Un post Fb di Gianfranco Manfredi.
"SONO NATA DOPO
Uno degli argomenti più assurdi sostenuti dalla Meloni per dire che non è e non può essere fascista. Al contempo si dice cristiana, cioè rivendica chissà come, a modo suo, un'eredità bi-millenaria. Tra poco magari dirà che discende dalla Regina di Saba però le sta antipatica Cleopatra. Ho pensato a questo essere qualunque che sono io , nato un secolo dopo il Manifesto di Marx e rimasto da lui influenzato per tutta la vita, e anche da Rousseau nato un secolo prima di Marx, e anche da Martin Lutero nato nel 1483. E pure da Dante e da Boccaccio e... lasciamo stare (stavo per scrivere Pietro Aretino... Ormai l'ho scritto, fate finta di niente). Prendo atto che una nata nel 1977 come Giorgia è convinta di non essere in debito con passato alcuno, peraltro neanche con il suo anno di nascita, perché una fascista (Dio, Patria e Famiglia) neonata nel 1977 (!) è la cosa più grottesca che potesse capitare a questo paese.
E poi penso alla Lega nata al grido "Roma Ladrona" e ora aggregata a una romana de Roma, e poi penso a Berlusconi che ha sdoganato i fascisti per poi trovarsi in coda alla dogana fascista, e allora mi dico che ogni Storia ha la sua nemesi e che questa nemesi è meritata. Quella del paese è tragica perché mica tutti ce la siamo meritata eh?".
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Post Fb del professor Piero Graglia.
"Si ricomincia!
Ieri prima lezione del corso di storia e politica dell'integrazione europea, a.a. 2022-2023.
Ho parlato del corso, della sua organizzazione, e poi subito della "coscienza della crisi" europea tra le due guerre, e le parziali risposte: Coudenhove-Kalergi con Paneuropa, Aristide Briand, e le sparse idee di Einaudi nel 1918.
Oggi, seconda lezione: cenni sulla "Anti-Europa" fascista e nazista, sul loro progetto perverso di "unificazione" europea, e poi Ventotene, il Manifesto. Quattro ore che sono volate.
E poi mi tocca leggere di queste puttanate che Marcello Pera sparge a piene mani sulla stampa, senza ovviamente incontrare alcun contraddittorio in un giornalista che non sa quello che sta domandando.
Fossi stato al posto dell'intervistatore avrei incalzato Pera: "mi scusi professore, ma lo sa che l'espressione "deficit democratico" che sicuramente ha usato Prodi a suo tempo, e Habermas ancora prima, non si usa più ed è decaduta di senso da almeno venti anni?".
No, non lo sa. Parla di cose vecchie come un vecchio.
Ad esempio parla di primato della legislazione dell'Unione ("l'aggettivo comunitario", non esistendo più le comunità, non lo si dovrebbe più usare...) affermando, testuale, che "anche il primato del diritto comunitario su quelli nazionali è da discutere". Infatti ne hanno discusso. Ne hanno discusso dal 1963, data della storica sentenza Van Gend en Loos della Corte di Giustizia delle Comunità europee che stabilì l'efficacia diretta delle norme comunitarie (allora si doveva dire così!) sui sistemi nazionali.
Poi venne la sentenza "Costa contro Enel" e tante altre, tutte sulla stessa linea per sessant'anni, linea che oggi Pera rimette in discussione perché glielo ha detto Habermas o il fantasma di qualche sua zia inacidita.
Vecchio. Vecchio. Vecchio.
Lo farò leggere questo articolo para-intervista ai miei studenti, lo leggeremo insieme, e gli mostrerò la pochezza degli "intellettuali" che oggi affollano il pollaio politico italiano come capponi impotenti.
P.S.: articolo segnalato da Eliana Capretti, che peraltro nel corso cominciato ieri avrà una parte importante.".
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Eccellenze italiche. Fonte: Stupidario de L'Espresso.
Silvio Berlusconi: "Donne, votatemi. Ho dato la caccia al vostro amore tutta la vita e sono più bello di Letta".
(RepTv – 17 settembre)
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Luigi Di Maio in versione Dirty Dancing, i camerieri di una trattoria di Napoli lo fanno "volare". "S'è divertito e ha lasciato 50 euro di mancia".
(CorriereTv, Il Mattino – 14 settembre)
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"Eh, purtroppo sudo. Mi faccio la barba, c’ho le braghe corte, mangio la salsiccia e sudo!".
(Matteo Salvini durante un comizio a Domodossola – 24 luglio)
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Cubane e leghiste a Pontida, scambiate dalla folla per contestatrici comuniste. I leghisti strappano loro il cartello e dicono "tornate a casa vostra!". Dopo qualche spintone, il chiarimento
(CorriereTv, Fatto Quotidiano – 18 settembre)
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Michele Emiliano: "Spero che il popolo italiano non voti eredi del fascismo".
Ignazio La Russa: "Siamo tutti eredi del Duce".
(Fatto Quotidiano e la lite su La7, a L'Aria che tira – 15 settembre)
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Bologna, dopo Morgan, anche Wanna Marchi e la figlia sostengono la candidatura di Vittorio Sgarbi.
(Corriere di Bologna – 19 settembre)
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Matteo Salvini, durante un comizio a Milano: "Prima sono andato a salutare mia figlia, mi ha dato un abbraccio lungo 2 minuti: non vedeva suo papà da settimane".
Ad Agorà, su Rai 3, cinque giorni prima: "Ho appena accompagnato mia figlia a scuola".
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Carmela Terracina, la leghista di Ischia: "Le donne di sinistra sono acide e scorbutiche".
Con quali competenze approda in politica?
"Non c’è bisogno di competenze. Serve intelligenza, cuore, determinazione, passione. E lì non mi batte nessuno".
(Corriere della Sera – 12 agosto. Nota del Carroccio: "La signora Carmela T. non è militante della Lega, non può parlare a nome del partito, non è e non sarà candidata")
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Rita Dalla Chiesa e la gaffe su Molfetta scambiata per Giovinazzo: "Amo la Puglia e ci ho lavorato, sono anche testimonial di una ditta di materassi".
(La Repubblica Bari – 13 settembre)
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Chiara Ferragni con un post invita i giovani a votare. La Russa: "Se vinciamo noi stia 3 mesi zitta".
(TgCom24 – 14 settembre)
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Dopo il video con la mendicante rom, il leghista Di Giulio non ha nessuna intenzione di scusarsi: "Mi ha molestato, non sono razzista: la mia ragazza è nigeriana".
(Open / La Zanzara, Radio 24 – 5 settembre)
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Salvini e la denuncia dirompente: "In una scuola elementare e anche in una media fanno l'appello per cognome. Questa è una follia assoluta".
(Il Dolomiti – 25 luglio)
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Domanda di Diego D’Amelio del quotidiano Il Piccolo, qualche mese fa: Puzzer, lei si candiderà mai alle elezioni? Risposta di Puzzer: "Assolutamente no. Guarda, ve lo posso firmare col sangue: io alle elezioni non andrò mai".
(Ansa: Stefano Puzzer, il leader della protesta dei lavoratori portuali, poi divenuto leader dei No Green pass, sarà candidato alle prossime elezioni nelle liste di Italexit di Gianluigi Paragone – 31 luglio)
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"Gli Scilipoti sono solo persone libere, lo 'scilipotismo' è sinonimo di libertà, non di trasformismo. Ho fatto tanto in Senato, 30 proposte di legge, centinaia di comunicati stampa, le battaglie per la medicina alternativa…".
(Domenico Scilipoti si candida con “Noi moderati”; Corriere della Sera – 25 agosto)
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"Io in Parlamento ci posso stare benissimo. Gli italiani all'estero mi adorano e sono l'unico che li può rappresentare vista l'esperienza di vita che ho. Mi conoscono in milioni e posso portare voti. Io posso andare tranquillamente in Ucraina a risolvere le cose".
(Antonio Razzi a La Zanzara Radio 24 – 25 luglio)
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"Io cado sempre in piedi, il mio lavoro ce l'ho, faccio inoltre dirette Facebook con 2-3mila persone, milioni di visualizzazioni".
(Danilo Toninelli intervistato da Zona Bianca, Rete 4 – 1 agosto)
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"Lo dico con cinque anni di anticipo: al prossimo giro ci sarò! Mi auguro che dopo 15 anni di militanza e lealtà al mio partito e a distanza di 30 anni dal Gf, nessuno possa più recriminarmi nulla".
(Rocco Casalino intervistato dal Corsera – 9 agosto)
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"Noi daremo immediatamente 1500 lire al mese alle casalinghe, così i bambini vengono educati bene. Poi a tutti gli italiani rapinati dallo Stato dal 2000 restituiremo 1200 lire italiche. Fatemi capo del governo e io il giorno dopo telefono al direttore generale del ministero del Tesoro, faccio stampare questa moneta e vi arriva a casa".
(Parola del generale Antonio Pappalardo; Fatto Quotidiano – 7 agosto)
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"Al di là della politica c'è stato un episodio rilassante, diciamo così, che ci ha colpito: avrete notato anche voi che Salvini s'è tagliato la barba, determinando sul piano estetico un effetto pinguino, diciamo, con tutta quella pappagorgia venuta di fuori".
(Vincenzo De Luca, governatore Pd della Campania – 30 luglio)
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"Siamo solidi, siamo compatti, andiamo a vincere queste elezioni. Da oggi per me ogni tipo di discussione e polemica finisce, è finita, il prepartita non c’è più, ora c’è la partita, e la partita la vinciamo".
(Carlo Calenda al termine dell'incontro con Enrico Letta. Alcuni giorni dopo: Azione rompe il patto elettorale con il Pd. "Non intendo andare avanti con questa alleanza", ha detto Calenda; CorriereTv – 7 agosto)
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"Di Renzi non me ne frega niente! Di questo centro come un fritto misto che poi una volta va a destra, una a sinistra a seconda del posto che gli danno, mi fa orrore, orrore. Mi sono rotto le balle. Lo ripeto da un anno: non-farò-politica-con-Renzi perché questo modo di fare politica mi fa orrore".
(Carlo Calenda a L'Aria che tira, La7 – 22 novembre 2021.)
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Luigi Mastrangelo (Lega): "Tagliamo i fondi alla sanità per lo sport".
L'ex ct Berruto: "Un'idea così imbarazzante che non saprei commentarla".
(Il Manifesto – 28 agosto)
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"Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettato di stappare la migliore bottiglia che avevo...".
(Marco Rizzo, subito dopo l'addio a Mikhail Gorbaciov, su Twitter – 30 agosto)
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"Forza Italia, con la leadership del nostro presidente Silvio Berlusconi, sarà garanzia di affidabilità, competenza, autorevolezza e serietà agli occhi dell'Europa e del mondo".
"Il nostro presidente ha avuto il merito di porre fine alla Guerra Fredda con gli accordi di Pratica di Mare, vero e ineguagliabile miracolo di politica estera targato Berlusconi".
(Marta Fascina intervistata da Libero – 5 settembre)
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"Per molti di voi io sono un esperto di 'First reaction shock', o di 'shish', linguaggi quasi più complessi del corsivo".
(Matteo Renzi sbarca su TikTok – 1 settembre)
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Carlo Cottarelli: "Contro Santanchè spero di perdere bene".
(Fatto Quotidiano – 5 settembre)
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Calenda: "Le disuguaglianze al Sud si combattono con l'assistenza sanitaria, e l'istruzione. Non con 900mila forestali e il reddito di cittadinanza".
Interviene @maurizioacerbo: "Francamente chi diffonde bufale del genere merita di essere menato per la strada".
E @CarloCalenda: "Fasciocomunista provaci. Non mi sono mai fatto spaventare dalle minacce. Corso Vittorio Emanuele II, chiama per appuntamento".
(Twitter – 19 settembre)
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"Prossimo Governo: Meloni premier, Salvini Interni, Berlusconi Esteri, Mulè Difesa, Tremonti Economia, Crosetto Attività produttive, Ronzulli Salute, Nordio Giustizia, Buttafuoco Istruzione, Zangrillo Università, Sgarbi patrimonio Artistico".
(Carlo Taormina su Twitter – 7 agosto)
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