Giornata uggiosa,
adatta ad ascoltare la povera, dannatissima, Judee Sill.
Cercò redenzione
scrivendo canzoni religiose e non riuscì nemmeno a entrare nel club dei
ventisette anni.
Alla notizia della sua
morte, i pochi che ancora la ricordavano si stupirono che fosse vissuta fino ad
allora.
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