mercoledì 17 giugno 2020

Quando si è poco ispirati bisognerebbe evitare di scrivere o cestinare. Un tempo ero più severo e meno narcisista.

Gianluigi Paragone, chitarrino giornalista e politico ondivago, vuole fondare un partito per portare l'Italia fuori dall'euro, l'incontenibile generale Pappalardo farnetica di un ponte tra Mazara del vallo e Tunisi, Red Ronnie e Corrado Tedeschi cercano di accumulare crediti blandendo il Bestio: "è l'unico politico che ama la musica", "a Doppio slalom era preparato".

Ora dovrei partire con un querulo pippone sulla decadenza degli italiani ma la visione, per fortuna solo virtuale, dei quattro tangheri mi ha indotto una desolazione infinita.

Penso che resterò, a lamentarmi, per qualche ora sul divano.

Uhm… uhm… uhm…

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Un foglio di notizie pentastellate ci informa che "DOPO QUATTRO ANNI IN ITALIA DIMINUISCONO I POVERI GRAZIE AL REDDITO DI CITTADINANZA" e io, per cautelare la mia salute mentale, penso a cinquanta anni fa, al piattone di Rivera e al "Vinciamo! Vinciamo! Vinciamo!".

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All'alba, mentre è già finita la cantata degli uccelletti e rimangono soltanto i merli a presidiare il territorio, sento un tramestio davanti al portone. Esco a vedere cosa succede.

Nulla.

Solo un vaso rovesciato e il tappetino nettapiedi spostato di qualche metro. Scruto il cortile ma niente mi spiega cos'è successo.

Niente, non riusciamo mai a capire, la realtà resta sempre celata sotto il velo di Maya.

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Caduto il fiore

resiste l'immagine

della peonia

…e dopo aver letto questo haiku, si potrebbe rimanere in silenzio per il resto della giornata ma non sarà così. Continueremo a spurgare parole inutili per nascondere il vuoto che portiamo dentro e che ci terrorizza.

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Volevano difendere i diritti di tutte le minoranze e fare la rivoluzione, poi finirono a imbrattare statue.

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Certo che la trasgressione non è più quella di una volta. Ieri, durante la passeggiata in centro, ho visto un agente immobiliare tutto coperto di tatuaggi, ne aveva anche sulle mani, era in giacca e cravatta. Oddio, il blu della giacca era troppo sbiadito e la cravatta cadeva subito nell'oblio. Sarà stato un ultimo, estremo, tentativo di ribellione?

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Apro le persiane e prendo a urli le tartarughe che stanno mangiando, mi sembra con molto gusto, le calle del giardino.

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