Promesse elettorali. Si vola alto!
Il Bestio ripropone il Ponte sullo stretto di Messina.
Renzi è contrario alla tassa di successione.
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Non ho una grande simpatia per la ragazza Greta e per i giovani che, più o meno consapevoli, la seguono. Noto però che i media (prego non leggere "midia") non hanno quasi coperto il loro raduno di Torino.
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Ritornando a Calenda e Renzi, per come la vedo io se arrivano al due o tre per cento è tutto grasso che cola.
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Pier Luigi Bersani, uno dei pochi politici seri in circolazione negli ultimi anni, non si ricandida. Onore.
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Cascami.
Michele Santoro ha deciso di fondare un partito di sinistra radicale e "pacifista", non si capisce se vuole presentarsi alle elezioni di Settembre o a quali altre.
Adinolfi - difficile definirlo - e l'ex capo delle tartarughe fasciste hanno messo su una lista elettorale. A voler essere generoso, prevedo uno zero virgola zero due.
Marco Rizzo, capo di uno dei trentadue partiti comunisti italiani, si presenta alle elezioni con la lista Italia sovrana e popolare.
Non si hanno ancora notizie di Rifondazione e di Ferrando.
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Da qualche giorno si parla della necessità di trovare il Mélenchon italiano.
Bei tempi quando la sinistra in Italia voleva essere blairiana (bei tempi perché eravamo tutti più giovani e gagliardi).
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Letta e Calenda continuano ad annusarsi.

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