Questa nota doveva essere inserita ne La situazione politica in Italia è grave ma non è seria XXII, il post di ieri, ma scrivevo bevendo una birra scura di bassa qualità, ero lievemente stordito, è mi è sfuggita.
Recupero oggi.
Accade in Arabia Saudita. Una ragazza dottoranda, questo è comunque marginale, è condannata a trentaquattro anni (34) di carcere per aver condiviso su Twitter dei post critici verso il governo saudita.
Quel bischero che tempo fa parlò di rinascimento saudita si prenderà a schiaffi da solo?
O, magari, nella sua mente ego centrata alla massima potenza è ancora convinto di avere detto una cosa sensata?
(Insulso conferenziere a tariffa, proprio come quelle signore che passeggiano per strada).

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