martedì 18 maggio 2021

*, x, u, Ə e altre piacevolezze, non c'è limite al peggio.

Un paio di giorni fa ho tolto il contatto Fb a una giovane ragazza, convertita musulmana, femminista difficilmente definibile, attivista di tutte le cause più rivoluzionarie possibili ora su piazza. Chiaro che non la ho abbandonata per la sua inesauribile e cangiante identità. Il suo problema è che ha usato, in fondo alle parole, prima l’asterisco, poi la “X” e poi la “U”, per finire con la Scevà o, se preferite, Schwa. Tutti segni grafici muti insopportabili, tranne la “U” che, ancora peggio, dava agli scritti della ragazza un pesante alone comico.

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