lunedì 5 settembre 2022

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXXIX.

Un post Fb del professor Roberto Sinigaglia:

Forse colpevolmente - avevo parecchie questioni da seguire - solo oggi ho cominciato a leggere materiale sulla campagna elettorale. Lo so che è come rubare la caramella a un bambino e so pure di non dire assolutamente nulla di nuovo, ma la * di Salvini fa proprio tenerezza. Ecco cosa ho ritrovato (peraltro materiale già circolato): 

«Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!» (Salvini, 2015).

«La Russia è sicuramente molto più democratica dell’Unione Europea di oggi, una finta democrazia» (2015).

«L’Europa processa Putin, ma io lo preferisco a tanti euro-buffoni!» (2015).

«Putin e Le Pen sono due tra i migliori statisti in circolazione. Noi vicini a chi difende un futuro pacifico per l’Europa» (2015).

«Putin “fonte di speranza, Donald Trump “un grande uomo” Marine Le Pen una “donna forte”» (2017).

«Averne dieci di Putin in Italia, metterebbe un po’ di ordine» (2017).

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Ieri a Cernobbio Calenda ha vinto la gara degli applausi, qualche settimana fa Meloni l'ha vinta a Rimini dai ciellini. Mi chiedo, hanno preso in prestito l'applausometro di Settevoci?




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Sembra che la capa dei fascisti ripuliti si prepari, aspiri, a diventare la nuova Thatcher. Insomma, la Thatcher de' noantri ma non scandalizziamoci troppo, anche noi avevamo, anni fa, Veltroni che s'atteggiava a Blair (anche lui, un Blair dei poveri).

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Oggi non guardo le prime pagine dei quotidiani, mi limito ad ascoltare la rassegna stampa di RaiRadio3, ho finito l'antiemetico e devo passare in farmacia.

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