entro nella via dove vivo. Ancora duecento metri di lievissima salita e sono a casa. Sul marciapiede scendono verso di me due ragazze, la mascherina è un'opzione non contemplata, camminano affiancate. Io sono già sulla mia destra e rasento la cancellata della scuola, una delle due si sposta, poco, verso la strada, l'altra stordita nemmeno mi vede, è impegnata a giocare con il suo smartphone. È qui che mi esce la "carogna": guarda avanti! Guarda avanti!!! GUARDA AVANTI!!!

La ragazza non fa un plissé. Io non rallento, sposto la spalla e la carico.

Quando ci vuole, ci vuole. Che caspita!

Bagatelle del primo giorno di scuola, per non dire nulla dei giornali di destra.

Tra poco più di un'ora riaprono le due scuole vicine a casa mia. Chissà se qualche studente avrà voglia, nonostante la situazione e le nuove regole, di far continuare la tradizione, ormai ultratrentennale, di suonare il mio campanello?

Mi piace credere che qualcuno di quelli che scampanellavano negli anni Ottanta sia padre di un ragazzo che lo fa ora.

Generazioni di miei cani hanno abbaiato a questi buontemponi.

La prima ondata è passata, sono quasi le nove, i ragazzi mi trascurano, nessuno ha scampanellato al mio cancello. Avevo anche  mandato i cani in giardino per rendere lo scherzo più godurioso e invece niente. Questi giovani del Terzo millennio, come sono seri!

Esco per allenarmi, mi avvio verso il centro.

Davanti al secondo cancello della scuola elementare, a cento metri da casa mia, ci sono i genitori che hanno accompagnato i bimbi e guardano la prima entrata dell'anno. Occupano parte del cortile, tutto il marciapiede e un paio di parcheggi. Oddio, il distanziamento fisico è quello che è, una cosa molto aleatoria che ricorda le musiche di nonno John Cage, ammetto però che quasi tutti hanno la mascherina.

Allargo, scendo e corro in mezzo alla strada.

La fila degli scolari è ancora da perfezionare ma è il primo giorno, hanno tutto il tempo per migliorare.

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La Verità e il Giornale non riportano in prima pagina l'assassinio di Caivano, Libero ne parla in un "serio" editoriale di Feltri.

La notizia ha poca polpa da mordere per questi fogliacci, certo se il fratello fosse musulmano la cosa cambierebbe e di parecchio ma è solo terrone, robetta.

Il Tempo parla degli uomini vittime delle donne stalker.

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Sembra che i guerrieri, uomini duri e selvatici che quando sono in quattro massacrano a morte un ragazzino, abbiano chiesto di restare in isolamento perché temono le leggi non scritte del carcere. Insomma, detto in modo volgare, se la fanno nelle braghe.

Silicone e pubblicità elettorale, cantanti rifatte e candidati peones.

Facebook mi propone una pubblicità elettorale di Marta Pardini, persona a me completamente sconosciuta, la signora si candida con il cartello elettorale Psi, +Europa, Italia viva, le auguro tutta la fortuna possibile ma non credo che avrà molto successo.

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HuffingtonPost Fb pubblica una foto di Patty Pravo in topless e la correda con questa didascalia: Sempre la più sensuale.

Ora, non voglio essere cattivo e nemmeno passare per un odiatore da tastiera ma, benedetti uomini, con tutto il rispetto per la persona e le sue scelte personali, voi mi definite sensuale una maschera di silicone e due tette finte? 

Bagatelle assortite, serie e meno serie.

Per fare l'influencer bisogna avere qualcosa da dire o si può anche parlare a vanvera?

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In molti si stupiscono perché il profilo Instagram della signora che urlò "non c'è il Coviddi" è più seguito di quello di Alberto Angela, il simpatico divulgatore culturale televisivo.

Conoscendo gli italiani da oltre cinquanta anni, io non mi stupisco nemmeno un po'.

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Ho il sospetto che il distanziamento sociale sia una cosa diversa dal fatto bisogna stare lontani almeno un metro. Posso anche sbagliare ma...

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Due quindicenni violentate, con violenza cieca e brutale da almeno otto giovani. Ricordiamo, per scandalizzarci ma non stupirci, che l'educazione sessuale dei nostri giovani sono i video di Pornohub. Non minimizzo e non giustifico, dico soltanto che se i ragazzi imparano il sesso e il rispetto per la persona da filmati violentissimi, in cui la donna non è che un pezzo di carne con tre orifizi da usare e degradare, quello faranno.

Libero, il foglio più lercio della destra italiana.

Oggi la prima pagina di Libero è tutta da analizzare e studiare.

"Omertà sull'aggressione a Salvini

I BULLI DI SINISTRA

protetti dalla stampa

per Corriere, Repubblica, Stampa, Fatto l'assalto di un'africana a Matteo non merita risalto poiché rovina la loro campagna d'odio contro la destra".

Ora, come diceva il vecchio Beppe Fiori, ragioniamo.

Facciamo attenzione alla scelta delle parole, estreme e ansiogene: omertà, aggressione, assalto, africana.

Una donna chiaramente alterata che inveisce contro Salvini, tra l'altro non si capisce come sia riuscita ad arrivargli così vicina, è una bulla di sinistra.

La critica al capo della Lega e alla destra è una campagna d'odio.

Il magico mondo dei social.

La finta semplice, scrittrice e giornalista professionista, che confessa di frequentare Tinder. Non cerca sesso ma le piace chiacchierare, conoscere gli uomini che girano lì e capire le loro motivazioni. Naturalmente risponde e interagisce solo con quelli che sanno scrivere bene e che sanno districarsi tra le regole della punteggiatura.

Io, in preda a un attacco di benevolenza e dabbenaggine, le credo. 

Che dire?

Se la notizia è vera, la fonte è Fanpage, è una cosa goduriosissima.

Un certo Filaret, dovrebbe essere il patriarca ortodosso di Kiev, qualche mese fa dichiarò che il virus era una "punizione di Dio per i matrimoni gay".

Ora sembra che il saggio vecchietto sia risultato positivo al Covid-19.

Sono figli nostri.

Attenzione a non considerare i quattro di Colleferro solo come un'escrescenza purulenta nata sulla pelle sana della nazione, non è così. I quattro orridi sono, anche e purtroppo, figli nostri. Lo so, fa male ma è così.

Aspettando l'Autunno.

Ieri mi è capitato di vedere un video del Bestio, era in spiaggia con un cane in braccio, mi sembra fosse un volpino di Pomerania. L'ho solo guardato, ho tenuto il volume a zero, suppongo che il tanghero usasse l'animaletto come usa il rosario o la statuina di gesso della Madonna.

Di fronte a tanta oscenità pensavo, con molta autoironia, che un tempo ci faceva schifo Berlusconi.

*

Naturalmente la destra non ha detto una parola sull'assassinio del ragazzo di Capo Verde e dopo l'arresto dei quattro nerboruti prodotti locali temo tacerà per sempre.

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Mi piace fare gli auguri al Genoa, la squadra ligure antica, che oggi compie centoventisette anni e tanto lustro ha portato a Genova e alla regione.

Il Genoa ha vinto nove campionati, nel caso ne vincesse un altro potrà cucire la stella sulla maglia, oddio bisogna ricordare che li vinse in tempi ormai lontani e sono passati novantasei anni dal nono scudetto.

Glisso sulle lunghe permanenze nella serie cadetta, sulle due retrocessioni in serie C e sulle continue salvezze all'ultima giornata di campionato. Oggi è festa, perché angustiarsi per gli affanni passati?

Va bene, la chiudo qui. Oggi mi sento benevolente e non voglio fare troppo il perfido.

Auguri vecchio grifone, noi sampdoriani ci divertiamo tanto a canzonare i tuoi tifosi.

Fascista al tre per cento.

Tempo fa feci un giochino Fb e risultò che ero fascista al tre per cento. Ci rimasi malissimo!

Poco prima di mezzogiorno stendevo i panni e mi sono accorto che ho un mucchio dei magliette nere.

Hai visto mai che 'sti giochi scemi ci azzecchino?

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Da ieri evito di guardare i filmati sulla riunione dei No mask, No vax, No Covid e compagnia cantante.

Una volta la stupidità mi divertiva, ora non più, ora mi turba e basta.

Gennarino Quagliarulo.

È assolutamente inutile evitare tuttologi, sciroccati, presuntuosi, complottisti, vegani terrapiattisti, professori laureati all'Università della strada, supponenti che hanno trovato la soluzione al problema vita leggendo un libro solo e followers dei siti curati da Gennarino Quagliarulo, se poi me li ritrovo nei profili di amici Fb poco attenti o superficialmente tolleranti.

Un consiglio per tutti – a me per primo – quando ci sentiamo bruciati dal fuoco della scrittura ma riusciamo a capire che non abbiamo nulla da dire, abbandoniamoci alla pratica del vanverismo dadaista. Basta dirlo chiaro e la gente ci prescinde con serenità.

Io, comunque, per evitare di farmi coinvolgere in discussioni più sciocche e sterili di quelle che fanno sampdoriani e genoani dopo il derby, da qualche tempo, dopo la prima o seconda risposta fuori dal mondo che mi arriva, blocco le notifiche dal post così vivo pacificato.

Non devo convincere nessuno, sono decenni che ho smesso di fare proselitismo, non avevo nessuna verità da diffondere.

A volte ritornano.

A Ottobre uscirà un cofanetto con tutti i dischi, più inediti, di Sade.

Vi ricordate quella tizia, una bella ragazza con la vocina tutta morbida e levigata, che quasi quaranta anni fa venne lanciata come la nuova Billie Holiday?

Più che bagatelle sono...

Il Giornale pubblica un bell'elenchino di "chi protegge i violenti". "Da Ovadia a Zerocalcare"

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Il Fatto ci dà una prima lista, corredata da foto, di quelli che "votano No"

.-.

Luca Telese firma per La Verità il titolo più ridicolo di oggi.

"Morto Daverio: mercante di bellezza,conquistò Bossi".

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Aggiornamento successivo.

Il titolo più ridicolo lo pubblica Il Tempo: "Silvio positivo... Il Coronavirus non sa chi si è messo contro".

La piaggeria come forma d'arte.

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Ah, dimenticavo.

La Lega piemontese propone l'abbattimento selettivo dei lupi.

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Mi dicono che Piero Fassino ha fatto gli auguri a Berlusconi.

"Povero Silvio, come te vedo brutto...".

Settembre è il mese del ripensamento...

"Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età

Dopo l'Estate porta il dono usato della perplessità...".

Va bene, è vero, Guccini è Guccini non si può discutere ma è troppo banale citarlo a inizio Settembre.

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Sempre rimanendo nel campo di vecchi cantautori, qualcuno anche di molto paraculo.

"Certe canzoni me le manda papà dall'aldilà"

...e ci siamo giocati anche Vecchioni.

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Considerando il numero esorbitante di carabinieri e poliziotti che hanno occupato il Lungomare del paesello che mi ospita, direi che Il Bestio sta per arrivare.

Anni e anni trascorsi a seminare odio e rancore usando un lessico aggressivo e violentissimo ma, come tutte le beline, in pubblico se la fa nelle braghe e ha bisogno di sentirsi protetto.

***

Io la butto lì, spero anche questa volta nella mia proverbiale incapacità di imbroccare le previsioni elettorali, il 20 Settembre la destra vince ovunque, sbanca proprio, e il sì va oltre l'ottanta per cento. Per buon peso, Trump è rieletto presidente degli Stati Uniti.

Mettiamo il cuore in pace e prepariamoci perché ne vedremo delle belle.

Ripeto, sperando di sbagliare come sempre.

Nel 1979 ero convinto che Nsu, un inutile aggregazione dell'allora nuova sinistra, avrebbe fatto sfracelli, prese poco meno di un milione di voti e non portò nessuno in Parlamento. Già chiamare un cartello elettorale come la nota vetturetta con il motore simile a un frullatore la dice lunga.

Il magico, beota, mondo dei social.

Gucci ringrazia i beoti social, che da un paio di giorni si accapigliano in rete, per la pubblicità gratis.

Si chiamano Jannat e Malak.

Sono un malpensante, lo sanno quei pochi che riescono a frequentarmi.
Stamani, leggendo i giornali, ho notato che i fogli lerci della destra nostrana non sono rimasti particolarmente colpiti dalla tragedia delle due ragazzine morte nel campeggio di Massa Marittima.

Qualcuno mi rassicuri e mi dica che non è perché si chiamano Jannat e Malak.