Ero convinto, data la tragedia di questi giorni e le mie posizioni così poco incasellabili, che potevo perdere qualche contatto Fb, non avrei scommesso che fosse il primo, anche perché lo scambio di battute è stato abbastanza urbano, lui mi bacchettava in modo bonario e, forse, un po' paternalista, io gli davo, nel limite del possibile, ragione. A un certo punto, dopo una delle mie solite tirate autoironiche, gli è partito l'embolo e mi ha chiesto quanto sono egocentrico a credere...
...gli ho risposto che bisogna anche capire quando la controparte sta celiando e la sua era un'aggressività inutile.
Mi ha tolto il contatto Fb e, credo, mi ha anche bloccato perché nelle ricerche non lo trovo.
Poco male, non ne faccio una malattia.
È evidente, non mi affiato con i reduci degli anni Settanta, in specie con quelli che con l'età diventano molto assertivi normativi e troppo scarsi di dubbi. In fondo, dobbiamo accettarlo, siamo una generazione sconfitta, non abbiamo tante cose da insegnare e non possiamo pretendere di essere presi come esempio.
Qualche sua canzone di quegli anni, un paio, mi piaceva e continuerò ad ascoltarla nei momenti di nostalgia, per quel che riguarda le sue attività attuali non so dire, negli ultimi tempi ho ridotto molto la lettura dei fumetti.
Va bene così. Lo ripeto, se non si è ancora capito, non ne faccio una malattia.
Nessun commento:
Posta un commento