L’altro pomeriggio vagavo per Yt senza una meta precisa, cercavo conforto dal dolore di Maggio anche se so che nulla può giovarmi. Sono incappato, grazie a triangolazioni strane, in un antico disco di Barbara Casini accompagnata dal veterano Phil Woods e da un giovane Stefano Bollani, ora “stella di prima grandezza” del Jazz televisivo addomesticato ma all’epoca emergente di belle speranze. All’inizio del nuovo millennio ci fu una piccola fioritura di cantanti jazz nostrane, ricordo oltre Casini, l’ancor più conosciuta Tiziana Ghiglioni.
Tutta roba che interessa una minima nicchia di jazzofili
italiaci ormai anziani, chi sa se qualcuno ricorda ancora Lillian
Terry, la pioniera del canto jazz in Italia, novantenne ormai ritirata da oltre
venti anni?
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