Vecchia piccola borghesia.

Adoro la piccola borghesia quando è convinta di profumare di violetta di Parma e invece è in putrefazione.

Claudia, 23 Aprile 1970-29 Maggio 2021.

Ieri la mia compagna Claudia ha perso l’ultima battaglia contro la malattia che la tormentava da anni. È riuscita a tenerla sotto controllo per dieci anni, l’aveva cronicizzata, ed è riuscita a vivere una vita dignitosa e soddisfacente, ha realizzato tutti i progetti che aveva e ha portato avanti tutte le sue innumerevoli attività. Ha avuto, due volte l’anno, il mese di vacanza sulle sue amate montagne del Trentino. Solo a Marzo, quando si è laureata per la terza volta, ha e abbiamo provato un turbamento, disse: “forse il mio ciclo finisce qui”.

A inizio Aprile la consueta Tac ha mostrato qualcosa di nuovo. Una cosa cattiva, rapida, che non ha concesso tregua. Il crollo è stato indescrivibile e non voglio nemmeno raccontare gli attimi drammatici, atroci o teneri che abbiamo vissuto, sono solo miei e li terrò per me.

Racconterò solo l’ultima cosa che mi disse, poco prima di non riuscire più a parlare: “mi dispiace, mi dispiace tanto che finisca così, avrei voluto stare con te ancora un po'”. 

Toccasana per l'autostima.

Certo che quel senatore bresciano è un toccasana per l'autostima, basta ascoltare le fregnacce che spara e ci si sente subito più intelligenti.

Poi con quella faccia da viscido maniaco che si ritrova...

Bestemmia.

Dio! Dio ci hai abbandonato ancora una volta e poi pretendi che crediamo in te, addirittura che ti adoriamo.

Spiegami tutti il dolore che stai dando a C***, un essere buono, che non ha fatto mai male a nessuno.

Il tuo Agostino racconta bubbole. 

Ai miei quattro lettori.

Informo i miei quattro lettori che questo blog osserverà un periodo di sospensione a causa di gravi problemi famigliari, possibile che venga pubblicato il post quotidiano ma temo che lo spirito sarà, giocoforza, diverso.

Nemmeno come fondo per la gabbia delle cocorite.

Oggi il trofeo "Nemmeno come fondo per la gabbia delle cocorite" lo vince il Giornale, che evoca "L'ASSEDIO DEI COMUNISTI" al Governo.

Bimbi.

Ci sono bimbi e bimbi. Alcuni, se muoiono, impressionano di più, qualcuno un po' di meno, di altri siamo quasi contenti.

Conti.

Oggi niente bagatelle, il blogger è troppo impegnato a non farsi sommergere dal dolore.

La vita a una certa età presenta sempre i conti e, sinceramente, ho già detto più di quello che volevo dire.

Tristezze mattutine in un'alba uggiosa.

Guardo la prima pagina de la Repubblica e penso, con grande tristezza, che è stato il mio quotidiano di riferimento tra il 1976 e il 2010.

Auguri zio Bob.

Anche oggi i social e la Rete saranno infrequentabili.

Zio Bob compie ottanta anni, quindi siamo tutti esperti di Dylan, anche quelli che fino a ieri hanno ascoltato Celentano e i Cugini di campagna.

Comunque, sempre meglio essere tutti critici musicali che virologi, da un certo punto di vista si fanno meno danni.

Fascisti ripuliti.

Sono andato in farmacia, mi serviva una medicina per il bassotto.

In piazza c'erano i fascisti ripuliti con il loro bel gazebino tutto infiocchettato di tricolori, mi hanno guardato malissimo. Credo che abbiano intuito, sotto la mascherina, il sorriso di scherno e disgusto che gli rivolgevo. 

Quelli che presumono di sapere tutto e pretendono pure di convincerti.

Adoro (percepite, per favore, la fine ironia) gli esperti, quelli che sanno proprio tutto e, in realtà, non capiscono la classica cippa.

P.S.

Naturalmente, anche io non capisco la classica ma non dico di essere esperto di qualcosa.

Post per internauti maturotti.

Diciamo la verità, quando alle elementari studiavamo a memoria i Pastori di D'Annunzio, in quanti capivamo cos'era l'"erbal fiume silente"?

Si scherza! Lo sapevamo tutti, noi baby boomer eravamo scafati.

Stupri terapeutici per insegnare le gioie dell'eterosessualità.

Leggo su Fanpage la storia di una ragazzina quindicenne che il padre violentò, a scopo terapeutico, dopo aver scoperto la sua omosessualità.

Abbiamo qualche problema, io ve lo dico poi vedete voi cosa fare.

Laurie Anderson.

Poco fa ascoltavo il Tiny desk (home) concert di Laurie Anderson (ne approfittavo per registrarlo, così cresce ancora un po' la mia collezione di bootleg).

Certo che Laurie è invecchiata parecchio ma d'altra parte sono passati giusto quaranta anni da quando ci stupimmo tutti del suo "O Superman", il pezzo sperimentale, molto pop e furbo, di inizio anni Ottanta.

Il tempo passa per tutti.

Basta dire che all'epoca io avevo i capelli biondi lunghi fino alle spalle e gli occhi azzurri...

Un post per quelli che stamani hanno ascoltato Camurri a Rai Radio3.

L'umanità non mi disturba, mi ha solo deluso.

I Ladri di Pisa.

Sembrerebbe... si vocifera che Hamas e Netanyahu dopo essersi scornati come i Ladri di Pisa per una decina di giorni, fottendosene alla grande della loro gente, ora pensino a un cessate il fuoco.

Continua. (Non perdete le prossime puntate).

Rispettiamo le cocorite.

Oggi Libero e La Verità, ma possiamo includere nel gruppo anche il Giornale, inducono un vomito continuo e ininterrotto.

Non servono nemmeno come fondo per la gabbia delle cocorite.

Lillian Terry.

L’altro pomeriggio vagavo per Yt senza una meta precisa, cercavo conforto dal dolore di Maggio anche se so che nulla può giovarmi. Sono incappato, grazie a triangolazioni strane, in un antico disco di Barbara Casini accompagnata dal veterano Phil Woods e da un giovane Stefano Bollani, ora “stella di prima grandezza” del Jazz televisivo addomesticato ma all’epoca emergente di belle speranze. All’inizio del nuovo millennio ci fu una piccola fioritura di cantanti jazz nostrane, ricordo oltre Casini, l’ancor più conosciuta Tiziana Ghiglioni.

Tutta roba che interessa una minima nicchia di jazzofili italiaci ormai anziani, chi sa se qualcuno ricorda ancora Lillian Terry, la pioniera del canto jazz in Italia, novantenne ormai ritirata da oltre venti anni?

Da quanto ti sei perso?

Spalanco le persiane che danno verso Ponente.

All’alba le case sulla collina delle Carmelitane sono sommerse dalla luce del sole.

Il primo demone mi urla contro: "da quanto tempo hai perso il tuo sentiero?".

In morte di Franco Battiato. Ai direttori dei quotidiani e ai critici musicali.

Dite la verità, i coccodrilli erano già pronti da mo.

*, x, u, Ə e altre piacevolezze, non c'è limite al peggio.

Un paio di giorni fa ho tolto il contatto Fb a una giovane ragazza, convertita musulmana, femminista difficilmente definibile, attivista di tutte le cause più rivoluzionarie possibili ora su piazza. Chiaro che non la ho abbandonata per la sua inesauribile e cangiante identità. Il suo problema è che ha usato, in fondo alle parole, prima l’asterisco, poi la “X” e poi la “U”, per finire con la Scevà o, se preferite, Schwa. Tutti segni grafici muti insopportabili, tranne la “U” che, ancora peggio, dava agli scritti della ragazza un pesante alone comico.

Estemporaneo.

...ma quante belinate sparava Marco Pannella nel 1973?

Vedi Il Foglio di oggi, lunedì 17 Maggio 2021.

Forse quando è troppo è troppo...

Mi stupisce e lascia perplesso il silenzio assoluto di due miei contatti Fb, persone degnissime e stimabili ma, di solito, acritici innamorati "tifosi" filo Israele.

Il trotskista giardiniere.

Anni fa conoscevo un trotskista, suppongo non posadista perché non mi parlò mai di Ufo o di olocausto nucleare in funzione anticapitalista, vendeva un foglio che si chiamava, con poca originalità, IV Internazionale, ti attaccava dei bottoni terribili lungo Via Balbi, proprio davanti a Lettere. Era tutto ingioiato quando mi disse che il suo gruppo aveva ben duecentocinquanta militanti in tutta Italia.

Si guadagnava il pane facendo il giardiniere, gli chiedevo opinioni e consigli sulle potature degli alberi da frutta e cercavo di farmi spiegare le talee delle rose, sospetto ne sapesse meno di me.

A già! Le domande da cui origina questo post erano: ma quanto farneticava Posadas e quanto erano bischeri i posadisti?

Una piccola storia ignobile.

Le dissi che mi ricordava Anna, la protagonista di Un amore a Roma, il romanzo di Ercole Patti. Come lei, se continuava a vivere in quella maniera, avrebbe fatto una brutta fine.

‹‹Leggi il romanzo o, se non hai tempo e voglia, guarda il film di Dino Risi così capisci cosa intendo... ...te lo dico sinceramente, se ti rapporti con gli uomini in questo modo, ti tratteranno sempre come una troia. Finirai male, molto male››.

Non capiva o non voleva capire, preferiva credere che ero innamorato di lei, che avevo proprio perso la testa per il desiderio e parlavo così per gelosia.

Favoletta generazionale parecchio autoironica.

G*** leggeva, sperando che il sonno lo ghermisse in fretta, un’antologia di nuovi poeti americani piuttosto tediosi.

Il poster di Tedha Bara proprio lì a fianco a quello di Lillian Gish in una scena da Broken blossoms. Sulla stessa parete la madre di tutte le dark lady, una sciupamaschi infaticabile e la vittima della violenza di un padre padrone ferino. Il muro di fronte era occupato da Aėlita. La regina del Marte presovietico, tutta compresa nella sua maestà solitaria e glaciale, osservava con distacco le altre due.

Avrebbe voluto esporre anche la foto del cantante rivoluzionario pisano mentre, nel ’76, cantava le sue canzoni già vetuste con il pisello al vento, per sentirsi e farsi percepire tanto alternativo, durante una disastrosa festa del proletariato giovanile. Evitò di mettere in bellavista l’immagine, comunque molto triste, perché mamma, donna anche di larghe vedute, non avrebbe compreso la fine autoironia generazionale.

G*** era un cinefilo poeta o, forse, un aspirante poeta, ormai abortito da tempo, cinefilo per noia e posa?

Valle a capire le motivazioni delle persone!

Ladri di Pisa e baci con la lingua.

Io la butto lì, anche a rischio di scatenare irascibilità non contenibili. Secondo me, quando nessuno li guarda, Netanyahu e Hamas si scambiano torridi baci alla francese. 

I miei demoni a piede libero.

Vorrei solo un sonno di sei ore, senza attività onirica diretta dai miei demoni a piede libero.

Niente è più ridicolo e desolante di un ultrasessantenne che fa sogni erotici. 

Autocritica.

Il minimo di capacità introspettiva superstite mi suggerisce che sto inaridendo. Pensavo, credevo, speravo, fosse capacità di autocontrollo, distacco pieno di compassione parabuddhista ma temo sia aridità, fine dell'empatia, anafettività.

Bob Marley.

Oggi è il quarantesimo di Bob Marley, si prevedono pipponi acritici vari e assortiti.

Grande "rivoluzionario". Sarà vero, come dicono in molti, che menava la moglie?

Non sono mai riuscito a vedere la Giamaica come un paradiso. Un posto dove linciano, allegramente a machetate, i gay e i travestiti, mah...

Un ricordo lontano nel tempo e nello spazio.

L'allora sergente Olivadoti entrò nell'ufficio dove lavoravo e, trafelato, disse "è morto Bob Marley".

Nessuna reazione, blanda indifferenza, fatta salva la pietà per un giovane uomo morto. Io non amavo e non amo il Reggae, il mio capo, sergente Carrozza, si limitò a un "importa 'na...". Eravamo a Livorno agli inizi degli anni Ottanta.

È molto facile contare bugie o verità abbellite a gente ignorantissima.

Mi dicono che la signora Gi Emme racconta che è nata perché mamma, già in clinica per abortire, ebbe una resipiscenza e decise di  proseguire la gravidanza.

Giorgia, "donna, madre, italiana, cristiana", è nata il 15 Gennaio 1977, la legge che legalizza in Italia l'aborto fu promulgata nel 1978 e infatti è ricordata come "Legge 22 maggio 1978, n. 194".

Qualcosa non torna. Ammesso che l'aneddoto sia vero, nella seconda metà del 1976 la mamma di Giorgia che cliniche frequentava?

I vecchietti delle Rsa.

Oggi i vecchietti delle Rsa saranno contentissimi! Finalmente possono rincontrare quegli stronzi di figli e nipoti che li hanno chiusi lì dentro perché in casa davano fastidio e mandarli a cagare.

"So sempre tutto sull'ultimo Strega".

Fermi tutti. Bloccate i piani di studio o di letture, c'è il libro di Giorgia in uscita. La novella scrittrice è una garanzia e una eccellenza del Terzo millennio: "donna, madre, italiana, cristiana" e, aggiungo io, fascista ripulita.

Quando ero bimbo, epoca immediatamente post Miracolo economico, in certi ambienti era obbligo sapere "tutto sull'ultimo Strega".

Si decade lentamente, lentamente, lentamente...

...e quando ti accorgi di quanto sei decaduto, ammesso che te ne accorgi, la condizione ti sembra normale e non hai nessuna voglia di tornare indietro.

P.S.

Prego notare il fine, inusuale e non frusto, riferimento gucciniano.

Sofferenza psicologica e rimpianti.

Dovresti riscrivere la tua storia. Vuoi farlo, nonostante tutti gli sforzi per nasconderlo si vede. Il problema è che la riscriveresti tu e sarebbe, è chiaro, uguale a quella che hai vissuto fino ad ora.

Baci alla parigina non consensuali, omelette alle tarme e altre belinate in ghiaccio.

Visto che mi trovo a passare ancora di qui, volevo avvertire che sono due o tre giorni che ci indigniamo e blateriamo come ossessi su una non notizia uscita e cavalcata proprio per distrarci dalle cose serie.

Leggete, non fermatevi ai titoli o, peggio, alle figure, informatevi, guardate anche chi è la fonte che vi ammannisce certe belinate. Nessuno vuole censurare Biancaneve di Disney, come nessuno vuole imporci di mangiare le tarme.

Siamo delle persone, non i poveri cani di Pavlov.

Non vi do nessuna indicazione, cercate un po' voi le informazioni giuste. Così, magari, imparate a usare la Rete e a stare sui social.

Perdoni e ringraziamenti, con aggiunta di consigli finali.

Ho avuto una notte difficile, oggi non me la sento di infierire. Perdono Feltri per i suoi due articoli in prima pagina, l'agente Betulla Farina che legge la realtà come piace a lui, Azzurra Barbuto per essere Azzurra Barbuto e anche Il Riformista che sbatte in prima pagina un'intervista al redivivo e inaffondabile Claudio Martelli.

Ringrazio invece Silvana De Mari per essersi astenuta, almeno oggi, dallo scrivere.

P.S.

Aggiungo un consiglio per il tizio che ha infilato nel mio cancello il sacchetto della cacca del suo cane. Ringrazia il dio di tua preferenza, se ti beccavo, con il giramento che ho oggi, ti mettevo le mani addosso e pensa che sono quasi cinquanta anni che ho scelto e tento di essere più nonviolento possibile.

Dio ad Auschwitz.

Edith Bruck si chiede perché Dio non ha spezzato il dito di Mengele, forse la risposta più interessante l'ha già data Hans Jonas.

Morti sul lavoro.

La miseria del giornalismo italiano è pari alla miseria degli italiani.

L’anno scorso oltre duemila persone sono morte sul lavoro e nei primi tre mesi del 2021 siamo già arrivati a centottantacinque (185). Chiedo: quanti articoli di prima pagina dedicati ai morti sul lavoro avete letto in questi mesi?

Ci ha impressionato la povera ragazza di Prato, giovane e carinissima, ne scrivono i giornali, pubblicano la sue foto e noi italiani, classici sepolcri imbiancati, ci scandalizziamo e commoviamo.

Dei muratori ultra cinquantenni e oltre che volano giù dai ponteggi o dai tetti, brutti e rozzi, non gliene importava una cippa a nessuno.

...ma quanto è lungo un metro?

Oggi sono uscito per delle commissioni, ho notato che in una settimana il metro si è ristretto di molto.

Checco Zalone o Alvaro Vitali?

Sento parlare, in una trasmissione televisiva, di Checco Zalone: "per me è il massimo".

Condivido, è il massimo per gli italiani nella condizione culturale ed etica in cui si trovano, praticamente è il Lino Banfi o, se preferite, l'Alvaro Vitali del Terzo millennio. 

Chi sono costoro? Chi se li fila?

Io vorrei, mi piacerebbe tanto, che oggi i social fossero inondati di post dedicati a Irene Siragusa, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana ma, naturalmente, pochissimi sanno chi sono queste quattro ragazze (occhio, una è pure di pelle parecchio scura). Non sarebbe male esaltarci anche per Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan, Alice Mangione e Davide Re ma anche questi chi se li fila?

Nel magico mondo dei social.

 …e che noia, i social, oggi non ti salvi da Fedez!

Non resta che aspettare mezzogiorno e vedere se Toyah Willcox, su Yt, mostra le tette anche questa domenica.

Onore al compagno Fedez!

Va bene, la sinistra è in crisi e ha veramente poco da dire ma attaccarsi al compagno Fedez mi sembra eccessivo.

Primo Maggio. Lavoratori...

A proposito, quando compriamo i pomodori a 0,90 euro al chilo ricordiamoci che qualcuno li ha raccolti.