mercoledì 14 luglio 2021

Meditazioni in giardino 4.

La cosa assurda è che qualcuno chiede consolazione a me per la morte di Claudia.

Arriva fioco, come da una distanza abissale, lo scampanio della basilica, il cane resta indifferente e continua la sua incessante caccia alle lucertole.

Anche lo scaccia spiriti manda i suoi segnali.

 

Ho trovato, in camera da letto, delle mosche morte, erano lì capovolte con le zampette rattrappite. Quanto dura la vita di una mosca? Ore? Giorni? Anni? Non lo so, non so rispondere. Ignoro un sacco di cose. Non ho risposte e cominciano a mancarmi anche le domande. Chi era quel poeta che diceva da giovane hai l’energia ma non la visione, da anziano conosci la via ma l’energia non c’è più?

 

Sono una presenza inquietante. La mia vicina, la fascista razzista che bivacca sul suo balcone per tutta la stagione calda, mi guarda, vede che leggo poi appoggio giù il libro e scrivo, scrivo, scrivo. Non capisce, la cosa va al di là della sua capacità di comprensione. Per lei, come per tanti altri, io sono solo un reietto, cosa scrivo e perché scrivo? 

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