venerdì 26 giugno 2020

Dovrei tornare al lavoro di sottrazione, essere più critico verso quello che scrivo. Insomma, cestinare, cestinare, cestinare!

In realtà, se è la giornata della sincerità, devo confessare che sono stufo di tutti quelli che si leggono sempre innocenti e non prendono mai in considerazione l'eventualità di essere complici.

*

Non si può seguire tutto, Raffaele Morelli, direttore di Riza psicosomatica, lo lasciamo nello scarto da buttare nell'indifferenziata. Michela Murgia sa difendersi tranquillamente da sola.

Qualche ora dopo aver scritto questo appuntino è scoppiato il bubbone Sgarbi. Non commenterò, il "fine e colto" critico d'arte non merita commento. Solo, giù il cappello di fronte a Mara Carfagna, persona dignitosissima e rispettosa delle istituzioni. Da rivalutare assolutamente, a prescindere dalle differenze politiche.

**

Avvertenza di pubblica utilità.

Il comune di Bugliano, notissimo nel rutilante mondo dei social, non esiste, è solo una burla ben congegnata. Di conseguenza non è utilizzabile per strepitare contro tutti i mali del nostro disastrato paese. Mali di cui, peraltro, nessuno si sente complice o, peggio ancora, responsabile.

***

Sfoglio, distratto e accidioso, Tina la rivistina-fanzine di Matteo B. Bianchi. Propone letteratura inedita di autori, in gran parte, esordienti e giovani. Le proporrei volentieri qualche mio racconto, certo se la mia proverbiale pigrizia mi consentisse di scriverli sarebbe più facile proporli.

Ho faticato tantissimo per convincermi a mandare le mie "musichette" pseudosperimentali al gruppo californiano Electronic music philosophy e adesso, per qualche tempo, devo riposarmi.

Riesco a scrivere solo questi sproloqui antelucani perché all'alba i miei logori freni inibitori, quelli che aborriscono il ridicolo, non sono ancora collegati.

****

Luca Bizzarri propone di stabilire l'unità di misura delle scemenze. Insomma, Gallera letti lussuosi vale più o meno di Toninelli Brennero o Toninelli Ponte su cui fare merenda e giocare?

Il mio riferimento resta, sempre e comunque, Gelmini Tunnel Ginevra-Gran Sasso.

*****

Quando uno parla sempre e solo al popolo, non vede altro che il popolo, non parla altro che del popolo e s'atteggia ad amico e avvocato del popolo, è quasi sicuro, secondo me, che vuol dare una fregatura al popolo.

Ci sarebbe anche da spiegare, bene e senza reticenze, cos'è il popolo e non è una cosa tanto semplice da fare. Meglio rimanere ricoperti dalla nebbiolina calda e confortevole della demagogia.

******

Finalmente si torna alla normalità, lo capisco dalla scansione dei media e dei social di destra: I negroni! I negroni infetti! I musulmani! I musulmani retrogradi e tagliagole! Gli zingari! Gli zingari ruba bambini! I comunisti, i comunisti! Gli ebrei! Gli ebreacci padroni delle banche usuraie! Ed altri consimili gruppi ferini e, per dirla alla nazista, "untermenschlich". Sono tornati i bei vecchi tempi.

Ah, mo sto bene (Avvertenza: citazione cinefila molto celata).

*******

In prossimità del quarantesimo anniversario di Ustica 1980, il vecchio Giovanardi non si tiene dal dire la sua, gli manca il pudore inibitore. Secondo il vetusto politico, reduce da mille battaglie e da una serie infinita di brutte figure, il Dc9 fu abbattuto da una bomba, nessuna battaglia aerea e gli alleati non c'entrano.

Non oso pensare cosa si sentirà in giro tra poco più di un mese. Ricordate Bologna 1980, vero?

Nessun commento:

Posta un commento