domenica 6 ottobre 2019

Secondo tentativo di ascolto del nuovo cd dei miei cuginetti, entrambi ormai over 30. Quasi due settimane per trovare il disco e scaricarlo, manco fosse un rarissimo bootleg di Brian Eno in edizione numerata.
I due ragazzotti fanno Metal, non saprei dire quale sottogenere, chi se ne intende più di me parla di "Epic" e di "Goth", comunque una musica che, alle mie orecchie smagate, suona abbastanza infantile.
Anni fa, per sgrossarli un po', avevo consigliato qualche ascolto di Progressive anni '70 ma pare che, dopo le prime note, abbiano vomitato una materia verde non identificata.
Naturalmente, per risolvere i problemi gastronomici, i due musicisti dalla finta faccia cattiva, lavorano come grafici per un'agenzia pubblicitaria.
Ascolto pieno di buone intenzione ma avverto un blando senso di noia. C'è del bello e c'è del nuovo ma quello che è bello non è...
Dimenticavo. La copertina è francamente imbarazzante, non per il culo femminile in bella vista, proprio per la banalità dell'insieme.

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