mercoledì 28 settembre 2022

Appunti sulla sconfitta, 3.

Paolo Del Debbio tiene a informarci che "non basta un sì alle nozze gay per fare di Cuba una democrazia".

L'insostituibile Silvana De Mari esulta perché "il voto ferma la corsa verso il baratro sull'aborto".

Veneziani e Buttafuoco sono reduci da due giorni di orgasmi multipli, temo per la loro salute non sono più dei giovani gagliardi e saturi di energia orgonica.

I fogli beceri della nostra becerissima Destra cominciano a fare le liste: Scurati, Toscani, le femministe di tutte le scuole, età e correnti, anche Renato Zero.

Qualcuno, non ho avuto cuore di informarmi chi fosse, ha proposto di nominare Umberto Bossi senatore a vita, visto che alle elezioni di domenica scorsa è finito trombato.

Per capirci bene, Bossi è quel tanghero de "la Lega ce l'ha duro", della secessione, dei trecentomila ribelli, quello che voleva buttare nel cesso il tricolore.

Aggiornamento del tardo pomeriggio, dopo la riconta dei voti, l'anziano emulo di Priapo è risultato eletto in parlamento. Meno male, così ci evitiamo la vergogna di chiedere la sua nomina a senatore a vita

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Materiali per ragionare.

Un breve post Fb di Gisella Ruccia.

"Leggo tanti bravi e onesti giornalisti che definiscono la Meloni "intelligente e preparata". L'ultimo epiteto è tautologico, visto che sta in politica da quando era in fasce. 

Circa la sua intelligenza, dissento. E come me tanti militanti di destra di lungo corso che conosco e che l'hanno conosciuta bene: Meloni è semplicemente molto furba e sempre imbeccata da vecchi draghi missini, come La Russa.

Questa aura di benevolenza affibbiata alla Meloni, ripeto, da giornalisti inappuntabili (da distinguersi alle e ai leccachiappe che ora si stanno riposizionando) è atavica. E per una sola banale ragione: la leader di Fratelli d'Italia da sempre è stata brava ad arruffianarsi giornalisti di ogni colore politico e a intessere rapporti 'amicali' con loro. Questo non inficia la loro dirittura etica, ma fa capire un po' il dna della nuova presidente del Consiglio. Praticamente quello dell'italiano medio.".

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Libri letti, che sto leggendo o che leggerò.

Emanuele MACALUSO, Comunisti e riformisti. Togliatti e la via italiana al socialismo, Feltrinelli, Milano 2013.

Achille OCCHETTO, La lunga eclissi. Passato e presente del dramma della sinistra, Sellerio, Palermo 2018.

Miguel GOTOR, Generazione Settanta. Storia del decennio più lungo del secolo breve 1966-1982, Einaudi, Torino 2022.

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