Ieri Il Bestio e la capa dei fascisti ripuliti hanno fatto baruffa per un paio di posti in Parlamento, alla partita partecipavano l'immarcescibile Lotito e un tizio eletto dagli italiani all'estero, non vale la pena di ricordarne il nome, accusato di aver migliaia di preferenze scritte dalla stessa mano (trecento in tutto dice lui, come se la cosa fosse normale e onesta).
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Pare che gli iscritti ai partiti siano settecentomila in tutto, nell'immediato dopoguerra erano più di quattro milioni; teniamo conto che all'epoca eravamo quarantacinque milioni e ora siamo intorno ai sessanta.
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Avete notato? In Parlamento c'è una sola forza politica che si chiama "partito", tutti gli altri hanno nomi di fantasia. Dobbiamo dedurre che sono tutti comitati elettorali e siamo tornati al notabilato di fine XIX inizio XX secolo?
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Escursione all'estero. La mitica Angela Merkel - una volta strega preferita degli italiani - ha scelto, tra le musiche usate per il suo congedo, un pezzo di Nina Hagen. Sempre sospettato fosse una punk mimetizzata. Per i più pruriginosi, segnalo che in rete gira una foto giovanile di Angela che passeggia in spiaggia senza costume. Ah, birichina.
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Si fa un gran parlare dell'invasione turca di Cipro, in molti sembrano dimenticare che gran parte della responsabilità di quanto accadde cade sui colonnelli greci - do you remember? -, che in crisi negli interni tentarono di stornare l'attenzione fornendo alla loro gente un bel nemico esterno.
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Federica Pellegrini, ex nuotatrice, si avvia veloce alla sua nuova carriera di prezzemolina televisiva, martedì prossimo sarà ospite a Le Iene. Figurati che debutto.
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Italia Viva continua a votare insieme alla destra. Cosi è, mi spiace per quelli che qualche anno fa correvano a votare per il rottamatore credendo fosse l'ultima novità della sinistra.
A proposito, chissà come procede il Rinascimento saudita?
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