martedì 31 dicembre 2019
Leggere i giornali, che brutto vizio.
*
Sospetto
o intuizione. Non sarà che Giuliano Ferrara è il miglior discepolo di Bruno Vespa?
*
L’editoriale
di Vittorio Feltri, dedicato agli adolescenti, è rivoltante.
lunedì 30 dicembre 2019
Hanno fatto il Classico e Filosofia all'Università.
Mi affascinano quelli che ai loro libri, romanzi sperimentali o plaquette di poesie, mettono titoli in latino o tedesco per far capire che hanno fatto il Classico e Filosofia all'Università. Tutti devono sapere quanto sono colti.
domenica 29 dicembre 2019
Chiacchierando di Bambi Fossati e degli Hot Bibins. Roba nostra, compaesani.
La Rete è avara di filmati di Bambi Fossati.
Quando lo vidi, Settembre del '99 alla
festa dell'Unità, era messo parecchio male, molto magro, gli erano rimasti
pochi denti ed era invecchiato precocemente ma l'energia sembrava strabordare.
Pensandoci bene, quella fine secolo-millennio fu molto crepuscolare, negli stessi giorni, sempre alla festa dell'Unità genovese, vidi il concerto di Claudio Lolli. Quasi un congedo dalla giovinezza.
Per buon peso, all'epoca stavo con una donna improponibile e questo rendeva quei mesi ancora più plumbei.
*
Fu Dino, il mio spacciatore di vinile
preferito, che mi fece conoscere gli Hot Bibins alla fine del Novantasei, se mi
ricordo bene. Li ascoltai all'Ariston di Sestri Levante, Festival del blues,
nel '98 e a Recco nell'Estate dello stesso anno, poi a San Michele, in spiaggia, all'inizio
del millennio nuovo.
Credo che Renato Scognamiglio, il
chitarrista, facesse un bancario ma non posso assicurarlo.
sabato 28 dicembre 2019
Circo Barnum.
Sì, è vero che scherzo molto. Come diceva Flaiano, la situazione politica in Italia è grave ma non è seria e io, per difendermi, vado avanti a battute e prese in giro. I governi che si sono succeduti negli ultimi tre decenni somigliano molto al circo Barnum e la classe politica, tutta compresa, sembra una corte dei miracoli. Ne abbiamo viste e ne vedremo delle belle, poi tra venti o trenta anni chi ci sarà dovrà chiedersi come è stato possibile. Per fortuna o sfiga anagrafica, io non ci sarò.
venerdì 27 dicembre 2019
Lo sfregiato!
Domani pomeriggio, dopo aver tolto i
punti e controllato la situazione, decido se farmi chiamare Scarface o Vincent.
La chirurga, mentre rammendava l’orecchio e il collo, mi ha fatto notare che le cicatrici danno un certo fascino.
giovedì 26 dicembre 2019
Natale.
Natale!
Stremati dalla corsa ai regali e dallo
scambio di auguri, satolli all'inverosimile dopo il pranzo, siamo arrivati alle
otto di sera. Anche per quest'anno dovremmo averla scapolata.
Forse aspettavate un post più
natalizio ma, dopo l'incidente, sono più depresso del solito e non riesco a
fare meglio di così.
mercoledì 25 dicembre 2019
Nostalgie di Natale.
Vorrei tornare a quei giorni di
Dicembre, lontani ormai, lontanissimi, quando con mamma, nel bosco vicino casa,
raccoglievamo la Borraccina per decorare il Presepio.
Vorrei ancora trovare il gatto Dolly,
un maschio guercio con un nome da femmina, addormentato nella grotta del
presepio.
Vorrei sentire ancora quel calore, più
spirituale che fisico, provato in quel Natale, disperso ormai nel tempo, mentre guardavo papà costruire il suo
gigantesco presepio.
Vorrei, ma so che non esistono più, le
lente e calde lucine a intermittenza per l’albero, chi si ricorda ancora il
loro lieve sfrigolio?
E, visto che sono in vena di ricordi e di desideri, vorrei quei cenoni con tutta la grande famiglia riunita.
lunedì 23 dicembre 2019
Innamoramenti.
Mi sono distratto un attimo. Ivano
Marescotti è già diventato sardina? o è ancora tra color che son sospesi?
Notizie di Fiorella Mannoia e di prezzemolino Jovanotti?
domenica 22 dicembre 2019
Decadenza senile.
Oggi niente riflessioni inutili del
fine settimana o farneticazioni domenicali. L’altro ieri, in un classico
incidente casalingo, ho sfondato il vetro della porta di casa con la testa, il
risultato è stato l’orecchio destro sfranto con il lobo quasi tranciato tenuto
attaccato da un minimo pezzo di pelle, più svariati tagli nel collo – il più
pericoloso molto vicino alla carotide -. La chirurga ha trascorso un'ora a
rammendarmi.
Chiaro, sono due giorni che mi muovo
con le marce ridotte e non ho nessuna voglia di riflessioni, siano inutili,
intelligenti, argute o stupide. Mi contemplo imprigionato nel dolore della
decadenza senile.
Chissà? La depressione mi ha fatto
ipocondriaco? O sono depresso perché ipocondriaco? Forse la prima che ho
scritto ma, lo ripeto, oggi non ho voglia di nulla.
Nuovi movimenti di piazza.
Ieri ero impegnato a farmi rammendare al pronto soccorso e non ho avuto tempo di leggere la lettera delle sardine a la Repubblica, l'ho letta stamani. Sono due pagine, al netto delle foto, di aria fritta, Greta ha contenuti più chiari e interessanti.
venerdì 20 dicembre 2019
Pratiche dannose all'alba.
Devo ricordarmi che l'alba è dedicata
alla meditazione o allo studio e smetterla di leggere i giornali. È una pratica
che mi induce una frustrazione infinita, poi mi sfogo in colazioni debordanti.
giovedì 19 dicembre 2019
Liceali saccenti.
Ho visto il video della lettura dei
sei punti delle Sardine.
A parte il sesto, comunque generico, il resto non è nemmeno aria fritta, è il niente. Mi sono ricordato di certe assemblee degli anni Settanta, dove il liceale più saccente e narciso, fatto forte dalla lettura di tre testi, magari mal compresi, elargiva le sue elucubrazioni prive di profondità e, senza timore del ridicolo, spiegava come risolvere il “problema vita”.
mercoledì 18 dicembre 2019
Il magico mondo dei social.
Fb mi
propone un post di Simone Pillon, chiedo perché lo vedo e la risposta è questa:
"Simone Pillon cerca di raggiungere le persone che Facebook crede siano
interessate a Lega Nord e Matteo Salvini… ...e cerca di raggiungere le persone
di età pari o superiore a 13 anni".
È vero, sono
interessato alla Lega e a Matteo Salvini, anche se per decenza, nei miei post
Fb, non lo cito per nome e lo chiamo L'Orrido, ma l'algoritmo, veloce e
stupido, non ha capito in che senso sono interessato.
Seguo e
controllo la Lega perché, come già trenta anni fa, la considero una banda di fuorilegge
che può fare molti danni al mio Paese e penso che l'Orrido rappresenti e
difenda tutto quello che io ho sempre disprezzato.
È vero, sono
interessato alla Lega e a Matteo Salvini, anche se per decenza, nei miei post
Fb, non lo cito per nome e lo chiamo L'Orrido, ma l'algoritmo, veloce e
stupido, non ha capito in che senso sono interessato.
Seguo e
controllo la Lega perché, come già trenta anni fa, la considero una banda di fuorilegge
che può fare molti danni al mio Paese e penso che l'Orrido rappresenti e
difenda tutto quello che io ho sempre disprezzato.
Per quel che riguarda Esse Pi, il fatto che sia interessato a persone dai tredici anni in su mi dà da pensare e mi induce qualche sospetto. Con quell'espressione che si ritrova, non sono lombrosiano ma i dubbi vengono…
Memoria.
È interessante notare come nella memoria comune siano rimasti la Volante
rossa e il Triangolo rosso, escare e cascami di una guerra civile che, come
tutte le guerre, non poteva finire da un giorno all'altro, mentre non c'è
rimembranza dell'attività terroristica neofascista nata già dall'Aprile '45. Il
ricordo è di partigiani assetati di sangue e vendetta, e di fascisti puri,
indifesi e tremebondi.
lunedì 16 dicembre 2019
Bettie Page.
Bettie Page non
riusciva a sembrare una dark lady quando faceva le foto fetish,
figuratevi nelle foto natalizie.
Perdonatemi, Bettie è
una mia debolezza.
Farneticazioni di Domenica pomeriggio.
Alessandro Gassmann sta con
le Sardine, Fiorella Mannoia sarà già arrivata?
*
Centotredici piazze in un
mese e, dopo le vacanze, in Gennaio centoventisei e in Febbraio...
e poi...
e poi...
e poi?..
*
**
**
Non ho più appartenenza
politica, non sto con nessuno, molti mi sono indifferenti e a tanti offro il
mio distaccato disprezzo. Mi sento come quello che gridava nel deserto e,
questo è certo, non ho la visione chiara del Battista.
*
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***
***
Solo io considero il bimbo
della saga di Mamma ho perso l’aereo uno psicopatico sadico? Non mi spiego il
successo di questi due film, forse trenta anni fa eravamo più fessi e meno
smagati.
*
**
***
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****
Quelle che ora, sempre alla
spasmodica ricerca di glamour a buon mercato, chiamiamo Graphic novel, una
volta erano i comunissimi albi a fumetti. Altri tempi, eravamo brutti e
stupidi.
domenica 15 dicembre 2019
Riflessioni inutili del fine settimana.
Ascolto un disco di
Constance Demby e capisco perché non sopporto la New age: mi induce un abbiocco
fulminante.
*
Maurizio Mannoni si
ricorderà di avere incominciato al Tg3 di Curzi?
*
Sorvolo su quel ammasso di
insipienza che l’altro ieri si è paragonato ad Aldo Moro.
*
L'uso dell'asterisco nella
scrittura social ha raggiunto livelli imbarazzanti.
*
Gente che va, gente che
viene.
I senatori Ugo Grassi,
Francesco Urraro e Stefano Lucidi - mai sentiti nominare, suppongo siano dei
comuni peones - passano dal M5s alla Lega.
Il deputato Davide
Bendinelli lascia Forza Italia per Italia viva.
Fatto salvo il sacro
"senza vincolo di mandato", contemplo lo squallore della nostra
classe politica, rappresentante di un popolo squallido.
sabato 14 dicembre 2019
Un po' di silenzio.
Quando senti di avere un sacco di cose
da dire forse è il momento di stare zitto per un po'.
venerdì 13 dicembre 2019
12 Dicembre 1969.
12 Dicembre 1969 – 2019.
La Rete è tutto un tripudio di
ricordi, ricostruzioni, analisi e filmati d'epoca.
La Rete è tutto un tripudio di
ricordi, ricostruzioni, analisi e filmati d'epoca.
Chissà se qualcuno si rende conto di commemorare una sconfitta che non ha avuto rivincita.
giovedì 12 dicembre 2019
Analfabeti che parlano ad altri analfabeti.
Va bene, ammettiamolo pure, gli
americani erano più belli, portavano la cioccolata, la carne in scatola, la
Coca cola, le sigarette, le gomme da masticare, affari d'oro per le segnorine. Per non dire nulla della
Libertà e della Democrazia.
I sovietici trinariciuti cosa
portavano? Giusto le Katiuscia, il comunismo e quel diavolo di Baffone.
Detto tutto questo, un po’ di storia
bisogna studiarla, specialmente se si vuole parlare in pubblico.
Chi lo dice a quel tanghero che ad Auschwitz ci sono arrivati i sovietici e non gli americani?
mercoledì 11 dicembre 2019
Quando la memoria ti aggredisce a tradimento.
Il momento peggiore, tra tutti, è quando la memoria ti
ricorda, a tradimento, tutte le parole inutili o mal dette, tutte le omissioni,
tutte le volte che ti sei reso ridicolo e sei stato meschino o vigliacco. E
quel pallido sorriso, un po' posticcio, che riuscivi a sfoggiare si spegne e
scompare dal tuo viso.
lunedì 9 dicembre 2019
La memoria.
Piero Terracina è morto ieri a oltre
novanta anni, il ricordo di quello che ha vissuto da giovanissimo muore con lui
ma la memoria che ci ha lasciato possiamo continuare a coltivarla noi per
passarla a quelli più giovani di noi. E loro la passeranno a quelli che verranno dopo,
che la conserveranno per quelli che…
domenica 8 dicembre 2019
Riflessioni inutili del fine settimana.
Sembra che un elettore su
quattro sarebbe tentato dalle sardine, nel caso si presentassero alle elezioni.
Non mi stupisco più di
tanto, gli italiani hanno innamoramenti facili, il guaio è che hanno anche subitanee resipiscenze.
Si adeguano al vento, insomma: tengono famiglia.
*
Ieri, poco prima dell'alba,
ho ascoltato in sequenza Joy division, Einstürzende neubauten – non chiedetemi
come si pronuncia, riesco a malapena a scriverlo -, Red crayola e Cabaret
Voltaire. Tutto mi suonava leggero, quasi easy listening.
*
Il mollichismo domina. Ci
meritiamo Tosca assunta in cielo.
*
In merito a una probabile bufala natalizia che gira in queste ore. Cerchiamo di non fare i cani di Pavlov come i
sovranisti razzisti.
*
Il Giornale applica il
"metodo Fede" alla ragazzina Greta, oggi pubblica una foto in cui
sembra la figlia incazzata di Smigol.
P.S. per quelli che non si ricordano.
Emilio Fede, quando era
direttore del Tg4, usava mandare in onda foto particolarmente brutte degli
avversari del suo datore di lavoro. Indimenticabili quelle di Prodi con le
labbra a "culo di gallina" o con i capelli a "nido di
merlo".
*
Temo che la Sinistra abbia
carenze affettive, questo spiegherebbe perché s'innamora così facilmente.
Farneticazioni del sabato. Sarà mica la vecchia febbre?
Oggi, secondo tradizione di
famiglia, faccio l’albero di Natale, quindi niente post, seri o faceti che
siano, i miei 0,23 lettori se ne faranno una ragione.
Ah già… nel tardo pomeriggio ascolto
Tosca da la Scala di Milano. A molti di quelli che vanno materialmente in teatro
non importa nulla della musica, sono solo interessati alla serata mondana ma
che importa? Noi melomani estremisti siamo sempre in trappa.
venerdì 6 dicembre 2019
Pomodori.
Quando passi da Come è profondo il
mare ad Attenti al lupo e da Sapore di sale a Quattro amici al bar o, peggio, a
Pomodori, devi renderti conto che qualcosa non funziona più. Smettere di scrivere
canzoni e far dell’altro è troppo difficile?
Uno che dovrebbe cambiare mestiere.
Un giornalista, glisso sul suo nome per
carità di patria, ha scritto che Nilde Iotti "era una bella emiliana
simpatica e prosperosa come solo sanno esserlo le donne emiliane. Grande in
cucina e grande a letto. Il massimo che in Emilia si chiede a una donna".
Si renderà conto, il tanghero, di quello che scrive? o fa esperimenti di scrittura a libero flusso di coscienza?
Chiaro, è soltanto un bischero
pennivendolo.
Certo che nel Terzo millennio è triste essere ancora prigioniero di
stereotipi così frusti, volgari e squallidi.
E poi, scusate, come fa a sapere che
era "grande a letto"? Glielo raccontò Togliatti? In sogno o durante una seduta spiritica?
giovedì 5 dicembre 2019
Vanverismo versus benaltrismo?
Grandi dubbi esistenziali all'alba.
Il vanverismo è una corrente
estremista del benaltrismo?
mercoledì 4 dicembre 2019
Cani liberi, aggressivi e feroci.
Stamani, poco prima dell'alba, ero
sul Lungomare che correvo, all'altezza della giostra un branco di basset hound,
due adulti pezzati fulvi e un cucciolone nero e bianco, mi ha inseguito con
cattive intenzioni.
Oddio, il piccolo l’ho staccato
quasi subito e i due adulti ansimavano in modo preoccupante.
Al ritorno da San Michele erano
ancora lì e si abbandonavano ad atti di teppismo, uno faceva la cacca contro il
monumento di Garibaldi.
Cattivi e malignazzi! Quasi peggio
del mio bassotto.
martedì 3 dicembre 2019
Vecchi liderini del '68.
Quando, in un periodo, si usa il
soggetto maschile e il verbo al femminile si è alla frutta. Bisognerebbe,
almeno per buongusto, smettere di scrivere.
Non faccio nomi, l'autore di questa perla è un
anziano leader del '68, logorroico irriducibile, ed è molto amato. Rischierei di svegliare suscettibilità estreme.
lunedì 2 dicembre 2019
Stranezze del popolo social III.
Quelli che mettono il like sui loro
post Fb sono veramente ridicoli, non capisco perché lo fanno. Condividono quello che hanno scritto o, semplicemente, si vogliono tanto bene?
domenica 1 dicembre 2019
Riflessioni inutili in un fine settimana di allerta meteo II.
L'anziano don Mazzi ci informa che Erika si è sposata, la
notizia mi lascia, se devo confessarlo, indifferente. Per chi non la
ricordasse, Erika uccise, obnubilata dalla droga, la madre e il fratellino. Il
fatto risale a diciotto anni fa, quando lei era un’adolescente.
*
Se
e quando fate il santino della morta di turno e spacciate una sua frase, pure
banale, per verità fondamentale, roba che risolve il problema vita, per favore
curate la forma. Mettete l’accento sul “dà” di dare e ricordatevi che i puntini
di sospensione sono tre, non siate tirati e nemmeno sboroni, non mettetene due
o quattro. Sembra niente ma ci vuole un attimo per sembrare sciatti o, peggio,
peracottari.
*
Quelli
né di destra e né di sinistra sono, inevitabilmente, tutto e il contrario di
tutto, cioè parolai velleitari, inutili e dannosi.
*
…e
vogliamo parlare di quel tanghero che si è offeso quando gli hanno detto che
Gesù di Nazareth era ebreo? Peggio di quel texano che diceva ‹‹Dio è bianco››.
*
Avete
coscienza di condividere l'aria con quella tizia che crede che ad Auschwitz ci
fossero piscine, teatri e cinema per gli internati?
*
Le
eccellenze del nostro paese. La più bella donna ariana del mondo è italiana, ha
vinto un concorso indetto ad hoc. Miss Hitler, questo il titolo vinto dalla
nostra compaesana, ha le spalle e la parte alta della schiena deturpate da un
orrido tatuaggio con aquila e svastica nazista.
*
…ma
se a Londra il terrorista era già stato disarmato e sopraffatto dai passanti
perché la polizia lo ha ucciso?
*
Mi
turbano, per non dire spaventano, quelli che trovano tutte le verità in un
libro solo o, peggio, in un solo maestro.
*
Leggo:
“Un anno fa Greta era così. Non sottovalutare mai il potere di un giovane”.
Odio chi blandisce i giovani e odio ancora di più chi li scimmiotta.
sabato 30 novembre 2019
Greta.
Qualcuno sa che fine ha fatto la
ragazzina Greta? Casiraghi la ha riportata a casa o deve tentare la traversata
transoceanica con un dinghy?
venerdì 29 novembre 2019
Giacomo Puccini.
Novantacinque anni fa moriva Giacomo Puccini, in
gioventù ho molto amato la sua Tosca. Un'opera così sanguigna, piena di
vitalità, truce ed energica, che termina quando tutti i protagonisti sono
morti. Gran bella musica fusa a una storia piena di passione.
Da qualche anno, ascolto più
volentieri la Bohème. L'opera che racconta di giovani in amore, liberi e
poveri, l'opera del gelo che pervade tutto e spegne ogni fuoco; forse amo
quest'opera proprio perché non sono più giovane. Adoro la tenue d'amore tra Mimì
e Rodolfo, bellissimi i loro duetti sommersi sempre dal freddo e dalla neve. Mi
piace molto l'amore evidente, carnale e sempre negato tra Musetta e Marcello, i
duetti tra loro sono gli unici che scaldano un po' l'atmosfera sempre gelida e
presaga della morte.
Ascolto spesso anche Butterfly, è
un'operina più tenue, mi prende meno ma la musica è bella.
Del Trittico la mia
preferita è Gianni Schicchi e anche il soffocante, tragico, Tabarro mi
affascina molto.
giovedì 28 novembre 2019
Black friday.
Corre obbligo avvertire i fieri difensori
della tradizione, quelli che tremano sempre per la nostra identità attaccata da
germi alieni, che il Black friday non è proprio in linea. Già il nome, in una
lingua non nostra, dovrebbe far venire qualche dubbio.
O no?
P.S.
Lo so, è giovedì e non venerdì ma il post lo
pubblico oggi così mi porto avanti con il lavoro e, se qualcuno mi controlla,
faccio bella figura.
mercoledì 27 novembre 2019
Sepolcri imbiancati.
Un'antica fidanzata,
ragazzina nei colorati anni Settanta e ora matura signora dall'espressione desolata,
mi ripeteva sempre: ‹‹non è che se giri con l'Unità o il Manifesto nella tasca
dei jeans diventi un compagno››.
martedì 26 novembre 2019
Attivatore di pene
Pubblicità vista in un sito porno.
"ATTIVATORE PENE +3 cm di
spessore +7 cm di lunghezza FUNZIONA DOPO 10 MINUTI!".
Mah, che dire?
Toccherà fare il condono, un aumento
di volumetria di questo livello è troppo evidente, mica passa inosservato e qualcuno
che ti denuncia c’è sempre.
lunedì 25 novembre 2019
Italiani
In fondo, se ci pensiamo bene, Bruno
Vespa è l'immagine precisa di come siamo noi italiani.
Sempre al vento come una banderuola,
sempre prono di fronte al potere, severissimo verso gli altri e mai disposto ad
ammettere l’errore proprio, finto raffinato ma grossolano dentro, senza orrore
di se stesso.
Riflessioni inutili in un fine settimana di allarme meteo.
Giorni fa ho dato del peracottaro al
gestore di una pagina Fb antirazzista, non si possono spacciare come nuove
notizie del 2018.
*
Le Sardine piacciono anche a Giuliano
Ferrara, la cosa mi dà da pensare.
*
Vorrei conoscere il titolista de La
Verità per chiedergli opinioni da non prendere in considerazione e consigli da
non seguire.
*
La cosa insopportabile è che se hai
un minimo di perplessità sulla moda di turno diventi subito un vetero
irredimibile e inutile.
sabato 23 novembre 2019
Irpinia 1980.
La racconto spesso, è una storia che
mi è rimasta in mente e il ricordo non accenna a sbiadirsi.
Trentanove anni fa, 23 novembre
1980, ero a Livorno impegnato nel servizio militare.
Tranquilli!
Non facevo il paracadutista, ero
soltanto un semplice soldatino dell'Ospedale militare, contabile nell'ufficio
amministrazione, figuratevi che guerriero!
Il 23 novembre 1980 era domenica e
io ero impegnato come capoguardia per tutto il fine settimana, avevo tramato
per fare quel servizio: abbastanza vicino a Dicembre da garantirmi di
non rischiare la licenza natalizia.
Durante tutto il pomeriggio
domenicale, io e Carmine, il sergente di giornata, avevamo corteggiato la
fidanzata di un nostro ricoverato.
La ragazza era giovane e molto
vistosa, ricordo i suoi seni procaci, gli occhi cerulei e i lunghi capelli
biondi a boccoli, ci dava corda per allungare il tempo della visita al suo
fidanzato e noi, giovani torelli prigionieri dei nostri ardori, le lasciammo
tutto il tempo che voleva.
Verso sera, sbolliti i fumi, ci
siamo accorti che avevamo dimenticato tutte le consegne, io non avevo mandato
il soldato a controllare le comunicazioni del comando militare, poteva essere
scoppiata la guerra e noi non lo sapevamo, Carmine non aveva guidato la ronda
di ispezione - c'era, lo abbiamo scoperto dopo, il vetro di una finestra rotto
e non lo segnalò -, nessun controllo sulle entrate e le uscite; insomma,
eravamo un po' preoccupati.
Erano le venti quando incominciarono
ad arrivare le telefonate dei soldati napoletani, in licenza e in fuga, ci
avvertivano che non sarebbero rientrati e di coprirli al controllo del mattino:
un terremoto aveva spianato l'Irpinia e fatto ballare mezza Napoli.
venerdì 22 novembre 2019
Presunzioni.
Mi è capitato di vedere un pezzo del
marchettone televisivo di Bruno Vespa. L'attempato giornalista, buono per
tutte le stagioni, presentava il suo libro natalizio, un tomo dedicato al
fascismo e alla sua banalizzazione. Tra le altre cose, l'uomo che annunciò che Valpreda aveva confessato, ha ripetuto che Mussolini non arrivò al potere con la violenza.
E io che presumevo di essere un
esperto di Storia contemporanea...
giovedì 21 novembre 2019
XTC, Polyrock, Sade e altre musiche dimenticabili.
Poco fa, tra l'alba e la colazione, ascoltavo Drums and
wires, il disco degli XTC uscito nel 1979. All'epoca erano presentati come i
nuovi Beatles, onestamente non credo che, oltre a noi fanatici musicofili,
qualcuno ancora li ricordi e li collochi nel proprio Pantheon personale. La loro è
una musica piacevole, precotta e quasi predigerita, con il senno di poi si può
tranquillamente dire che preannunciava l'inutile musica di plastica del
decennio che stava per incominciare.
*
L'industria discografica aveva, forse ha ancora, bisogno di questi finti fenomeni che annunciano, ogni volta,
una nuova era musicale. Ricordo, qualche anno dopo, metà degli Ottanta, la povera Sade - cantante,
nei suoi limiti, più che dignitosa - presentata come la nuova Billie Holiday.
Immaginati tu!
Ora ascolto il primo ellepì dei
Polyrock, alba degli anni Ottanta. Un gruppo preso in considerazione, già all'epoca,
soltanto perché prodotto da Philip Glass. La firma del musicista extracolto
americano dava una posticcia aura pseudo sperimentale al gruppo.
Come quella degli XTC, la musica dei
Polyrock è, in una parola, inutile. Scorre senza indurre nessuna emozione,
fredda e inerte come la plastica.
Quando è moda è moda II.
Come sono teneri quelli che vedono
la Rivoluzione in ogni piazza.
Chissà se si ingioiavano così anche
per i Forconi?
QUANDO È MODA È MODA (Giorgio Gaber).
martedì 19 novembre 2019
Quando è moda è moda.
Lo ho detto in tempi non sospetti che Greta avrebbe fatto la fine del marziano a Roma, ormai non se la fila più nessuno. Ora siamo tutti sardinisti.
Fino alla prossima moda.
lunedì 18 novembre 2019
Ascolti mattutini da evitare.
Poco fa
ascoltavo, tentavo di ascoltare, la Symphony Natura di Christiansen. Ho smesso
dopo qualche minuto. Va bene, sono un musicofilo con una carriera
pluridecennale dietro le spalle, sono abituato all'ascolto di ogni suono,
spesso temo di essere onnivoro ma certa roba all'alba non la reggo più.
Sarà l'età.
domenica 17 novembre 2019
Lenicia Berselli
Si chiamava Lenicia
Berselli e si suicidò settanta anni fa, bevve la tintura da scarpe e
non so se riuscirono a salvarla, i giornali dopo il trafiletto iniziale non seguirono più la notizia. A chi importava in quei giorni della sorte di una reietta?
Era disoccupata e povera, dopo un'altra mattinata spesa in giro a cercare un qualsiasi lavoro la disperazione la sopraffece.
Era il Febbraio del 1949.
Era disoccupata e povera, dopo un'altra mattinata spesa in giro a cercare un qualsiasi lavoro la disperazione la sopraffece.
Era il Febbraio del 1949.
sabato 16 novembre 2019
Senso del ridicolo.
Per favore, cerchiamo di coltivare
il senso del ridicolo e l'orrore per noi stessi.
venerdì 15 novembre 2019
giovedì 14 novembre 2019
Valentina Artaud, Anastasia Vronski, Walter Mattioli e gli Aktuala.
Poco fa ero impegnato nella mia
consueta ricerca, disperata e senza progetto, di musica ancora viva e in grado di indurmi
un minimo di vibrazione. Ascoltavo un pezzo di Valentina Artaud, una musicista uruguaiana che fa un noise
edulcorato, niente di speciale, mi annoiavo abbastanza.
Un post Fb di Anastasia Vronski
attirava la mia attenzione, la musicista russa chiedeva informazioni su dischi o
libri dedicati alla "musica preistorica". Mah, così a occhio e senza
controllare, mi sembra ci sia pochino in giro. Glielo scrivo, poi mi ricordo di
Walter Maioli, rispettabilissimo archeomusicologo che anni fa - venti o più? -
registrò un bel cd dedicato alla musica della Roma antica, naturalmente il
tutto era basato su sue supposizioni e interpretazioni, serie e approfondite ma
comunque sue.
Il flusso della nostalgia mi ha
portato poi agli Aktuala, 1974, la mia giovinezza...
Walter Veltroni.
Ogni giorno ha la sua pena.
Verso l'alba ho scoperto che Walter
Veltroni si è dato al romanzo giallo. Non ho sorriso più per tutta la giornata, solo
ora, grazie a un tè al bergamotto, sto rasserenandomi.
mercoledì 13 novembre 2019
La triste e misconosciuta Ginette Marceau.
È difficile ammettere
di guardare le cose dal marciapiede sbagliato, specialmente se si è convinti di
essere i buoni e giusti.
Ginette Marceau,
1960-1998.
Stranezze del popolo social II.
Ne ho già parlato ieri su Facebook,
mi aspettavo, almeno dalle femministe italiane, una parola di solidarietà o di
sdegno per Patricia Arce, una donna cosparsa di vernice rossa, sottoposta al
taglio dei capelli e messa alla gogna facendola sfilare scalza per strada.
Non ho messo, per pudore e buongusto, nessuna foto e mi rendo conto che un post social senza figure non attira l'attenzione, non è appetibile.
Ho visto anche il video del fatto e mentre guardavo mi è venuta alla mente una foto del pogrom di Leopoli: una signora matura che corre, seminuda e insanguinata, inseguita da un branco di uomini armati di bastoni.
Atroce la foto, atroce il filmato.
Ho visto anche il video del fatto e mentre guardavo mi è venuta alla mente una foto del pogrom di Leopoli: una signora matura che corre, seminuda e insanguinata, inseguita da un branco di uomini armati di bastoni.
Atroce la foto, atroce il filmato.
SIAMO TUTTI DEI SEPOLCRI
IMBIANCATI.
martedì 12 novembre 2019
Stranezze del popolo social.
Va bene, tutto o quasi tutto tace sui social.
Patricia Arce non ha la
bellezza delle soldatesse curde, è pingue e non affascina nessuno con quel
faccione da india matura, ma mi aspettavo una parola di solidarietà o di sdegno
per una donna cosparsa di vernice rossa, sottoposta al taglio dei capelli e
messa alla gogna facendola sfilare scalza per strada.
lunedì 11 novembre 2019
Vaneggiamenti domenicali.
Domenica pomeriggio noiosamente
autunnale, la mia squadra del cuore ha pareggiato in casa e langue in fondo
alla classifica.
Leggo vari articoli di analisi critica dei social, leggo
lento, mi annoio e forse, ogni tanto, mi assopisco.
Poco fa ascoltavo, tenendolo a volume basso, Sol
invictus il disco 2019 dei Raven legacy, roba che Metal-archive definisce “Symphonic
black metal”. In parole povere, una musica monocorde, inessenziale e dimenticabile.
domenica 10 novembre 2019
Pensierini per il fine settimana.
Chissà perché ai media mainstream
piace molto la piazza di Hong Kong e non interessa punto quella cilena?
*
Sospetto che, se devono scegliere, gli
italiani tra un libro di Fortini e un video di Pornhub preferiscano svagarsi
con il secondo.
*
…ma qualcuno riesce a capire quello
che scrive Oreste Scalzone?
sabato 9 novembre 2019
Predappio e il Treno della memoria.
Il comune di Predappio, terra natia
di quel tizio che tolse l'onore all'Italia, ha negato un contributo di trecentosettanta (370) euro al Treno della memoria perché, secondo il sindaco Roberto Canali, sarebbe di
parte.
Come sempre noi italiani, anche
mentre prepariamo una tragedia, restiamo ridicoli e inaccostabili.
venerdì 8 novembre 2019
Peonie.
Mamma coltivò per qualche anno una
peonia color rosa pallido, non la curò per tutto il tempo che avrebbe
desiderato perché morì.
Ereditai io le piante di mia madre
ma in pochi anni le sterminai tutte, mamma non mi trasmise il suo pollice
verde. Con me vivono floride solo le Belle di notte, l’Erba miseria e le Crassule,
tre piante perniciosamente infestanti.
Siamo fatti così.
L'Italia è quel paese dove una
sopravvissuta ai campi di sterminio deve avere la scorta di protezione.
E il bello è che siamo convinti di
essere i migliori…
UNA PRECE
giovedì 7 novembre 2019
Passato che riemerge in superficie.
Non capisco perché una rivista
interessante e abbastanza seria come Carmilla dia così tanto spazio a Cesare Battisti, un cascame
inutile degli anni Settanta, un personaggio centrato su se stesso, che non è
mai riuscito a sviluppare un minimo di autocritica e continua ad assolversi
senza nessun orrore per i danni che ha causato.
martedì 5 novembre 2019
Proviamo a riflettere?
Proviamo a riflettere, qualcuno ce
lo ha spiegato a tempo debito.
"Bloggare è una forma di vanità: si
possono adoperare termini eleganti, parlare di “cambio di paradigma” o
“tecnologia dirompente”, ma la verità è che i blog sono sbrodolature
adolescenziali senza senso. Adottare lo stile di vita del blogger è l’equivalente
letterario di attaccare nastri colorati al manubrio della bicicletta. Nel mondo
dei blog “0 comments” è un dato inequivocabile: significa che una certa cosa
non interessa assolutamente a nessuno. La terribile verità dei blog è che le
persone che scrivono sono molte di più di quelle che leggono."
Stodge.org, The Personal Memoirs of
Randi Mooney, postato il 5 maggio 2005, citato in Geert Lovink, Zero comment.
Teoria critica di internet.
domenica 3 novembre 2019
Più bagatelle di così non so…
Siamo in allerta arancione, un
arancione che sembra, al massimo, un giallone carico. Piove a scrosci, è una
pioggia che le mamme di qualche decennio fa liquidavamo con un ‹‹preparati, vai
a scuola, che tra poco smette››. Ah… le madri spicce degli anni Settanta!
Ho la pressione alta da quattro
giorni e la pastiglia la riduce con poca energia, per un ipocondriaco è un’occasione
di panico. Come, forse, ho già scritto, sono un ipocondriaco anomalo che non
consulta l’enciclopedia medica o i siti di pseudo medicina, però accuso sintomi
di malattie ancora da scoprire e, questa è la mia forza, se non muoio entro una
settimana perdo interesse alla cosa e passo oltre.
Dalla finestra verso ponente un
cielo grigio e pochissima luce. Suoni di gocce e scoli dalle grondaie, rimbomba
qualche tuono in lontananza. Il furin e lo scacciaspiriti restano silenti.
Ho un disco split di AnastasiaVronski e Ricardo Alrucini da ascoltare ma, per ora, non ne ho voglia. Più tardi?
Stasera o domani? Poi decido.
L’unico appuntamento è con la
maratona di New York, dalle tre del pomeriggio, sempre che Rai sport la trasmetta.
Leggevo ieri, in un dotto articolo
della Crusca dedicato alla lingua italiana nei social network, che il punto e
virgola, appunto nella scrittura social, è definitivamente scomparso. Me ne dolgo.
Ho amato molto il punto e virgola e ne ho fatto un uso smodato. Lo ho usato
secondo regola e anche solo per allungare il periodo e non chiuderlo. Perdiamo il
sacro punto e virgola ma acquistiamo l’odioso asterisco e le faccine sorridenti
o ammiccanti. È un ritorno, non consapevole, alla pittografia?
Amo molto anche la "d" eufonica ma, come direbbe Carlo Lucarelli, questa è un'altra storia.
Mentre, abbandonato a questo sterile e stento flusso di coscienza, scrivo e sbrodolo sciocchezze, dalla radio apprendo che in
Montenegro è tollerato l’aborto selettivo delle figlie femmine.
Tuoni, tuoni e ancora tuoni, vorrei
uscire per una passeggiata di salute.
sabato 2 novembre 2019
I figli crescono...
Pare
che il figlio di Vespa abbia scritto e pubblicato un libro confessione.
Oh, qui in Italia scrivono tutti e non legge nessuno.
venerdì 1 novembre 2019
Due al prezzo di uno.
In
fondo noi italiani siamo rimasti un popolo di magliari.
Carogne
come pochi altri.
*
Non parliamo di xenofobia, è misoxenia e basta. Nello
schifo, cerchiamo di essere sinceri.
giovedì 31 ottobre 2019
Halloween.
Metto subito le mani avanti.
Non mi piace Halloween, non mi piace nessun tipo di
carnevalata, sono austero e non mi piace il travestimento.
Sarà colpa di mamma che a Carnevale, mi mascherava da Pierrot?
Chiarito questo, credo che sia molto più demoniaco gioire
quando un reietto africano annega vicino a Lampedusa o augurarsi lo sterminio
di ebrei e zingari, che fare il bischero una sera travestito da morto vivente,
da diavoletto, da vampiro o chiedere le caramelle ai vicini di casa.
Mi sembra di ricordare, me lo spiegò tanti anni fa Suor
Teresina, che Lucifero odia gli uomini perché sono creature di Dio.
TRICK OR TREAT
L'abominevole uomo delle nevi.
...ma che cosa ha combinato l'Uomo delle nevi per essere abominevole?
Quando non si è mai letto un libro di Storia ma si parla lo stesso...
Leggo il commento di un anonimo in un
sito di musica sperimentale estrema, il tizio scrive sotto un post dedicato a
una cassetta degli Women of SS, un oscurissimo gruppo di musica industrial noise,
che Auschwitz non era un campo di sterminio e che lì non c'erano le camere a
gas.
mercoledì 30 ottobre 2019
Non ci sono più gli anziani di una volta.
Sembra che un
ottantaquattrenne islamofobo abbia attaccato una moschea, è accaduto in
Francia.
Una tempo, noi anziani
andavamo a guardare i cantieri o, massimo del ridicolo, perdevamo la testa per
le lolite.
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