Ah... la Primavera del Settantaquattro!
Bei giorni sempre pieni, bella musica, suoni e colori e odori inebrianti, ragazze stupende e intelligenti. Tutto era possibile, tutto sarebbe arrivato, avremmo realizzato qualsiasi cosa.
Oddio, nei cinema girava Tutto a posto e niente in ordine, film minore e per fortuna dimenticato di Lina Wertmüller. C'erano treni che saltavano in aria, persone sfrante da bombe in piazza. C'era una guerra più leggibile di quelle di adesso: i buoni tutti da una parte e i cattivi tutti dall'altra (poi si capì che, forse, i buoni non erano così buoni ma questo accadde dopo) e una rivoluzione chiamata "dei garofani". La dittatura greca implodeva e un'isola mediterranea finiva divisa a metà.
C'erano tante altre cose ma la demenza senile, ormai tipica nei boomer, non me le lascia ricordare.
A sì... Il gruppo musicale dove suonavo produceva la sua prima cassetta, un'ora di "musica" molto ibrida, ma questo, forse, è bene lasciarlo sprofondare nell'oblio.

Nessun commento:
Posta un commento