Oggi inizio con
una frase del grande Michael Sullivan, chi non lo conosce faccia una ricerchina su Google.
‹‹È tutto così
fottutamente ridicolo!››.
*
Claudia vuole
una vasca idromassaggio da esterno in giardino, la metterebbe nella zona del
gazebo che ancora non c'è.
Io cerco
refrigerio, nel pomeriggio nemmeno troppo torrido, ascoltando la Deutsche
sinfonie di Hanns Eisler.
Il povero Hanns,
comunista fragile e forse alcolizzato, autore del bellissimo inno dell’orrenda
DDR.
Le due famiglie
di merli presidiano i loro territori, poco fa i maschi hanno lanciato l'allarme
generale. Gatto Rosso Malpelo si avvicinava troppo ai nidi. Si lanciavano sulla
schiena del felino e cabravano all'ultimo istante, vere scene da film di
guerra. Una tortora solitaria, non so se vedova o zitella, seguiva la scena
dalla grondaia.
L’altra sera, una coppia di
pipistrelli hanno ripulito il cielo sopra la casa dagli insetti molesti, i
nostri vicini li hanno osservati a lungo.**
June Palmer o
Bettie Page? Queste sono le vere domande da porre.
June era più
bella e più donna, Bettie era bambolina e preda, June sprizzava una sensualità
che intimidiva, lo sguardo era fiero e consapevole del suo potere, Bettie non
era credibile in nessuna foto, non si prendeva sul serio ed era questa la sua
forza.
Ho sempre
preferito la povera, pura, Bettie Page.
***
La tragedia di
un popolo ridicolo, seconda puntata.
Rita Dalla Chiesa si rende
ridicola quando spara sciocchezze razziste contro i cinesi solo per avere due
giorni di visibilità. È senza lavoro e deve farsi notare. (Continua).
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