sabato 12 marzo 2022

Auguri vecchio zio Jack.

Oggi Jack Kerouac compie cento anni, il Ventidue fu davvero un anno buono. Che dire del vecchio Jack?

Ho letto con diligenza i suoi libri nei tempi giusti, tra i diciotto e i venti anni. Ho amato molto “I vagabondi del dharma” e “Big Sur”, “Sulla strada” mi ha entusiasmato parecchio mentre lo leggevo, durante quell'estate volevo partire per Frisco con la mia vecchia 600 bianca, ora mi lascia molto più freddo. Sarà l'età non più verde e perché ho chiuso tutti i miei porti all'avventura?

Non so se ho voglia ed energia per rileggere qualcosa, forse potrei riprendere “Tristessa” e “I sotterranei” che sono storie d’amori disperati e brevi, anche i versi di “Mexico city blues” li ricordo interessanti.

Jack, durante il suo declino, era favorevole all'uso delle Bomba contro il Vietnam del Nord e viveva, bambinone di oltre quarant'anni, con la mamma. Lo perdoniamo, come si perdona lo zio “pecora nera”, era bruciato dalla vita e dall'alcool, la cirrosi lo avrebbe abbattuto di lì a poco, aveva bisogno di qualcuno che lo accudisse. 

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