lunedì 29 agosto 2022

Franco Costabile.

Migranti

Siamo i marciapiedi più affollati.

Siamo i treni più lunghi.

Siamo le braccia le unghie d'Europa il sudore diesel.

Siamo il disonore la vergogna dei governi

L'odore di cipolla che rinnova le viscere d'Europa.

Siamo un'altra volta la fantasia degli dei.

Milioni di macchine escono targate Magna Grecia.

Noi siamo le giacche appese nelle baracche nei pollai d'Europa.

Addio, terra.

Salutiamoci, è ora.

*

La loro ombra

Splende

la piazza

già tranquilla

di cielo

e di botteghe,

ma quei ragazzi

andati al Venezuela

hanno scritto la loro ombra

lungo i muri.

*

Bracciante

II bracciante la sera

si guarda nella bettola

il manifesto del piroscafo

e degli uccelli bianchi.

Lui e il suo cuore

non vanno d'accordo.



Nessun commento:

Posta un commento