martedì 31 dicembre 2019

Leggere i giornali, che brutto vizio.

Leggo i titoli dei giornali di destra ma non trovo nulla di decente o, tantomeno, di deontologico. Quelli di sinistra è più difficile criticarli perché non esistono.

*

Sospetto o intuizione. Non sarà che Giuliano Ferrara è il miglior discepolo di Bruno Vespa?

*

L’editoriale di Vittorio Feltri, dedicato agli adolescenti, è rivoltante.

lunedì 30 dicembre 2019

Hanno fatto il Classico e Filosofia all'Università.

Mi affascinano quelli che ai loro libri, romanzi sperimentali o plaquette di poesie, mettono titoli in latino o tedesco per far capire che hanno fatto il Classico e Filosofia all'Università. Tutti devono sapere quanto sono colti.

domenica 29 dicembre 2019

Chiacchierando di Bambi Fossati e degli Hot Bibins. Roba nostra, compaesani.

La Rete è avara di filmati di Bambi Fossati.

Quando lo vidi, Settembre del '99 alla festa dell'Unità, era messo parecchio male, molto magro, gli erano rimasti pochi denti ed era invecchiato precocemente ma l'energia sembrava strabordare.

Pensandoci bene, quella fine secolo-millennio fu molto crepuscolare, negli stessi giorni, sempre alla festa dell'Unità genovese, vidi il concerto di Claudio Lolli. Quasi un congedo dalla giovinezza.

Per buon peso, all'epoca stavo con una donna improponibile e questo rendeva quei mesi ancora più plumbei.

*

Fu Dino, il mio spacciatore di vinile preferito, che mi fece conoscere gli Hot Bibins alla fine del Novantasei, se mi ricordo bene. Li ascoltai all'Ariston di Sestri Levante, Festival del blues, nel '98 e a Recco nell'Estate dello stesso anno, poi a San Michele, in spiaggia, all'inizio del millennio nuovo.

Credo che Renato Scognamiglio, il chitarrista, facesse un bancario ma non posso assicurarlo.

sabato 28 dicembre 2019

Circo Barnum.

Sì, è vero che scherzo molto. Come diceva Flaiano, la situazione politica in Italia è grave ma non è seria e io, per difendermi, vado avanti a battute e prese in giro. I governi che si sono succeduti negli ultimi tre decenni somigliano molto al circo Barnum e la classe politica, tutta compresa, sembra una corte dei miracoli. Ne abbiamo viste e ne vedremo delle belle, poi tra venti o trenta anni chi ci sarà dovrà chiedersi come è stato possibile. Per fortuna o sfiga anagrafica, io non ci sarò.

venerdì 27 dicembre 2019

Lo sfregiato!

Domani pomeriggio, dopo aver tolto i punti e controllato la situazione, decido se farmi chiamare Scarface o Vincent.

La chirurga, mentre rammendava l’orecchio e il collo, mi ha fatto notare che le cicatrici danno un certo fascino.

giovedì 26 dicembre 2019

Natale.

Natale!

Stremati dalla corsa ai regali e dallo scambio di auguri, satolli all'inverosimile dopo il pranzo, siamo arrivati alle otto di sera. Anche per quest'anno dovremmo averla scapolata.

Forse aspettavate un post più natalizio ma, dopo l'incidente, sono più depresso del solito e non riesco a fare meglio di così.


mercoledì 25 dicembre 2019

Nostalgie di Natale.

Vorrei tornare a quei giorni di Dicembre, lontani ormai, lontanissimi, quando con mamma, nel bosco vicino casa, raccoglievamo la Borraccina per decorare il Presepio.

Vorrei ancora trovare il gatto Dolly, un maschio guercio con un nome da femmina, addormentato nella grotta del presepio.

Vorrei sentire ancora quel calore, più spirituale che fisico, provato in quel Natale, disperso ormai nel tempo, mentre guardavo papà costruire il suo gigantesco presepio.

Vorrei, ma so che non esistono più, le lente e calde lucine a intermittenza per l’albero, chi si ricorda ancora il loro lieve sfrigolio?

E, visto che sono in vena di ricordi e di desideri, vorrei quei cenoni con tutta la grande famiglia riunita.

lunedì 23 dicembre 2019

Innamoramenti.

Mi sono distratto un attimo. Ivano Marescotti è già diventato sardina? o è ancora tra color che son sospesi?

Notizie di Fiorella Mannoia e di prezzemolino Jovanotti?

domenica 22 dicembre 2019

Decadenza senile.

Oggi niente riflessioni inutili del fine settimana o farneticazioni domenicali. L’altro ieri, in un classico incidente casalingo, ho sfondato il vetro della porta di casa con la testa, il risultato è stato l’orecchio destro sfranto con il lobo quasi tranciato tenuto attaccato da un minimo pezzo di pelle, più svariati tagli nel collo – il più pericoloso molto vicino alla carotide -. La chirurga ha trascorso un'ora a rammendarmi.

Chiaro, sono due giorni che mi muovo con le marce ridotte e non ho nessuna voglia di riflessioni, siano inutili, intelligenti, argute o stupide. Mi contemplo imprigionato nel dolore della decadenza senile.

Chissà? La depressione mi ha fatto ipocondriaco? O sono depresso perché ipocondriaco? Forse la prima che ho scritto ma, lo ripeto, oggi non ho voglia di nulla.


Nuovi movimenti di piazza.

Ieri ero impegnato a farmi rammendare al pronto soccorso e non ho avuto tempo di leggere la lettera delle sardine a la Repubblica, l'ho letta stamani. Sono due pagine, al netto delle foto, di aria fritta, Greta ha contenuti più chiari e interessanti.

venerdì 20 dicembre 2019

Pratiche dannose all'alba.

Devo ricordarmi che l'alba è dedicata alla meditazione o allo studio e smetterla di leggere i giornali. È una pratica che mi induce una frustrazione infinita, poi mi sfogo in colazioni debordanti.

giovedì 19 dicembre 2019

Liceali saccenti.

Ho visto il video della lettura dei sei punti delle Sardine.

A parte il sesto, comunque generico, il resto non è nemmeno aria fritta, è il niente. Mi sono ricordato di certe assemblee degli anni Settanta, dove il liceale più saccente e narciso, fatto forte dalla lettura di tre testi, magari mal compresi, elargiva le sue elucubrazioni prive di profondità e, senza timore del ridicolo, spiegava come risolvere il “problema vita”.

mercoledì 18 dicembre 2019

Il magico mondo dei social.

Fb mi propone un post di Simone Pillon, chiedo perché lo vedo e la risposta è questa: "Simone Pillon cerca di raggiungere le persone che Facebook crede siano interessate a Lega Nord e Matteo Salvini… ...e cerca di raggiungere le persone di età pari o superiore a 13 anni".

È vero, sono interessato alla Lega e a Matteo Salvini, anche se per decenza, nei miei post Fb, non lo cito per nome e lo chiamo L'Orrido, ma l'algoritmo, veloce e stupido, non ha capito in che senso sono interessato.

Seguo e controllo la Lega perché, come già trenta anni fa, la considero una banda di fuorilegge che può fare molti danni al mio Paese e penso che l'Orrido rappresenti e difenda tutto quello che io ho sempre disprezzato.

Per quel che riguarda Esse Pi, il fatto che sia interessato a persone dai tredici anni in su mi dà da pensare e mi induce qualche sospetto. Con quell'espressione che si ritrova, non sono lombrosiano ma i dubbi vengono…

Memoria.

È interessante notare come nella memoria comune siano rimasti la Volante rossa e il Triangolo rosso, escare e cascami di una guerra civile che, come tutte le guerre, non poteva finire da un giorno all'altro, mentre non c'è rimembranza dell'attività terroristica neofascista nata già dall'Aprile '45. Il ricordo è di partigiani assetati di sangue e vendetta, e di fascisti puri, indifesi e tremebondi.

lunedì 16 dicembre 2019

Bettie Page.

Bettie Page non riusciva a sembrare una dark lady quando faceva le foto fetish, figuratevi nelle foto natalizie.
Perdonatemi, Bettie è una mia debolezza.

Farneticazioni di Domenica pomeriggio.

Alessandro Gassmann sta con le Sardine, Fiorella Mannoia sarà già arrivata?
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Centotredici piazze in un mese e, dopo le vacanze, in Gennaio centoventisei e in Febbraio...
e poi...
e poi...
e poi?..
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**
Non ho più appartenenza politica, non sto con nessuno, molti mi sono indifferenti e a tanti offro il mio distaccato disprezzo. Mi sento come quello che gridava nel deserto e, questo è certo, non ho la visione chiara del Battista.
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***
Solo io considero il bimbo della saga di Mamma ho perso l’aereo uno psicopatico sadico? Non mi spiego il successo di questi due film, forse trenta anni fa eravamo più fessi e meno smagati.
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****
Quelle che ora, sempre alla spasmodica ricerca di glamour a buon mercato, chiamiamo Graphic novel, una volta erano i comunissimi albi a fumetti. Altri tempi, eravamo brutti e stupidi.

domenica 15 dicembre 2019

Riflessioni inutili del fine settimana.

Ascolto un disco di Constance Demby e capisco perché non sopporto la New age: mi induce un abbiocco fulminante.
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Maurizio Mannoni si ricorderà di avere incominciato al Tg3 di Curzi?
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Sorvolo su quel ammasso di insipienza che l’altro ieri si è paragonato ad Aldo Moro.
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L'uso dell'asterisco nella scrittura social ha raggiunto livelli imbarazzanti.
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Gente che va, gente che viene.
I senatori Ugo Grassi, Francesco Urraro e Stefano Lucidi - mai sentiti nominare, suppongo siano dei comuni peones - passano dal M5s alla Lega.
Il deputato Davide Bendinelli lascia Forza Italia per Italia viva.
Fatto salvo il sacro "senza vincolo di mandato", contemplo lo squallore della nostra classe politica, rappresentante di un popolo squallido.

sabato 14 dicembre 2019

Un po' di silenzio.

Quando senti di avere un sacco di cose da dire forse è il momento di stare zitto per un po'.

venerdì 13 dicembre 2019

12 Dicembre 1969.

12 Dicembre 1969 – 2019.

La Rete è tutto un tripudio di ricordi, ricostruzioni, analisi e filmati d'epoca.

Chissà se qualcuno si rende conto di commemorare una sconfitta che non ha avuto rivincita.

giovedì 12 dicembre 2019

Analfabeti che parlano ad altri analfabeti.

Va bene, ammettiamolo pure, gli americani erano più belli, portavano la cioccolata, la carne in scatola, la Coca cola, le sigarette, le gomme da masticare, affari d'oro per le segnorine. Per non dire nulla della Libertà e della Democrazia.

I sovietici trinariciuti cosa portavano? Giusto le Katiuscia, il comunismo e quel diavolo di Baffone.

Detto tutto questo, un po’ di storia bisogna studiarla, specialmente se si vuole parlare in pubblico.

Chi lo dice a quel tanghero che ad Auschwitz ci sono arrivati i sovietici e non gli americani?

mercoledì 11 dicembre 2019

Quando la memoria ti aggredisce a tradimento.

Il momento peggiore, tra tutti, è quando la memoria ti ricorda, a tradimento, tutte le parole inutili o mal dette, tutte le omissioni, tutte le volte che ti sei reso ridicolo e sei stato meschino o vigliacco. E quel pallido sorriso, un po' posticcio, che riuscivi a sfoggiare si spegne e scompare dal tuo viso.

lunedì 9 dicembre 2019

La memoria.

Piero Terracina è morto ieri a oltre novanta anni, il ricordo di quello che ha vissuto da giovanissimo muore con lui ma la memoria che ci ha lasciato possiamo continuare a coltivarla noi per passarla a quelli più giovani di noi. E loro la passeranno a quelli che verranno dopo, che la conserveranno per quelli che…

domenica 8 dicembre 2019

Riflessioni inutili del fine settimana.

Sembra che un elettore su quattro sarebbe tentato dalle sardine, nel caso si presentassero alle elezioni.
Non mi stupisco più di tanto, gli italiani hanno innamoramenti facili, il guaio è che hanno anche subitanee resipiscenze.
Si adeguano al vento, insomma: tengono famiglia.
*
Ieri, poco prima dell'alba, ho ascoltato in sequenza Joy division, Einstürzende neubauten – non chiedetemi come si pronuncia, riesco a malapena a scriverlo -, Red crayola e Cabaret Voltaire. Tutto mi suonava leggero, quasi easy listening.
*
Il mollichismo domina. Ci meritiamo Tosca assunta in cielo.
*
In merito a una probabile bufala natalizia che gira in queste ore. Cerchiamo di non fare i cani di Pavlov come i sovranisti razzisti.
*
Il Giornale applica il "metodo Fede" alla ragazzina Greta, oggi pubblica una foto in cui sembra la figlia incazzata di Smigol.

P.S. per quelli che non si ricordano.
Emilio Fede, quando era direttore del Tg4, usava mandare in onda foto particolarmente brutte degli avversari del suo datore di lavoro. Indimenticabili quelle di Prodi con le labbra a "culo di gallina" o con i capelli a "nido di merlo".
*
Temo che la Sinistra abbia carenze affettive, questo spiegherebbe perché s'innamora così facilmente.

Farneticazioni del sabato. Sarà mica la vecchia febbre?

Oggi, secondo tradizione di famiglia, faccio l’albero di Natale, quindi niente post, seri o faceti che siano, i miei 0,23 lettori se ne faranno una ragione.
Ah già… nel tardo pomeriggio ascolto Tosca da la Scala di Milano. A molti di quelli che vanno materialmente in teatro non importa nulla della musica, sono solo interessati alla serata mondana ma che importa? Noi melomani estremisti siamo sempre in trappa.

venerdì 6 dicembre 2019

Pomodori.

Quando passi da Come è profondo il mare ad Attenti al lupo e da Sapore di sale a Quattro amici al bar o, peggio, a Pomodori, devi renderti conto che qualcosa non funziona più. Smettere di scrivere canzoni e far dell’altro è troppo difficile?

Uno che dovrebbe cambiare mestiere.

Un giornalista, glisso sul suo nome per carità di patria, ha scritto che Nilde Iotti "era una bella emiliana simpatica e prosperosa come solo sanno esserlo le donne emiliane. Grande in cucina e grande a letto. Il massimo che in Emilia si chiede a una donna". Si renderà conto, il tanghero, di quello che scrive? o fa esperimenti di scrittura a libero flusso di coscienza?
Chiaro, è soltanto un bischero pennivendolo.
Certo che nel Terzo millennio è triste essere ancora prigioniero di stereotipi così frusti, volgari e squallidi.
E poi, scusate, come fa a sapere che era "grande a letto"? Glielo raccontò Togliatti? In sogno o durante una seduta spiritica?

giovedì 5 dicembre 2019

Vanverismo versus benaltrismo?

Grandi dubbi esistenziali all'alba.
Il vanverismo è una corrente estremista del benaltrismo?

mercoledì 4 dicembre 2019

Cani liberi, aggressivi e feroci.

Stamani, poco prima dell'alba, ero sul Lungomare che correvo, all'altezza della giostra un branco di basset hound, due adulti pezzati fulvi e un cucciolone nero e bianco, mi ha inseguito con cattive intenzioni.
Oddio, il piccolo l’ho staccato quasi subito e i due adulti ansimavano in modo preoccupante.
Al ritorno da San Michele erano ancora lì e si abbandonavano ad atti di teppismo, uno faceva la cacca contro il monumento di Garibaldi.
Cattivi e malignazzi! Quasi peggio del mio bassotto.



martedì 3 dicembre 2019

Vecchi liderini del '68.

Quando, in un periodo, si usa il soggetto maschile e il verbo al femminile si è alla frutta. Bisognerebbe, almeno per buongusto, smettere di scrivere.
Non faccio nomi, l'autore di questa perla è un anziano leader del '68, logorroico irriducibile, ed è molto amato. Rischierei di svegliare suscettibilità estreme.

lunedì 2 dicembre 2019

Stranezze del popolo social III.

Quelli che mettono il like sui loro post Fb sono veramente ridicoli, non capisco perché lo fanno. Condividono quello che hanno scritto o, semplicemente, si vogliono tanto bene?

domenica 1 dicembre 2019

Riflessioni inutili in un fine settimana di allerta meteo II.

L'anziano don Mazzi ci informa che Erika si è sposata, la notizia mi lascia, se devo confessarlo, indifferente. Per chi non la ricordasse, Erika uccise, obnubilata dalla droga, la madre e il fratellino. Il fatto risale a diciotto anni fa, quando lei era un’adolescente.
*
Se e quando fate il santino della morta di turno e spacciate una sua frase, pure banale, per verità fondamentale, roba che risolve il problema vita, per favore curate la forma. Mettete l’accento sul “dà” di dare e ricordatevi che i puntini di sospensione sono tre, non siate tirati e nemmeno sboroni, non mettetene due o quattro. Sembra niente ma ci vuole un attimo per sembrare sciatti o, peggio, peracottari.
*
Quelli né di destra e né di sinistra sono, inevitabilmente, tutto e il contrario di tutto, cioè parolai velleitari, inutili e dannosi.
*
…e vogliamo parlare di quel tanghero che si è offeso quando gli hanno detto che Gesù di Nazareth era ebreo? Peggio di quel texano che diceva ‹‹Dio è bianco››.
*
Avete coscienza di condividere l'aria con quella tizia che crede che ad Auschwitz ci fossero piscine, teatri e cinema per gli internati?
*
Le eccellenze del nostro paese. La più bella donna ariana del mondo è italiana, ha vinto un concorso indetto ad hoc. Miss Hitler, questo il titolo vinto dalla nostra compaesana, ha le spalle e la parte alta della schiena deturpate da un orrido tatuaggio con aquila e svastica nazista.
*
…ma se a Londra il terrorista era già stato disarmato e sopraffatto dai passanti perché la polizia lo ha ucciso?
*
Mi turbano, per non dire spaventano, quelli che trovano tutte le verità in un libro solo o, peggio, in un solo maestro.
*
Leggo: “Un anno fa Greta era così. Non sottovalutare mai il potere di un giovane”. Odio chi blandisce i giovani e odio ancora di più chi li scimmiotta.

sabato 30 novembre 2019

Greta.

Qualcuno sa che fine ha fatto la ragazzina Greta? Casiraghi la ha riportata a casa o deve tentare la traversata transoceanica con un dinghy?



venerdì 29 novembre 2019

Giacomo Puccini.

Novantacinque anni fa moriva Giacomo Puccini, in gioventù ho molto amato la sua Tosca. Un'opera così sanguigna, piena di vitalità, truce ed energica, che termina quando tutti i protagonisti sono morti. Gran bella musica fusa a una storia piena di passione.
Da qualche anno, ascolto più volentieri la Bohème. L'opera che racconta di giovani in amore, liberi e poveri, l'opera del gelo che pervade tutto e spegne ogni fuoco; forse amo quest'opera proprio perché non sono più giovane. Adoro la tenue d'amore tra Mimì e Rodolfo, bellissimi i loro duetti sommersi sempre dal freddo e dalla neve. Mi piace molto l'amore evidente, carnale e sempre negato tra Musetta e Marcello, i duetti tra loro sono gli unici che scaldano un po' l'atmosfera sempre gelida e presaga della morte.
Ascolto spesso anche Butterfly, è un'operina più tenue, mi prende meno ma la musica è bella.
Del Trittico la mia preferita è Gianni Schicchi e anche il soffocante, tragico, Tabarro mi affascina molto.

giovedì 28 novembre 2019

Black friday.

Corre obbligo avvertire i fieri difensori della tradizione, quelli che tremano sempre per la nostra identità attaccata da germi alieni, che il Black friday non è proprio in linea. Già il nome, in una lingua non nostra, dovrebbe far venire qualche dubbio.
no?

P.S.
Lo so, è giovedì e non venerdì ma il post lo pubblico oggi così mi porto avanti con il lavoro e, se qualcuno mi controlla, faccio bella figura.

mercoledì 27 novembre 2019

Sepolcri imbiancati.

Un'antica fidanzata, ragazzina nei colorati anni Settanta e ora matura signora dall'espressione desolata, mi ripeteva sempre: ‹‹non è che se giri con l'Unità o il Manifesto nella tasca dei jeans diventi un compagno››.

martedì 26 novembre 2019

Attivatore di pene

Pubblicità vista in un sito porno.
"ATTIVATORE PENE +3 cm di spessore +7 cm di lunghezza FUNZIONA DOPO 10 MINUTI!".
Mah, che dire?
Toccherà fare il condono, un aumento di volumetria di questo livello è troppo evidente, mica passa inosservato e qualcuno che ti denuncia c’è sempre.

lunedì 25 novembre 2019

Italiani

In fondo, se ci pensiamo bene, Bruno Vespa è l'immagine precisa di come siamo noi italiani.
Sempre al vento come una banderuola, sempre prono di fronte al potere, severissimo verso gli altri e mai disposto ad ammettere l’errore proprio, finto raffinato ma grossolano dentro, senza orrore di se stesso.

Riflessioni inutili in un fine settimana di allarme meteo.

Giorni fa ho dato del peracottaro al gestore di una pagina Fb antirazzista, non si possono spacciare come nuove notizie del 2018.
*
Le Sardine piacciono anche a Giuliano Ferrara, la cosa mi dà da pensare.
*
Vorrei conoscere il titolista de La Verità per chiedergli opinioni da non prendere in considerazione e consigli da non seguire.
*
La cosa insopportabile è che se hai un minimo di perplessità sulla moda di turno diventi subito un vetero irredimibile e inutile.

sabato 23 novembre 2019

Irpinia 1980.

La racconto spesso, è una storia che mi è rimasta in mente e il ricordo non accenna a sbiadirsi.
Trentanove anni fa, 23 novembre 1980, ero a Livorno impegnato nel servizio militare.
Tranquilli!
Non facevo il paracadutista, ero soltanto un semplice soldatino dell'Ospedale militare, contabile nell'ufficio amministrazione, figuratevi che guerriero!
Il 23 novembre 1980 era domenica e io ero impegnato come capoguardia per tutto il fine settimana, avevo tramato per fare quel servizio: abbastanza vicino a Dicembre da garantirmi di non rischiare la licenza natalizia.
Durante tutto il pomeriggio domenicale, io e Carmine, il sergente di giornata, avevamo corteggiato la fidanzata di un nostro ricoverato.
La ragazza era giovane e molto vistosa, ricordo i suoi seni procaci, gli occhi cerulei e i lunghi capelli biondi a boccoli, ci dava corda per allungare il tempo della visita al suo fidanzato e noi, giovani torelli prigionieri dei nostri ardori, le lasciammo tutto il tempo che voleva.
Verso sera, sbolliti i fumi, ci siamo accorti che avevamo dimenticato tutte le consegne, io non avevo mandato il soldato a controllare le comunicazioni del comando militare, poteva essere scoppiata la guerra e noi non lo sapevamo, Carmine non aveva guidato la ronda di ispezione - c'era, lo abbiamo scoperto dopo, il vetro di una finestra rotto e non lo segnalò -, nessun controllo sulle entrate e le uscite; insomma, eravamo un po' preoccupati.
Erano le venti quando incominciarono ad arrivare le telefonate dei soldati napoletani, in licenza e in fuga, ci avvertivano che non sarebbero rientrati e di coprirli al controllo del mattino: un terremoto aveva spianato l'Irpinia e fatto ballare mezza Napoli.

venerdì 22 novembre 2019

Presunzioni.

Mi è capitato di vedere un pezzo del marchettone televisivo di Bruno Vespa. L'attempato giornalista, buono per tutte le stagioni, presentava il suo libro natalizio, un tomo dedicato al fascismo e alla sua banalizzazione. Tra le altre cose, l'uomo che annunciò che Valpreda aveva confessato, ha ripetuto che Mussolini non arrivò al potere con la violenza.
E io che presumevo di essere un esperto di Storia contemporanea...

giovedì 21 novembre 2019

XTC, Polyrock, Sade e altre musiche dimenticabili.

Poco fa, tra l'alba e la colazione, ascoltavo Drums and wires, il disco degli XTC uscito nel 1979. All'epoca erano presentati come i nuovi Beatles, onestamente non credo che, oltre a noi fanatici musicofili, qualcuno ancora li ricordi e li collochi nel proprio Pantheon personale. La loro è una musica piacevole, precotta e quasi predigerita, con il senno di poi si può tranquillamente dire che preannunciava l'inutile musica di plastica del decennio che stava per incominciare.
L'industria discografica aveva, forse ha ancora, bisogno di questi finti fenomeni che annunciano, ogni volta, una nuova era musicale. Ricordo, qualche anno dopo, metà degli Ottanta, la povera Sade - cantante, nei suoi limiti, più che dignitosa - presentata come la nuova Billie Holiday.
Immaginati tu! 
*
Ora ascolto il primo ellepì dei Polyrock, alba degli anni Ottanta. Un gruppo preso in considerazione, già all'epoca, soltanto perché prodotto da Philip Glass. La firma del musicista extracolto americano dava una posticcia aura pseudo sperimentale al gruppo.
Come quella degli XTC, la musica dei Polyrock è, in una parola, inutile. Scorre senza indurre nessuna emozione, fredda e inerte come la plastica.

Quando è moda è moda II.

Come sono teneri quelli che vedono la Rivoluzione in ogni piazza.
Chissà se si ingioiavano così anche per i Forconi?
QUANDO È MODA È MODA (Giorgio Gaber).

martedì 19 novembre 2019

Quando è moda è moda.

Lo ho detto in tempi non sospetti che Greta avrebbe fatto la fine del marziano a Roma, ormai non se la fila più nessuno. Ora siamo tutti sardinisti.
Fino alla prossima moda.

lunedì 18 novembre 2019

Ascolti mattutini da evitare.

Poco fa ascoltavo, tentavo di ascoltare, la Symphony Natura di Christiansen. Ho smesso dopo qualche minuto. Va bene, sono un musicofilo con una carriera pluridecennale dietro le spalle, sono abituato all'ascolto di ogni suono, spesso temo di essere onnivoro ma certa roba all'alba non la reggo più.
Sarà l'età.

domenica 17 novembre 2019

Lenicia Berselli

Si chiamava Lenicia Berselli e si suicidò settanta anni fa, bevve la tintura da scarpe e non so se riuscirono a salvarla, i giornali dopo il trafiletto iniziale non seguirono più la notizia. A chi importava in quei giorni della sorte di una reietta?
Era disoccupata e povera, dopo un'altra mattinata spesa in giro a cercare un qualsiasi lavoro la disperazione la sopraffece.
Era il Febbraio del 1949.

sabato 16 novembre 2019

Senso del ridicolo.

Per favore, cerchiamo di coltivare il senso del ridicolo e l'orrore per noi stessi.

venerdì 15 novembre 2019

giovedì 14 novembre 2019

Valentina Artaud, Anastasia Vronski, Walter Mattioli e gli Aktuala.


Poco fa ero impegnato nella mia consueta ricerca, disperata e senza progetto, di musica ancora viva e in grado di indurmi un minimo di vibrazione. Ascoltavo un pezzo di Valentina Artaud, una musicista uruguaiana che fa un noise edulcorato, niente di speciale, mi annoiavo abbastanza.
Un post Fb di Anastasia Vronski attirava la mia attenzione, la musicista russa chiedeva informazioni su dischi o libri dedicati alla "musica preistorica". Mah, così a occhio e senza controllare, mi sembra ci sia pochino in giro. Glielo scrivo, poi mi ricordo di Walter Maioli, rispettabilissimo archeomusicologo che anni fa - venti o più? - registrò un bel cd dedicato alla musica della Roma antica, naturalmente il tutto era basato su sue supposizioni e interpretazioni, serie e approfondite ma comunque sue.
Il flusso della nostalgia mi ha portato poi agli Aktuala, 1974, la mia giovinezza...

Walter Veltroni.

Ogni giorno ha la sua pena.
Verso l'alba ho scoperto che Walter Veltroni si è dato al romanzo giallo. Non ho sorriso più per tutta la giornata, solo ora, grazie a un tè al bergamotto, sto rasserenandomi.

mercoledì 13 novembre 2019

La triste e misconosciuta Ginette Marceau.

È difficile ammettere di guardare le cose dal marciapiede sbagliato, specialmente se si è convinti di essere i buoni e giusti.
Ginette Marceau, 1960-1998.

Stranezze del popolo social II.

Ne ho già parlato ieri su Facebook, mi aspettavo, almeno dalle femministe italiane, una parola di solidarietà o di sdegno per Patricia Arce, una donna cosparsa di vernice rossa, sottoposta al taglio dei capelli e messa alla gogna facendola sfilare scalza per strada.
Non ho messo, per pudore e buongusto, nessuna foto e mi rendo conto che un post social senza figure non attira l'attenzione, non è appetibile.
Ho visto anche il video del fatto e mentre guardavo mi è venuta alla mente una foto del pogrom di Leopoli: una signora matura che corre, seminuda e insanguinata, inseguita da un branco di uomini armati di bastoni.
Atroce la foto, atroce il filmato. 

SIAMO TUTTI DEI SEPOLCRI IMBIANCATI.

martedì 12 novembre 2019

Stranezze del popolo social.

Va bene, tutto o quasi tutto tace sui social.
Patricia Arce non ha la bellezza delle soldatesse curde, è pingue e non affascina nessuno con quel faccione da india matura, ma mi aspettavo una parola di solidarietà o di sdegno per una donna cosparsa di vernice rossa, sottoposta al taglio dei capelli e messa alla gogna facendola sfilare scalza per strada.

lunedì 11 novembre 2019

Vaneggiamenti domenicali.

Domenica pomeriggio noiosamente autunnale, la mia squadra del cuore ha pareggiato in casa e langue in fondo alla classifica.
Leggo vari articoli di analisi critica dei social, leggo lento, mi annoio e forse, ogni tanto, mi assopisco.
Poco fa ascoltavo, tenendolo a volume basso, Sol invictus il disco 2019 dei Raven legacy, roba che Metal-archive definisce “Symphonic black metal”. In parole povere, una musica monocorde, inessenziale e dimenticabile.

domenica 10 novembre 2019

Pensierini per il fine settimana.

Chissà perché ai media mainstream piace molto la piazza di Hong Kong e non interessa punto quella cilena?
*
Sospetto che, se devono scegliere, gli italiani tra un libro di Fortini e un video di Pornhub preferiscano svagarsi con il secondo.
*
…ma qualcuno riesce a capire quello che scrive Oreste Scalzone?

sabato 9 novembre 2019

Predappio e il Treno della memoria.

Il comune di Predappio, terra natia di quel tizio che tolse l'onore all'Italia, ha negato un contributo di trecentosettanta (370euro al Treno della memoria perché, secondo il sindaco Roberto Canali, sarebbe di parte.
Come sempre noi italiani, anche mentre prepariamo una tragedia, restiamo ridicoli e inaccostabili.

venerdì 8 novembre 2019

Peonie.

Mamma coltivò per qualche anno una peonia color rosa pallido, non la curò per tutto il tempo che avrebbe desiderato perché morì.
Ereditai io le piante di mia madre ma in pochi anni le sterminai tutte, mamma non mi trasmise il suo pollice verde. Con me vivono floride solo le Belle di notte, l’Erba miseria e le Crassule, tre piante perniciosamente infestanti.


Siamo fatti così.

L'Italia è quel paese dove una sopravvissuta ai campi di sterminio deve avere la scorta di protezione.
E il bello è che siamo convinti di essere i migliori…
UNA PRECE

giovedì 7 novembre 2019

Passato che riemerge in superficie.

Non capisco perché una rivista interessante e abbastanza seria come Carmilla dia così tanto spazio a Cesare Battisti, un cascame inutile degli anni Settanta, un personaggio centrato su se stesso, che non è mai riuscito a sviluppare un minimo di autocritica e continua ad assolversi senza nessun orrore per i danni che ha causato.

martedì 5 novembre 2019

Proviamo a riflettere?

Proviamo a riflettere, qualcuno ce lo ha spiegato a tempo debito.

"Bloggare è una forma di vanità: si possono adoperare termini eleganti, parlare di “cambio di paradigma” o “tecnologia dirompente”, ma la verità è che i blog sono sbrodolature adolescenziali senza senso. Adottare lo stile di vita del blogger è l’equivalente letterario di attaccare nastri colorati al manubrio della bicicletta. Nel mondo dei blog “0 comments” è un dato inequivocabile: significa che una certa cosa non interessa assolutamente a nessuno. La terribile verità dei blog è che le persone che scrivono sono molte di più di quelle che leggono."

Stodge.org, The Personal Memoirs of Randi Mooney, postato il 5 maggio 2005, citato in Geert Lovink, Zero comment. Teoria critica di internet.

Desideri.

…ma io non desidero nulla di quello che offrite.

domenica 3 novembre 2019

Più bagatelle di così non so…

Siamo in allerta arancione, un arancione che sembra, al massimo, un giallone carico. Piove a scrosci, è una pioggia che le mamme di qualche decennio fa liquidavamo con un ‹‹preparati, vai a scuola, che tra poco smette››. Ah… le madri spicce degli anni Settanta!

Ho la pressione alta da quattro giorni e la pastiglia la riduce con poca energia, per un ipocondriaco è un’occasione di panico. Come, forse, ho già scritto, sono un ipocondriaco anomalo che non consulta l’enciclopedia medica o i siti di pseudo medicina, però accuso sintomi di malattie ancora da scoprire e, questa è la mia forza, se non muoio entro una settimana perdo interesse alla cosa e passo oltre.

Dalla finestra verso ponente un cielo grigio e pochissima luce. Suoni di gocce e scoli dalle grondaie, rimbomba qualche tuono in lontananza. Il furin e lo scacciaspiriti restano silenti.

Ho un disco split di AnastasiaVronski e Ricardo Alrucini da ascoltare ma, per ora, non ne ho voglia. Più tardi? Stasera o domani? Poi decido.
L’unico appuntamento è con la maratona di New York, dalle tre del pomeriggio, sempre che Rai sport la trasmetta.

Leggevo ieri, in un dotto articolo della Crusca dedicato alla lingua italiana nei social network, che il punto e virgola, appunto nella scrittura social, è definitivamente scomparso. Me ne dolgo. Ho amato molto il punto e virgola e ne ho fatto un uso smodato. Lo ho usato secondo regola e anche solo per allungare il periodo e non chiuderlo. Perdiamo il sacro punto e virgola ma acquistiamo l’odioso asterisco e le faccine sorridenti o ammiccanti. È un ritorno, non consapevole, alla pittografia?
Amo molto anche la "d" eufonica ma, come direbbe Carlo Lucarelli, questa è un'altra storia.

Mentre, abbandonato a questo sterile e stento flusso di coscienza, scrivo e sbrodolo sciocchezze, dalla radio apprendo che in Montenegro è tollerato l’aborto selettivo delle figlie femmine.

Tuoni, tuoni e ancora tuoni, vorrei uscire per una passeggiata di salute.

sabato 2 novembre 2019

I figli crescono...

Pare che il figlio di Vespa abbia scritto e pubblicato un libro confessione.
Oh, qui in Italia scrivono tutti e non legge nessuno.

venerdì 1 novembre 2019

Due al prezzo di uno.

In fondo noi italiani siamo rimasti un popolo di magliari.
Carogne come pochi altri.
*
Non parliamo di xenofobia, è misoxenia e basta. Nello schifo, cerchiamo di essere sinceri.

giovedì 31 ottobre 2019

Halloween.

Metto subito le mani avanti.
Non mi piace Halloween, non mi piace nessun tipo di carnevalata, sono austero e non mi piace il travestimento. Sarà colpa di mamma che a Carnevale, mi mascherava da Pierrot?
Chiarito questo, credo che sia molto più demoniaco gioire quando un reietto africano annega vicino a Lampedusa o augurarsi lo sterminio di ebrei e zingari, che fare il bischero una sera travestito da morto vivente, da diavoletto, da vampiro o chiedere le caramelle ai vicini di casa.

Mi sembra di ricordare, me lo spiegò tanti anni fa Suor Teresina, che Lucifero odia gli uomini perché sono creature di Dio.

TRICK OR TREAT

L'abominevole uomo delle nevi.

...ma che cosa ha combinato l'Uomo delle nevi per essere abominevole?

Quando non si è mai letto un libro di Storia ma si parla lo stesso...

Leggo il commento di un anonimo in un sito di musica sperimentale estrema, il tizio scrive sotto un post dedicato a una cassetta degli Women of SS, un oscurissimo gruppo di musica industrial noise, che Auschwitz non era un campo di sterminio e che lì non c'erano le camere a gas.

mercoledì 30 ottobre 2019

Strane forme di vita da Facebook.

Scrivono una frase e non capiscono qual è il soggetto.

Non ci sono più gli anziani di una volta.

Sembra che un ottantaquattrenne islamofobo abbia attaccato una moschea, è accaduto in Francia.
Una tempo, noi anziani andavamo a guardare i cantieri o, massimo del ridicolo, perdevamo la testa per le lolite.