La notte è un momento critico della giornata, molto critico, si è indifesi.
Se dormi, nei sogni non puoi mentire, abbellire la realtà od omettere, nel sogno sei come sei. Quello vero e a volte impresentabile.
Se vegli è anche peggio, i sensi sono più attenti e all'erta, pronti a reagire. Nessun rumore, nemmeno quelli minimi, ti sfugge e tutti, tutti, evocano immagini urticanti.
Vedi, ti sembra di vedere, ombre e luci, lampi inspiegabili. Se sei particolarmente portato, ti aspetti che compaia l'ombra del tuo morto più prossimo. Non sai mai se rumori e suoni disturbanti, ombre e luci, sono reali o prodotti della tua mente sfibrata.
I pensieri, poi, diventano estremi, ogni freno inibitorio decade, sei preda delle tue paranoie più nascoste.
L'alba dovrebbe - potrebbe - essere consolante ma spesso non porta nessun conforto e ricominci la corsa nella tua ruota da criceto.
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