Recuperi dal passato, questo è un vecchio post già pubblicato qualche anno fa e ora riaggiornato. Non si butta via niente o, forse, è un eterno e inutile girare a vuoto.
Metto subito le cose in chiaro.
Non mi piace Halloween, non mi piacciono le carnevalate, sono un tipo abbastanza austero e non mi piacciono i travestimenti, più che austero forse sono solo triste di natura e infelice per vita mal vissuta. Sarà che mamma, a Carnevale, mi vestiva da Pierrot? La maschera con la lacrima, puoi capire...
Chiarito questo, credo che sia molto più demoniaco gioire quando un reietto africano annega vicino a Lampedusa, buttare sulla schiena di gente inerme bombe grandi come armadi, picchiare a morte una donna perché non si veste come, lo credi tu, ha ordinato Dio oppure augurarsi lo sterminio degli ebrei e degli zingari, considerare vittime e piangere solo i nostri e altre piacevolezze consimili, che fare il bischero una sera travestito da morto vivente, da diavoletto, da vampira mignotta o, se sei ragazzino, chiedere le caramelle ai vicini di casa.
Mi sembra di ricordare, me lo spiegò tanti anni fa Suor Teresina, che Lucifero odia gli uomini perché sono (tutte, bada bene: tutte) creature di Dio.
...poi, nel pomeriggio sono uscito per una commissione, ieri sera ho finito gli antidepressivi e dovevo fare un po' di scorta, i gruppi di ragazzetti che ho incrociato per strada erano quasi piacevoli, specialmente i più piccoli accompagnati dalle mamme. Tutto un po' lugubre ma, in fondo, sopportabile.
Un consiglio da cinefilo vetusto, guardate Arsenico e vecchi merletti, un antico film di Frank Capra ambientato proprio ad Halloween.

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