sabato 5 ottobre 2019

È la prima volta che mi azzardo a pubblicare una delle mie, superflue, poesie. Mi rassicura il fatto che questo blog probabilmente resterà incognito a tutti gli internauti.

Chissà dove sono finiti
i giovani tossici di tanti anni fa?
Molti saranno morti
non potevano farcela.
Erano piccoli e fragili
pensavano alla musica
e all’amore
forse erano solo sciocchi.
Molti sono morti
qualcuno ha resistito.
Noi
quelli che non si facevano
viviamo il senso di colpa
del sopravvissuto senza meriti
e il lutto per il fratellino morto
senza aiuto e senza colpe.

La ragazza persa
parlava della roba
e poi piangeva
soffocata dalla pena per se stessa.

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