mercoledì 15 novembre 2023

Post appena abbozzato o, peggio, abortito.

Note scritte ascoltando in sequenza la Sinfonia n°3, Liturgica, di Arthur Honegger e la Sinfonia da Requiem di Benjamin Britten. Due sinfonie quasi coeve, divise da soli cinque anni e da una guerra così distruttiva da convincere i sopravvissuti della possibilità di concepire e mettere in pratica il progetto dello sterminio totale di un intero popolo e dell’estinzione completa dell’umanità (per capirci meglio: Auschwitz e Hiroshima).

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Il boicottaggio dei prodotti di un paese mi sembra una cosa inutile e stupida, ancora peggio è l'embargo a un paese “nemico”, inutile stupido e crudele perché colpisce gli incolpevoli e non di certo chi ha voluto la guerra.

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Leggo pochissimo, quasi non leggo più e questo mi preoccupa molto. Da Agosto ho letto tre romanzi e nessun saggio serio, quel giallo ambientato a Parma con la periodizzazione sbagliata che rendeva i personaggi tutti ultrasessantenni o, addirittura, quasi centenari, il bel libro memoria famigliare di Maria Grazia Calandrone e il deludente Bocca del lupo di Remigio Zena Non capisco questa caduta di voglia e interesse, quasi non mi importasse più nulla di nulla e aspettassi solo di arrivare al capolinea.

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