La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXXIV.

Marco Rizzo esulta per la morte di Gorbačëv. I comunisti di una volta erano più intelligenti, almeno erano capaci di elaborare un minimo di analisi storica o politica.

Questo spiega perché prendono ventitré, al massimo, venticinque voti.

*

Arrivederci, bandiera rossa – dal Cremlino scivolata giù

Non come ti innalzasti, agile, lacera, fiera,

sotto il nostro esecrare sul fumante Reichstag,

sebbene pure allora intorno all’asta, truffa si attuasse.

Arrivederci bandiera rossa… Eri metà sorella, metà nemica.

Eri in trincea speranza unanime d’Europa,

ma tu di rosso schermo recingevi il Gulag

e sciagurati tanti in tuta da carcerati.

Arrivederci, bandiera rossa. Riposa tu, distenditi.

E noi ricorderemo quelli che dalle tombe più non si leveranno.

Gl’ingannati hai condotto al massacro, alla strage.

Ricorderanno anche te – ingannata tu stessa.

Arrivederci bandiera rossa. Non ci portasti bene.

Grondavi di sangue e te noi col sangue togliamo.

Ecco perché adesso lacrime non ci sono da detergere,

così brutalmente sferzasti, con le nappe scarlatte, le pupille.

Arrivederci, bandiera rossa… Il primo passo verso la libertà

lo compimmo d’impulso sulla nostra bandiera

A su noi stessi, nella lotta inaspriti.

Che non si calpesti di nuovo «l’occhialuto» Zivago.

Arrivederci, bandiera rossa… Da te disserra il pugno,

che ti serra di nuovo, ancora minacciando fratricidio,

quando all’asta si afferra la marmaglia

o la gente affamata, confusa dalla retorica.

Arrivederci bandiera rossa… Tu fluttui nei sogni,

rimasta una striscia nel russo tricolore.

Nelle mani dell’azzurrità e del biancore

Forse il colore rosso dal sangue sarà liberato.

Arrivederci, bandiera rossa… guarda, nostro tricolore,

che i bari di bandiere non barino con te!

Possibile anche per te lo stesso giudizio:

pallottole proprie ed altri ne hanno la seta divorato?

Arrivederci, bandiera rossa… Sin dalla nostra infanzia

Noi giocavamo ai «rossi» e i «bianchi» battevamo forte.

Noi, nati nel paese che più non c’è,

ma in quell’Atlantide noi eravamo, noi amavamo.

Giace la nostra bandiera al gran bazar d’Ismajlovo.

La «smerciano» per dollari, alla meglio.

Non ho preso il Palazzo d’inverno. Non ho assaltato il Reichstag.

Non sono un «kommunjak». Ma guardo la bandiera e piango.

Evgenij Aleksandrovič Evtušenko.

Franco Costabile.

Migranti

Siamo i marciapiedi più affollati.

Siamo i treni più lunghi.

Siamo le braccia le unghie d'Europa il sudore diesel.

Siamo il disonore la vergogna dei governi

L'odore di cipolla che rinnova le viscere d'Europa.

Siamo un'altra volta la fantasia degli dei.

Milioni di macchine escono targate Magna Grecia.

Noi siamo le giacche appese nelle baracche nei pollai d'Europa.

Addio, terra.

Salutiamoci, è ora.

*

La loro ombra

Splende

la piazza

già tranquilla

di cielo

e di botteghe,

ma quei ragazzi

andati al Venezuela

hanno scritto la loro ombra

lungo i muri.

*

Bracciante

II bracciante la sera

si guarda nella bettola

il manifesto del piroscafo

e degli uccelli bianchi.

Lui e il suo cuore

non vanno d'accordo.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXXIII.

All'alba leggo i giornali, per un certo tipo di fogliacci sembra che il principale problema del paese siano gli sbarchi a Lampedusa. Migliaia e migliaia di negroni che attraversano il Mediterraneo con ogni tipo di imbarcazione, per farci rabbia qualcuno arriva anche a nuoto battendo un crawl da fare invidia a Mark Spitz.

È la propaganda elettorale, una cosa ormai rivoltante, un misto di demagogia, notizie gonfiate, promesse roboanti e uso accurato della paura.

Ricordo, saranno ormai dieci anni fa, quando sembrava che frotte di maschi rumeni partissero da Bucarest con il membro virile già pronto all'uso - modello John Holmes - per venire a violentare le massaie italiche.

A Roma divenne sindaco quel tizio che gira con la croce runica attaccata alla catenina.

***

SUPPLEMENTO GRATUITO

Brevissima meditazione in giardino.

Ho messo la sdraio verso il mare di ponente. Cerco di rilassarmi concentrato sul respiro lento e profondo. Davanti a me la siepe alta del Gelsomino di San Giuseppe copre gran parte del cielo, in mezzo al verde intenso del fogliame noto qualche ramo secco, è la conseguenza della lieve potatura di un paio di mesi fa. Qui e là macchie gialle di fiori sbocciati molto fuori stagione. Si chiama di San Giuseppe perché è a fioritura invernale e a fine Agosto, se il clima fosse normale, sarebbe solo una siepe verde.

Rifletto su queste sciocchezze inessenziali per fingere di non ricordare che oggi è il 29 e sono passati quindici mesi dalla tragedia che ha sconquassato la mia vita (quel poco che ne restava).

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXXII.

Alle sei e venti di domenica, l'immarcescibile Sallusti mi induce una risata sarcastica e triste.

"Non posso fidarmi di un violento come il leader dem".

La stupidità e lo spirito da gregario pulsano forte nel mio coetaneo, se Letta è violento io sono il figliolo cattivo di Mike Tyson.

*

Il capo dei fascisti ripuliti del mio paesello è un uomo parecchio corpulento e fuori peso, quasi mio coetaneo, è di poco più giovane, ma io sono meglio conservato, le persone malevole lo potrebbero definire un obeso. Mi chiedo come si è sentito l'altro giorno quando la sua capa lo ha sbattuto nel gruppo dei devianti.

**

La sorella d'Italia ha proposto aiuti per le famiglie numerose, non so che cosa - assegni o tagli fiscali - in base al numero di figli.

Percepisco un acre e rivoltante afrore di déjà-vu.

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Oddio, non vorrei tirasse fuori anche una tassa sul celibato. Come mi metto?

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Il Bestio, per raddrizzare la schiena alla nostra gioventù smidollata, propone un annetto di servizio militare. È uno scalpo per vellicare l'intestino della sua base elettorale.

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Sia come sia, vista l'aria che tira, io mi adeguo subito - sono o non sono un italiano? -.

Vi saluto romanamente: Se vedemo...

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXXI.

Secondo Carfagna Letta fa proposte sovietiche e questo dimostra quello che ripeto da tempo: essere donna non dà, in automatico, un valore aggiunto, se spari una stupidata è una stupidata anche se sei donna.

*

Secondo Berlusconi (scusate, sono un appassionato dell'anafora) Calenda è mezzo comunista.

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L'Italia è quel paese strano dove una sincronette vince otto o nove medaglie agli Europei, in pratica tutte quelle che poteva vincere. La ragazza, per festeggiare le vittorie, pubblica una foto in una posa consueta nello sport che pratica - una spaccata a testa in giù -, una posizione che pochissime persone "normali" riescono ad assumere.

Il popolo dei social, invece di complimentarsi per le vittorie, la copre di insulti sessisti, improperi e anatemi vari.

Faccio presente che il nuoto sincronizzato mi annoia, non mi piace proprio ma sono preferenze mie.

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Mi accontenterei di tornare a quando Claudio cantava "Come un dio americano", sarà perché tutto era ancora (quasi) intero o per avere quaranta anni di meno.

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Vorrei far notare che la borsa di Amsterdam e i fondi speculativi sono il capitalismo.

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PROSSIMAMENTE

Nella puntata di domani racconterò della devianza molto evidente del capo dei fascisti ripuliti del paesello che mi ospita.

Di un paio di proposte della sorella d'Italia e di un evergreen del Bestio.

Dorothy Parker.

Quattro cose conosco molto bene:

ozio, dolore, un amico e un nemico.

Di quattro cose avrei poi fatto senza:

amore, curiosità, lentiggini e dubbio.

Tre cose non potranno esser mai mie:

soddisfazione, invidia, e champagne a sufficienza.

Tre cose avrò finché rimango in vita:

riso, speranza ed un pugno nell’occhio”.

*

Se non vado a passeggio per il parco,

nelle alte sfere potrò aprirmi un varco.

Se ogni sera alle dieci vado a letto,

non dovrò consumare il mio belletto.

Se gli stravizi riuscirò a evitare,

qualcuno forse potrò diventare.

Ma rimarrò quel che sono al presente,

perché non me ne importa un accidente.

**

Nel momento in cui giuri con ardore

d’essere solo sua, folle d’ebbrezza,

e lui pure promette che il suo amore

durerà eternamente –

sappi una cosa, cara, con certezza:

uno o l’altro dei due mente.

***

Proprio perché sei come sei, ti chiamano

la loro buona stella del mattino.

Se tu ricambi il loro sentimento,

cercano di rifarti differente;

non appena di averti son sicuri

ti vogliono cambiar completamente.

I tuoi vezzi, i tuoi modi maledicono;

dovresti diventare un’altra donna.

Non possono lasciarti camminare

al tuo passo, ti devono educare.

Odiano tutto ciò che prima amavano.

Mi rattristano, quando non mi stancano.

Santōka.

Il suono delle onde -

ora distante, ora vicino:

quanto tempo mi rimane da vivere?

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXX.

C.L. annusa l'aria che tira, come sempre, e si affretta a cambiare cavallo.

Atteggiamento, per altro, tipico di noi italiani, specializzati nel correre in aiuto del vincitore, salvo prenderlo a calci nelle gengive appena cade in disgrazia.

*

Papa Francesco cita la Pacem in terris ma non giurerei che qualcuno se ne sia accorto.

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Onore alle "compagne" Ferragni, Bertè ed Elodie!

Siamo alla frutta, non c'è più niente da fare.

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Il ponte sullo stretto ormai è un evergreen, un po' come Night and day o Arrivederci Roma.

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Post Fb di Gilberto Squizzato.

"COME PREVISTO. Al Meeting di Rimini applausi scroscianti per Giorgia Meloni. Cielle, fedele ai propri principi, trasmigra da Berlusconi al post-fascismo di FdI. In coerenza con le premesse della teologia di don Giussani (vedi post precedente "I cattolici non antifascisti"). Fin dal principio il Movimento è stato inossidabile avversario dell'Illuminismo e fautore della pervasività religiosa contro la laicità dello stato. Pronto ad allearsi con qualunque potere vincitore pur di espandere la propria presenza e garantirsi spazi di comando. Come voleva anche san Woytjla convinto di dover ripristinare la Cristianità in epoca post-moderna. Con buona pace di papa Francesco e del cardinale Zuppi. Prepariamoci.".

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Mi piace ricordare ai distratti che, in estrema sintesi, il mestiere di Chiara Ferragni è far parlare, in qualsiasi maniera, di lei.

Kaneko Tōta.

I colori escono in cielo e svaniscono

bolle di sapone

tra le macerie.

Smultronstället.

Sono un grande collezionista di sensi di colpa.

Guido...

"Soffro la pena di colui che sa

la sua tristezza vana e senza mete..."

Guido Gozzano.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXIX.

Questo è un reperto recuperato da un post del Luglio 2020.

Il nazionalista aborrisce le riconciliazioni e la pace, ha bisogno del nemico, pena la fine per irrilevanza.

*

Certo che farsi blastare da Adinolfi sulla questione della devianza è il massimo dei minimi.

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Un post Fb di Gianfranco Manfredi.

"RIMINI RIMINI 

Impressionante la sudditanza di tutti i partiti (tranne pochi) a Comunione e Liberazione. Persino la Chiesa Cattolica è più cauta, perché sa benissimo cosa combina quella lobby. A ogni cambio di temperie si adattano e alla fine premiano sempre il peggio. Ciononostante tutti li omaggiano e gli danno pure riconoscimento di dibattito profondo, superpartes, equanime,  e disinteressato. I congressi di partito con libero dibattito non li fa nessuno, ma a Rimini vanno tutti a fare passerella come se fosse il Festival di Sanremo della politica, ed espongono i loro punti a turno, con ordine, chiedendo scusa se superano i tempi, contenendosi, mentre in TV parlano uno sull'altro, fanno le facce, sbracano, invece di chiedere scusa per i tempi violati protestano perché non vengono lasciati parlare quanto vogliono. La faccia come il culo."

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Pesante attacco di Travaglio contro Di Maio. Che scrittura greve!

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Contro le devianze, più sport per tutti.

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E TUTTO AD UN TRATTO IL CORO

"...E va, la vita va

Con sé ci porta e ci promette l’avvenir

Una maschia gioventù

Con romana volontà, combatterà!

Verrà, quel dì verrà

Che la gran madre degli eroi ci chiamerà!"

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXVIII.

L'unica consolazione è che la campagna elettorale sarà breve.

Per il resto, non mi pare che dal '48 sia cambiato qualcosa, per i fogli della destra, quelli proprio beceri, siamo ancora fermi ai comunisti trinariciuti che si mangiano i bambini.

*

Chi può essere così miserabile da usare il video di uno stupro - stuprando un'altra volta la vittima - per far campagna elettorale?

**

Parenti serpenti, fratelli coltelli. Oppure, parafrasando il titolo di un vecchio film abbastanza inutile, La guerra dei Craxi.

Bobo, il figliolo un po' trullo di Bettino, candidato dal Pd, la rancorosa Stefania sta con Forza Italia.

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C'eravamo tanto amati.

Conte rompe con il Pd anche in Sicilia.

Pizzarotti abbandona Calenda e Renzi.

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Qualche giorno fa sfogliavo Domani, il simpatico quotidiano diretto da Stefano Feltri tende a specificare, sotto la firma, la professione dei collaboratori, un articolo attirò la mia attenzione ma in calce al nome dell'autore era specificato che è un "brand strategist".

Come si fa a leggere lo scritto di un brand strategist? È oltre le mie capacità e il mio concetto di buongusto.

Anni fa, dopo un corso post laurea mi definii per qualche tempo "community manager", poi l'orrore di me stesso prese il sopravvento.

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Non ho più un giornale di riferimento, per anni, decenni, ho comprato la Repubblica ma adesso è bollito in maniera imbarazzante. Ora alterno in base all'ascolto delle rassegne stampa della radio, di solito prendo Domani, Avvenire, talvolta Il Foglio.

Oggi era il turno del giornale fondato da Giuliano Ferrara. Il Foglio è il quotidiano di quelli che sono di destra ma vogliono sentirsi anticonformisti. Oggi ho notato quasi subito la rubrichetta di Camillo Langone - per chi non lo conoscesse è un tizio contrario all'istruzione femminile perché, se acculturate, le ragazze rinuncerebbero al matrimonio e alla cura del maschio -.

Non trascrivo tutto ma una citazione la merita (ricordate sempre che siamo nel Terzo millennio):

"Non vado al mare perché mi hanno detto che ci sono le donne nude (o mezze nude, cambia poco, è sempre un attentato al "Non desiderare"). Non vado in spiaggia anche se ho casa a pochi metri da una spiaggia perché non sono un guardone, non sono un contemplativo, e non sono nemmeno un maomettano per cui mi darebbe ancora più fastidio vedere donne in burkini...".

A fianco di queste perle nere si può trovare un articolo di Giampiero Mughini - quel personaggio televisivo che passò, nel torno di qualche decennio, da dirigere Lotta continua, a Compagni, addio, alle risse, nelle trasmissioni più trash, con Vittorio Sgarbi -.

Desolante.

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COMICA FINALE.

Otto, il mio bassotto, è in giardino e abbaia per entrare in casa e perché vuole le crocchette. Sono le undici e quarantacinque.

Io, mentre corro ad aprirgli: "Arrivo... arrivo, Otto. Però così me ne accorgo che sono il tuo cameriere... ...vorrai mica mangiare? Nemmeno nei peggiori ospedali di Caracas si mangia a quest'ora".

Nella Nobili.

Sento nascere il tuo desiderio

Come un sospiro di sole

Indugia su un verde prato -

Sento nascere il tuo desiderio

Ai lati della mia figura.

E come i fili d'erba

A uno a uno si accendono -

Io luminosa divento.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXVII.

Ultimo giorno per la presentazione delle liste dei candidati.

Sembra Grand hotel - 1932, Greta Garbo e John Barrymore -: "...gente che viene, gente che va, tutto senza scopo".

*

Solidarietà agli elettori di Bologna, di destra e di sinistra, che si ritrovano a dover votare Casini e Sgarbi.

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Visto che oggi il cinefilo si sente forte e gagliardo, vi beccate un'altra citazione da un film.

"Jr.: Perché tu sorridi sempre?

Michael Sullivan: È tutto così fottutamente ridicolo!".

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...e meno male che ci sono Yeman Crippa e le ragazze della staffetta 4x100.

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Post Fb del professor Piero Graglia.

"Figa, vogliamo candidati irreprensibili, devoti, se donne delle clarisse, se uomini dei frati trappisti, ma solo se sono della parte “ideologica” avversaria. Chiediamo linearità, coerenza, rettitudine, spulciamo social per anni addietro, cerchiamo un corpo del reato qualsiasi. Eppure…

Per venti anni siamo stati volenterosamente sotto la dittatura di un macellaio che, tra le altre cose, ha coinvolto il paese in tre guerre, una coloniale, una civile (in casa altrui) e una mondiale (persa la terza, le parziali vittorie nelle altre due contano poco); poi, non contenti, abbiamo accettato in nome della guerra fredda e dell’anticomunismo, che il partito al governo - di alta ispirazione Cristiano-cattolica - fosse tramortito da scandali a ripetizione, già subito dopo il 1948. Nel 1992 questo sistema marcito e corrotto venne sconvolto dalla magistratura, svelando le connessioni tra potere economico e politico, coinvolgendo tutto il mondo politico. Sotto choc, ma evidentemente non ancora soddisfatti, ci siamo lietamente affidati dal 1994, per più o meno altri vent’anni, a un sessista puttaniere che oggi si ricandida con un upgrade, adesso è pure pregiudicato, alleato con una che trucca il suo curriculum per apparire migliore e un altro che voleva pulirsi il culo con la bandiera nazionale (inquisito pure lui per altre “quisquilie”). 

Ma davvero italiani, con questi notevoli precedenti, rompete le scatole a una giovane donna finlandese, che è anche primo ministro, perché in privato talvolta balla?".

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Senza fare nomi.

Quando condividiamo sui social una notizia che dimostra quanto fa schifo un politico che non ci piace o quanto è bello e nobile quello nostro, vi prego, controlliamo la data!

Il rischio è di passare per nuova una cosa di dieci anni fa e di affondare nel ridicolo.

Piera Oppezzo.

Parole parlate male

Quando non hanno percorso

                            e goffe stentano un avvio

tipo bolle mal soffiate

quando lo sguardo svicola

                            rincorso da una voce che

non ne vuole sapere di qualche colore

quando scortate da gesti sproporzione

                            abbracciano al volo il ridicolo

sfarfallando nel loro falso spazio

quando disertano fiacche

                            verso un poi che

subito stagna in acqua morta.

quando vorrebbero e invece

                            non sono adatte

a nessuna-nessuna ora del giorno.

Amalia Guglielminetti.

Una voce nell’ombra ha qualche volta

la morbidezza calda d’una cosa

tangibile. Non s’ode e non s’ascolta,

ma sul cuor che l’accoglie quasi posa

le sue parole ad una ad una come,

quando langue, le sue foglie una rosa.

Se invoca piano, in ansia, un caro nome

par che vi tremi il mal represso ardore

d’un bacio non osato fra le chiome.

E di soverchia intensità essa muore

soffocata ed il pianto che l’assale

sembra il principio dolce dell’amore

ed è l’inizio acerbo del suo male.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXVI.

Una scorsa rapida alle prime pagine dei quotidiani e per oggi non rido più, la situazione più che grave ma non seria è desolante. A breve, i nostri insulsi demagoghi si accuseranno di scaccolarsi e non lavarsi le mani dopo aver fatto pipì.

Meno male che ci sono Tortu, Ahmed Abdelwahed e i gemelli Zoghlami.

*

ELEZIONI POLITICHE 2022

Lo stato dell'arte è questo: "io me te compro...".

**

Non interesserà a nessuno ma mi piace ribadirlo.

Non sono mai stato patriota anche se esiste una mia foto giovanile, nove o dieci anni, in cui canto a squarciagola l'Inno di Mameli. Ero nel coro delle Benedettine, lo cantavamo all'inizio e al termine di ogni recita scolastica.

***

So poco o nulla di Raffaele La Regina, ogni tanto salto un giro per cautelare la mia salute mentale, può aver detto le cose più trucide e stupide ma non voglio parlare di costui.

Vorrei però ribadire che se critico Israele e le politiche dei suoi governi non sono, automaticamente e per default, un antisemita. Come non sono uno "sporco" sionista se apprezzo o difendo gli israeliani.

Preciso che mi sono successe entrambe le cose, lo stupido che mi accusava di essere "amico degli ebrei" aggiunse, per buon peso, che ero "al soldo della Cia".

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Un post Fb di padre Alberto Maggi, ricondiviso anche da don Giulio Albanese.

"guardo i volti dei politici che promettono di tutto e di più, penso a quanti, illusi, li voteranno, alle conseguenze nefaste per tutti. E mi sovviene questo pensiero di un grande che pagò con la vita la sua fedeltà al vangelo. 

"Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese" (D. Bonhoeffer)".

Scarti, Tutto a metà prezzo.

Il solito giochino stupido proposto da Fb mi informa che in una vita passata, come se non ne bastasse una sola, ero una balia pazza. Balia, non balia asciutta o baby-sitter, ero donna e qualcuno mi aveva pure ingravidato, quindi nel passaggio tra una vita e l'altra ho cambiato anche sesso.

Ero pazza. Suppongo di aver fatto strage di cuccioli umani, forse il mio latte era tossico, questo spiegherebbe, per la legge del Karma, la mia condizione attuale.

*

Dubbi nostalgici per cinefili attempati, quelli dei vecchi scalcinati cinema d'essai con il dibattito alla fine della proiezione.

Che fine avrà fatto Anna del film di Grifi e Sarchielli? (1)

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All'alba passeggiavo nel vacuo mondo dei social e per accidente sono incappato in una foto di Jack Kerouac, l'eroe della mia giovinezza sfoggiava una giacca pied de poule su una camicia bianca con abbinata una cravatta optical. Ho vissuto, per qualche secondo, un'esperienza devastante.

***

Poco fa la mia vicina di casa ha tenuto il consueto comizio pomeridiano dal suo balcone, ci bivacca tutta l'Estate in cerca di frescura e di notizie su cui esercitare l'arte della maldicenza. Da vera razzista inossidabile e fascista irriducibile, oggi mischiava ebrei e negri, mi aspettavo che affrontasse il problema di come eliminare fisicamente i comunisti ma ha glissato. La perla l'ha realizzata dicendo che costa meno sparargli, ai negri, che non mantenerli. Per concludere ha esposto la sua soluzione del problema piccioni.

Se non avessi in uggia le liti in pubblico le chiederei "perché, quando parli, non colleghi mai il cervello?", spesso mi viene anche da dirle una volgarata da caserma ma sono fuori età e m'atteggio a signore fine e moderato.

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Ti accorgi che l’Estate si avvia alla fine quando in televisione incominciano le pubblicità delle collezioni di libri inutili o altre pinzillacchere consimili.

-.-.-.-

(1) È una domanda retorica, In realtà so che la povera e squinternata Anna sopravvisse pochi anni al film che documentava la sua vita randagia.

Dino Campana.

Mai ci eravamo piegati a sacrificare alla mostruosa assurda ragione e ci lasciammo stringendoci semplicemente la mano: in quel breve gesto noi ci lasciammo, senza accorgercene ci lasciammo: così puri come due iddii noi liberi liberamente ci abbandonammo all'irreparabile.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXV.

Considerando il bordello di temporali, grandine, trombe d'aria successo ieri in mezza Italia, solo un primo assaggio di quello che vedremo sempre più spesso, penso che i vecchi ecologisti degli anni Settanta - quelli sopravvissuti - avranno stappato lo spumante.

"Avevamo ragione, anche se ci davano botta da brutti e stupidi" (gufi e rosiconi erano termini che ancora non si usavano).

*

FECCIA NOSTRANA

È successo ieri a Torino.

Meena Keshwar Kamal.

“Mai più tornerò sui miei passi”

Sono la donna che si è destata

Mi sono alzata e sono diventata una tempesta

che soffia sulle ceneri dei miei figli

Dai flutti di sangue di mio fratello sono nata

L’ira della mia nazione mi ha dato la forza

I villaggi distrutti ed arsi nutrono il mio odio per il nemico,

Sono la donna che si è destata,

ho trovato la mia strada e mai più tornerò indietro.

Ho aperto le porte chiuse dell’ignoranza

Ho detto addio a ninnoli d’oro

Oh compatriota, non sono ciò che ero.

Sono la donna che si è destata.

ho trovato la mia strada e mai più tornerò indietro.

Ho visto bambini a piedi nudi, smarriti e senza casa

Ho visto spose con mani dipinte di henné indossare abiti di lutto

Ho visto gli enormi muri delle prigioni inghiottire la libertà

nel loro insaziabile stomaco.

Sono rinata tra storie di resistenza e coraggio

La canzone della libertà ho imparato negli ultimi respiri,

nei flutti di sangue e nella vittoria

Compatriota, fratello, non considerarmi più debole ed incapace

Sono con te con tutta la mia forza sulla via della liberazione della mia terra.

La mia voce si confonde con la voce di migliaia di donne rinate

I miei pugni sono chiusi insieme ai pugni di migliaia di compatrioti

Insieme a voi ho risalito la strada della mia nazione,

Per rompere tutte queste sofferenze, tutte queste catene di schiavitù,

Compatriota, non sono ciò che ero

sono una donna che si è destata

Ho trovato la mia strada e mai più tornerò indietro.

Meena Keshwar Kamal, 27 febbraio 1956 – 4 febbraio 1987. 

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXIV.

Tardo pomeriggio del 18 Agosto.

Non c'è gusto a prendere in giro i pentastellati. Dopo il grande successo delle parlamentarie, rigorosamente on line, ancora non si conoscono i nomi dei prescelti.

...poi, quel gruppo di quindici "eletti" fa pensare male. Uno vale uno ma talvolta uno virgola qualcosa.

*

Alba del 19 Agosto.

Butto un'occhiata sulle prime pagine dei fogli di destra, quelli proprio beceri e trash, mi rendo conto che manca solo la Madonna piangente per ritornare agli anni Cinquanta.

Il Candido di Pisanò era più sobrio, quasi british.

P.S.

Sono talmente anziano che ricordo di aver visto la Madonna pellegrina, quella di solito non piangeva.

Quando l'aspirante storico che dormicchia dentro di te apre l'occhietto assonnato...

La notizia: Russia e Cina impegnate in manovre militari comuni.

Una velata minaccia all'Occidente?

Ah... che bei tempi, cinquanta e più anni fa, quando russi, all'epoca sovietici, e cinesi si sparavano con gusto sul confine dell'Ussuri.

Il gusto, chiaro, era tutto di noi occidentali.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXIII.

Questa nota doveva essere inserita ne La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXII, il post di ieri, ma scrivevo bevendo una birra scura di bassa qualità, ero lievemente stordito, è mi è sfuggita.

Recupero oggi.

Accade in Arabia Saudita. Una ragazza dottoranda, questo è comunque marginale, è condannata a trentaquattro anni (34) di carcere per aver condiviso su Twitter dei post critici verso il governo saudita.

Quel bischero che tempo fa parlò di rinascimento saudita si prenderà a schiaffi da solo?

O, magari, nella sua mente ego centrata alla massima potenza è ancora convinto di avere detto una cosa sensata?

(Insulso conferenziere a tariffa, proprio come quelle signore che passeggiano per strada).

Vivian Lamarque.

Credevo non mi amasse

perché è vietato

invece forse non mi ama

perché non è innamorato!

*

A vacanza conclusa dal treno vedere

chi ancora sulla spiaggia gioca si bagna

la loro vacanza non è ancora finita:

sarà così sarà così lasciare la vita?

PS.: Siamo poeti

vogliateci bene da vivi di più

da morti di meno

che tanto non lo sapremo.

*

Da un letto lontano con tutta la migliore stessa buonanotte

gli augurava.

C’era la luna?

Oh sì la luna e anche le mille stelle, più le fronde degli alberi e le

addormentate acque, con tutto tutto buonanotte gli augurava.

E il signore sentiva?

Sì, il signore piano piano sentiva, mentre si addormentava.

La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXII.

Pare che volino sedie nel Pd, è per la questione dei candidati. Renzi, che ha come avversario principale proprio il suo ex partito, si inserisce e accusa Letta di scelte rancorose.

*

Glisso sulle prime pagine dei fogli beceri della destra nostrana, troppo nauseanti anche per me.

**

Ieri pomeriggio mi è capitato di vedere in televisione Monica Cirinnà, era incazzata come una biscia, blaterava di occhi e capelli da tigre poi, verso sera, si definiva gladiatora (o gladiatrice? mah...).

***

Lo giuro, non ce l'ho con lei.

Anche oggi la conduttrice di Prima pagina, RaiRadio3, dà grandi prove della sua imperizia nella lettura.

Le virgole! Le virgole!!!

Vanno fatte sentire, se non le consideri cambi il senso del discorso.

Alle 8 e 40 dimostra di avere anche grandi lacune in Storia contemporanea: l'Italia non ha sfruttato l'Africa.

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Come al solito, nonostante siano diminuite le poltrone a disposizione, si fa prima a dire chi non si candida. Io, lo garantisco, non sono in lista.

La domanda di stamani, 17 Agosto 2022 alle ore 8 e 23, è questa: chi è Hoara Borselli?

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In margine e come primo assaggio alla polemichetta ferragostana tra Aspesi e Terragni. In politica, essere donna è sempre un valore aggiunto?

Tullia Carettoni e Angelina Merlin, detta Lina, sono così indistinte da Santanchè, Brambilla, Taverna, Rosi Mauro e Gelmini?

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Sembrerebbe, non so quanto la mia fonte sia fededegna, che Gianni Rivera, antico parlamentare di area democristiana e ancor più antico calciatore di area milanista, ed Enrico Montesano, attore comico discreto finché è rimasto in sensi, siano candidati nella lista Vita di Sara Cunial - ex 5s e No vax radicale, un personaggio politico lievemente delirante -. Pare, ma la fonte è sempre la stessa, che anche Red Ronnie sia vicino alla lista Vita.

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Per oggi chiudo qui, passatemela buona così, sono uomo d'età e, di fronte a certi spettacoli indecorosi, m'accoro troppo.

Prima o poi dovrò spiegare perché uso così spesso questa immagine. Per chi non lo avesse capito è tratta da Uccellacci e uccellini di P.P.P. e i due sono Totò e Ninetto Davoli.